venerdì 10 febbraio 2012

Governo Monti: Liberi l'Italia dal posto fisso e dai falsi miti che non generano progresso

Se il 15% dei figli di professore fa il docente e un altro 15% il contadino; se il 10% dei figli degli agricoltori fa il contadino e il 10% il docente; e così via, per gli operai e il resto delle professioni, significherebbe che nella società tutti concorrono alla pari e ottengono quanto meritano. Si chiamano Pari opportunità. Se il 30% dei figli di docente insegna e solo il 10% zappa la terra, mentre solo 10 % dei figli di contadini fa i docenti mentre il 30% è chino sull'orto-che-fa-l'-omo-morto, vuol dire che la condizione familiare pesa come un macigno, a prescindere dal merito.

MA oggi in Italia il 90% dei figli di docenti o professionisti svolge il lavoro dei genitori, mentre il 90% dei figli di operai (o contadini) sono in fabbrica (o nei campi). EBBENE significa che l’ascensore sociale è bloccato. La meritocrazia è evaporata. La selezione della classe dirigente, quella che fa girare l'economia, è
in profonda crisi.

Significa che in Italia l'immobilità sociale vince sulla mobilità sociale. Desmond sul Blog Piovono Rane di Alessandro Gilioli, autore di questo emblematico e didattico esempio (che scolpirei in ogni aula dalle medie all'università, al posto del Crocifisso), conclude: "Questa è una patologia gravissima, non la normalità". L'Italia è sclerotizzata. E chi meglio di Elsa Fornero, docente universitaria, di famiglia umile, dovrebbe saperlo? Appunto.

Oggi, mentre il Financial Times10 con lode a Super Mario Draghi, il vero artefice del FIREWALL anticrisi (colui che ha evitato il CREDIT CRUNCH che avrebbe dato il colpo fatale all'euro), Mario Monti ha un ruolo altrettanto cruciale: SAVE EUROPE. L'uomo in loden colui che ha messo alle strette Microsoft e GE quando era all'Antitrust UE, deve salvare l'Europa.

E come? Facendo capire agli italiani che sono "vissuti al di sopra delle loro possibilità". E non da ora: da 20 anni. Dal '92, l'anno di Tangentopoli (la rivoluzione mancata. Fallita a causa della partitocrazia).

Mario Monti deve insegnare agli italiani che devono cambiare mentalità, capire che i figli devono essere liberi di emigrare laddove trovano lavoro (anche all'estero, why not?), sfatare la "leggenda metropolitana" del posto fisso (che è vero: è monotono! Ma in Banca quando il precario chiede un mutuo, lo accompagna Monti a predicare al direttore che il ragazzo merita proprio perché ha scelto un lavoro non monotono?), scardinare la perversione dell'Art.18 che crea più disoccupazione di quanta combatta... Tutto vero.

Mario Monti ha un compito difficilissimo: LIBERARE L'ITALIA come nel '45. Questa volta, non dai fascisti, come più di mezzo secolo fa. Ma dagli statalisti. Dai furbetti del posticino. Dai parassiti che prosciugano i crediti e vivrebbero a debito (pubblico). Dalle "caste" (che odiano le liberalizzazioni). Dagli "evasori" eccetera.

Un compito arduo? Sì se lo si fa con sgarbo. No, se lo si affronta con lo spirito dei tempi. Geek. Dicendo anche ai propri "figli e nipoti di", che è meglio dare il buon esempio. Che "stay hungry, stay foolish" significa spiccare il volo fuori dal nido. Che l'Italia potrà voltare pagina se la mobilità e l'ascensore sociale torneranno a correre, se la concorrenza sarà vera, il mercato sarà libero, e se si tratteranno gli italiani da "adulti, consapevoli e consenzienti" e non da "scolaretti ingenui" da bacchettare come maestrine-dalla-penna del solito, monotono, colore.

Il Welfare italiano deve essere ristrutturato. Lo ha detto Obama. Ristrutturato come un'azienda. Un'azienda, che, una volta risanata, può dare i suoi frutti a chi ne ha (davvero!) bisogno e non agli "usual suspects". La meritocrazia deve essere l'impronta, il sigillo, il fingerprint di questo governo. E' lì la chiave di volta per riformare con equità. Altrimenti, arriva il mostro del videogame di Tremonti e ci porta tutti negli inferi di Foxconn. Vuoi mettere?
M.C.

P.S.: Però il gov. Monti si ricordi che a frenare l'Italia non è l'Art.18, bensì altri problemi struttuali: l'assenza dello Stato in intere regioni del Sud, la lentezza della giustizia civile, il costo delle infrastrutture, il Cultural Divide, la mancanza di investimenti in IT e i vincoli burocratici. Altro che articolodiciotto...

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