Vite umane, dal valore inestimabile, perse. Disastri inenarrabili di vite ed attività travolte dal fango. E Genova avrebbe speso un terzo (!) di quanto ha sborsato, a causa dei tempi-lumaca della burocrazia e della giustizia amministrativa. Per non parlare della tragica beffa finale: il premio produttività a dirigenti che non hanno fatto nulla, pare, per mettere in sicurezza la città.
Ma sul banco degli imputati ci sono anche i modelli previsionali, che sembrano non funzionare più nell'era dei Cambiamenti Climatici. L'Italia vuole investire nel suo futuro o vuole continuare a subire i Fenomeni (dal global warming alla Globalizzazione, dall'IT alle migrazioni
eccetera), lasciandosene travolgere in maniera irresponsabile; oppure
il Paese vuole prendere l'iniziativa ed imparare a governare i fenomeni,
in un mondo che cambia a gran velocità? L'Italia rischia "la fuga verso
la deroga" e verso l'irresponsabilità...
Fino a quando abuserete della nostra pazienza?
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