martedì 28 aprile 2015

Nove anni per una Legge Elettorale.

L'‪Italia‬ aspetta da 9 anni una nuova legge elettorale. Quando ‪‎Roberto Giachetti‬, vicepresidente della Camera, ripropose il ‪‎Mattarellum‬, la mozione ‪Giachetti‬ - l'unica di buon senso, vista in 9 anni, per altro, dopo l'oscenità del ‪‎Porcellum‬ - venne respinta con 415 voti contrari (favorevoli appena 139). Il bravo Giachetti commentò così: "Ci ho provato una volta (ndr, un riferimento al suo lungo sciopero della fame) e mi è andata male, ci ho provato adesso e mi è andata male". Ecco, il resto è cronaca: lo streaming col M5S, il patto col Nazareno, il naufragio del patto per non eleggere Amato (!) e preferire Mattarella.

I veri sconfitti? Sono - solo - i cittadini italiani. Mica le opposizioni che dicono NO a tutto e poi accettano ogni cosa, come già successo con il Jobs Act.

Ora, i Parlamentari ci risparmino i crisantemi e i bavagli, perché hanno avuto nove - dico 9! - anni per votare una buona legge elettorale per il Paese. Per l'Italia che sta uscendo solo ora, e a gran fatica, dal malefico tunnel, dopo la crisi dei debiti sovrani e una depressione economica durata fin troppi anni. Non l'hanno fatto? Ebbene: sanno solo loro perché. Del resto, quell'aula vuota - mentre il ministro ‪‎Gentiloni‬ riferiva sulla tragica fine del cooperante ‪Giancarlo Lo Porto‬ -, ci ha aperto gli occhi sulla cultura politica di questa classe parlamentare. Ma, per tartassarci, per imporci nuove tasse, non mancano mai, in Parlamento. Per il resto, ci penserà la ‪Consulta‬, come già per il Porcellum.

P.S.: Brunetta cita Mussolini e parla di nuovo fascismo. Bene. Dopo aver reso l'Italia intera un bivacco, averla portata a PIL da prefisso telefonico (quando va bene) o da gradi Celsius in Alta Badia in pieno inverno (-5,1% nel 2009). Dopo averci imposto l'osceno ‪‎Porcellum‬. Dopo averci obbligato, prima, a Larghe Intese, e poi al Patto del Nazareno, per una manciata di voti. Dopo aver insultato per anni i Fannulloni della PA. Dopo essersi definito la Lorella-Cuccarini-del-governo, il ministro più amato dagli italiani. Dopo una valanga di assurdità, oggi Brunetta fa ironia. Solo che noi italiani siamo passati dal ‪‎Debito‬/‪ ‎Pil‬ del 103,8% al 116% nel 2009, 118,6% nel 2010, 120,1% nel 2011, 127% nel 2012. E noi, italiani, siamo i più tartassati d'Europa. E dovremmo stare ad ascoltare - ancora - ‪Renato Brunetta‬? Ma va là.

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