I veri sconfitti? Sono - solo - i cittadini italiani. Mica le opposizioni che dicono NO a tutto e poi accettano ogni cosa, come già successo con il Jobs Act.
Ora, i Parlamentari ci risparmino i crisantemi e i bavagli, perché hanno avuto nove - dico 9! - anni per votare una buona legge elettorale per il Paese. Per l'Italia che sta uscendo solo ora, e a gran fatica, dal malefico tunnel, dopo la crisi dei debiti sovrani e una depressione economica durata fin troppi anni. Non l'hanno fatto? Ebbene: sanno solo loro perché. Del resto, quell'aula vuota - mentre il ministro Gentiloni riferiva sulla tragica fine del cooperante Giancarlo Lo Porto -, ci ha aperto gli occhi sulla cultura politica di questa classe parlamentare. Ma, per tartassarci, per imporci nuove tasse, non mancano mai, in Parlamento. Per il resto, ci penserà la Consulta, come già per il Porcellum.
P.S.: Brunetta cita Mussolini e parla di nuovo fascismo. Bene. Dopo aver reso l'Italia intera un bivacco, averla portata a PIL da prefisso telefonico (quando va bene) o da gradi Celsius in Alta Badia in pieno inverno (-5,1% nel 2009). Dopo averci imposto l'osceno Porcellum. Dopo averci obbligato, prima, a Larghe Intese, e poi al Patto del Nazareno, per una manciata di voti. Dopo aver insultato per anni i Fannulloni della PA. Dopo essersi definito la Lorella-Cuccarini-del-governo, il ministro più amato dagli italiani. Dopo una valanga di assurdità, oggi Brunetta fa ironia. Solo che noi italiani siamo passati dal Debito/ Pil del 103,8% al 116% nel 2009, 118,6% nel 2010, 120,1% nel 2011, 127% nel 2012. E noi, italiani, siamo i più tartassati d'Europa. E dovremmo stare ad ascoltare - ancora - Renato Brunetta? Ma va là.
- IlSole24Ore.com: Indagine sul debito pubblico, molti colpevoli e nessun eroe
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