martedì 7 febbraio 2012

La casta dei "figli di"

"Sarà forse una questione genetica ma i figli di questi ministri incartapecoriti, che da una settimana somministrano al Paese dosi mai viste di delirio senile, sono tutti ma proprio tutti dei grandi fenomeni della natura, una sfida alle leggi della statistica. Oh nemmeno uno “sfigato” ma tutti autentici geni con uno o più posti fissi e con compensi che i comuni mortali possono solo sognare. O forse no. Forse sono solo i figli di una classe dirigente che predica bene e razzola malissimo."

Bene, bene... NOI siamo per i Massimo Marchiori, che, laureati a 23 anni con tutti 30, hanno il fegato di sfidare Google con il loro genio! E non con il loro pedigree. NOI siamo per i "figli di nessuno" che all'università si guadagnano i voti uno ad uno, senza esibire cognomi, parentele e blablabla.

Delle VOSTRE prediche, vorremmo farne a meno: risparmiatecele. Fate le riforme che il Washington Consensus vi obbliga a somministrarci, rendeteci poveri quanto volete, ma almeno NON offendete noi, i nostri figli e i nostri genitori. Ah, sì: Quei rari genitori che non raccomandano i figli... Sono pochi, ma esistono, e pagano pure le tasse. Ma l'establishment li ignora.

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