Se il prossimo governo nominasse un ministro per Internet e, come primi atti, votasse la legge sul conflitto d'interessi e l'Agenda Digitale, varando l'Asta frequenze, sarebbe già grassa.
Di pie illusioni è già lastricata la strada per il Paradiso... Suvvia.
- ITespresso.it: L’eredità digitale del governo Monti
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