Bombassei, campione italiano della globalizzazione, vincerà le elezioni di Confindustria, diventando il successore di Emma Marcegaglia. Nel suo discorso, il candidato all'associazione industriali, che ha da poco compiuto un secolo, parla di tanti argomenti "hot" (soprattutto nel rapporto fra Confindustria e Fiom, ma non solo). Ma non cita
mai la parola "digitale". Eppure lo saprà che l'Agenda Digitale crea crescita:
per ogni euro investito nelle rete, se ne generano
2,5 di indotto; il
10% in più di banda larga farebbe crescere il
PIL dell’1-2%. Che gli
Open data in Gran Bretagna generano
risparmi per 121 milioni di euro... Nel lessico di un imprenditore parla di più quanto non dice di quanto effettivamente dica. E l'assenza dell'aggettivo "digitale" è sintomatico di una generazione di imprenditori, di cui per altro Bombassei sarebbe uno fra i più brillanti (per crescita e fatturato).
Ma
quand'è che l'establishment italiano uscirà dal XX per entrare nel XXI secolo?
E non solo dandosi una rinfrescata su Twitter o presentandosi all'appuntamento Tv con il tablet o lo smartphone alla moda, please.
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