martedì 21 febbraio 2012

Stupro: niente omertà

La Corte di Cassazione ha tranquillizzato gli stupratori di gruppo: niente carcere. Aldo Cazzullo su IO Donna scriveva giorni fa: "La giustizia non tutela le vittime. Il male resta impunito, anche il più odioso, esercitato su bambini e donne. (...) l'impunità dei delinquenti non è meno odiosa della pena di morte".

Riportiamo dal bel blog Femminismo a Sud: "Non tutte le donne sono complici degli stupratori.

L’Aquila, i militari indagati per lo stupro di Pizzoli fanno parte del reggimento che popolerà quelle strade “per renderle più sicure”.

Sicuramente non sono complici silenziose quelle che hanno scritto il cartello che leggete sopra. Perché a volte basta un gesto. A volte basta alzare la testa e dire No. A volte basta non restare in silenzio. A volte. E questo può salvare la vita a mille altre donne in difficoltà".

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