mercoledì 15 maggio 2013

Settimo calo consecutivo del PIL, un record per l'Italia

Settimo calo consecutivo di PIL. Questa è la vera eredità del ventennio di MisterB (più che la confusione fra etica pubblica ed etica morale: uno può avere 100 amanti, e chissenefrega, se non degrada il suo Paese). Questa è la vera eredità del ventennio perduto, insieme ai tentativi antieuropei - falliti in nuce (per ragioni ovvie) - di cercare un'indipendenza energetica con un dittatore come Gheddafi (che gli anglosassoni volevano far fuori da decenni) ed un anti democratico come Putin (che ha creato un'oligarchia che disprezza la Democrazia). Questo disastro economico - settimo calo consecutivo del PIL, un record per l'Italia - è frutto del Ventennio di guerra fra berlusconiani ed anti-berlusconiani. Un ventennio che si è "dimenticato" le Riforme, dandosi a uno stile gaudente mentre l'Italia perdeva competitività e produttività nello scenario globale.

Persi 26 miliardi di PIL, 23 miliardi di consumi, 249.000 attività economiche chiuse, a rischio 650.000 posti di lavoro con un punto percentuale all'anno di perdita di competitività del sistema produttivo, con questi numeri lo psicodramma dell'etera Lotta fra Berlusconismo ed Antiberlusconismo, fa amarezza.Già avmandato malora la settimana economia del mondo, almeno evitateci inutili scempiaggini, grazie.

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