L'Aquila sembra Pompei, scrive Barbara Spinelli: una città congelata in quell'ora e minuto della notte di pochi anni fa in cui il terremoto l'ha scossa alle fondamenta, lacerata e sbriciolata, consegnandola alla storia come una città-morta. Ma
a L'Aquila le donne resistono e si ostinano a
riportare la vita in città. Dopo il "popolo della carriole", ecco il movimento delle coraggiose
(R)esistenti. Donne, abruzzesi, forti e fragili, ma pronte a ricominciare, con testardaggine e sorrisi. Per far rivivere L'Aquila, oltre il terremoto.
Perché noi quella notte, non ridevamo...
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