giovedì 3 dicembre 2015

Siamo in Territorio Inesplorato.

Come ha ben detto Mario Draghi, siamo in Territorio Inesplorato. Un'incognita. Se, poi, ci mettete la Terza Guerra Mondiale a puntate, WWIII, di cui parla Papa Francesco e il Climate Change (2 fenomeni che, da soli, generano immense migrazioni), non stupiamoci se la faccenda si è fatta complessa. Come uscirne? Ci sono due temisul tappeto: uno, i Paesi occidentali devono mettere ordine in casa propria per affrontare le sfide del futuro, compresa la globalizzazione; due, lo sfarinamento dei confini in MO. La Gran Bretagna ha messo insieme una seria spending review, secondo me troppo sbilanciata sui vecchi, meglio sarebbe sui giovani (su istruzione, e-skills!). Poi, certo, servirebbe + chiarezza, - ambiguità nella guerra all'Isis, come dimostrano i Curdi, ma bisogna ri-disegnare e re-immaginare il MO tenendo di conto il "risveglio Sunnita" (un Sunnistan, why not?), il Kurdistan, un'area per gli Alawiti (con o senza Assad, meglio senza, visto che l'Isis è nato nelle sue stanze di tortura) e un'area per gli sciiti dell'Iraq: perché il S-iraq di oggi è solo macelleria ed è criminogeno. Sotto egida Onu, avrebbe più senso, in modo da dare maggiore aiuto ai veri profughi, senza confonderli con i tagliagole.

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