La Cina spara a zero sul Riformismo (all'acqua di rose) di Mario Monti. Non che Monti abbia finora lavorato male. Ma l'Italia ha bisogno di una "tabula rasa" secondo i cinesi: deve diventare una Foxconn con orari di lavoro flessibili, e senza il tarlo di massimizzare gli stipendi. Afferma Andy Xie: "L'economia (n.d.r. italiana) potrebbe crescere del 20-30% rispetto alle sue dimensioni attuali. Il debito pubblico italiano oggi è pari al 120% del Pil. Un incremento dell'efficienza permetterebbe di ripagarlo interamente in meno di dieci anni. L'inefficienza autoinflitta è sicuramente il più importante fattore all'origine della crisi italiana".
Foxconn potrebbe aprire al posto di Mirafiori? "Le politiche europee che limitano le ore di lavoro equiparano gli esseri umani a specie a rischio come i panda. A ben vedere, molti europei sembrano comportarsi come questi animali, dal momento che considerano i privilegi alla stregua di diritti".
Il consiglio di Mario Draghi? Rinunciare al Welfare State, ritenuto dai neoliberisti un ferrovecchio del novecento. E poi: snellire il peso dello Stato, aggredire la spesa pubblica, tagliare le aliquote fiscali e rivoltare come un calzino la produzione. Ecco qui la ricetta: rendere l'Italia più China-friendly: libera volpe in libero pollaio.
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