mercoledì 26 settembre 2012

Matteo Renzi e la sindrome dell'iPhone5

Renzi? È un tipo con cui potresti prendere un aperitivo in un bar, senza mai comprargli un iPhone usato. Potrebbe avere il vetro scheggiato ma lui t'imbambolerebbe con un "è il glassgate, ma sotto la scocca è nuovo, gggiuro". Renzi, però, ha una sua funzione: fa sembrare, per contrapposizione, il premier Monti un Premio Nobel. Forse è per questo che a Giavazzi, a Zingales e a tanti economisti piace: Renzi rende sexy il neoliberismo. Chi scrive lo ha incontrato dal vivo e sa che le fiorentine vanno pazze per lui come le americane per Obama: come già ho scritto, Matteoooo è l’iPhone5 della politica italiana. Poiché uso ben altre marche, su di me ha poco appeal, ma rottama e cannibalizza gli altri mercati come solo l'iPhone. Fa piazza pulita delle incrostazioni marxiste del PD, con un colpo di spazzola sul ciuffo malandrino. Sui Fanboys nati, Renzi spopola: è il potere dell’RDF (Reality Distortion Field), bellezza!

E il fatto che voglia sostituire una bella libreria fiorentina con le vetrine di Apple, è solo il sigillo: c.v.d.
(M.C.)

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