Scrive
Pippo Civati sul suo blog: "
Se avessimo voluto consegnarci al Pdl, avremmo potuto farlo il 26
febbraio, oltretutto, senza far finta di voler fare sfracelli con il
M5S. Che non abbiamo fatto. Gli sfracelli li facciamo benissimo da soli. Governo del cambiamento? Sì, ciao". Franco Marini, che non ragiunge il quorum al primo scruutinio, sarebbe stato un Pertini, onesto, ma fuori tempo massimo: troppo Prima Repubblica!
Quello che oggi abbiamo visto in direta è pura schizofrenia:
l'establishment vuole le larghe intese e il governo di scopo, seguendo
il solco dei Facilitatori. La base, no: vuole trasparenza e meriti, ma
soprattutto Metodo condiviso e Beni comuni. Inconciliabili?
Bersani, dopo l'abbraccio ad Alfano, potrebbe pure dimettersi. Sconfitto su tutta la linea.
Se vogliono le larghe intese, usino un altro Metpdo e puntino su Sabino Cassese. Se vogliono un Presidente d'itesa col M5S, invece, il nome c'è già: Stefano Rodotà, che piace a tutta la base di sinistra.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.