Il terrificante fenomeno del "femminicidio" è (anche) un capitolo dell'atomizzazione della società, dove ognuno, isolato dagli altri, cerca un "nemico da abbattare", e spesso lo trova nel vicino di casa o in famiglia. L'omofobia, il sessismo, l'anti semitismo... sono tornati a galla, anche a causa di un'inclusione fallita e di un'atomizzazione sociale che rende gli uomini (e le donne) soli, impauriti, se non terrorizzati, mentre incalza una globalizzazione che non viene spiegata a fondo. Una globalizzazione che gli individui più fragili non comprendono e che non sanno cavalcare a loro favore, per trovare lavoro invece di perderlo, ma che subiscono passivamente, venendone travolti come da uno tsunami. Tragedie individuali in un cambiamento epocale. La Rete e la globalizzazione vanno capiti a fondo, perché sono facce della stessa medaglia: il mondo Flat senza frontiere. Solo che il mondo non è piatto, ma è percorso da fenomeni carsici, che emergono all'improvviso laddove meno te l'aspetti. La Rete e la globalizzazione aiutano la meritocrazia. Il nemico è la solitudine, non la Rete della solidarietà!
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.