L'Excelgate scoperto da giovanissimi ricercatori
L'Excelgate di cui prima vittima è Atene - ma
anche Spagna e Italia soffrono un'eccessiva Auisterity recessiva -,
mette in discussione il legame Debiti/Crescita,e dunque manda a picco la
teoria di Carmen Reinhart e Kenneth Rogoff. Il terremoto
è stato scoperto da un 28enne economista, senza Nobel: ha solo rifatto i
conti, osservando che i due economisti di Harvard avevano incolonnato
male le cifre su Excel. Una teoria è stata demolita da giovani
ricercatori - Thomas Herndon, Michael Ash e Robert Pollin
dell’Università del Massachussetts (UMass) - dimostrando come i due
economisti avessero commesso un errore su Excel nel paper “Growth in a
Time of Debt” del 2010. I ricercatori ha cercato le prove, ha rifatto i
conti, Verificando le Fonti. Cosa che nessun economista mondiale si era
degnato di fare.
Dunque, non è vero che se il PIL supera il
90%, la crescita sia impossibile. Rifacendo i conti, Australia e Canada
dimostrano l'opposto. Quello che conta è il Rapporto Debito/Pil:
infatti, l'Austerity italiana ha provocato il collasso del PIL e il
boom del Debito. Un assurdo controsenso, dopo i sacrifici fatti. (Detto
ciò, la stagnazione giapponese non è un esempio positivo per nessuno: e
anche la neo immissione di valanghe di yen, va vista sulla medio-lunga
distanza. Per i soliti amanti dei paradossi, nessuno qui dice di tornare
alla finanza allegra, ma solo che l'Europa ha basato la sua Austerity
in base a un Paper errato. La tetragona Lagarde aprirà gli occhi,
finalmente?).
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