Piazza Fontana non è solo una tragedia di vittime in carne ed ossa (da Pinelli a Calabresi, dai morti e feriti alla Banca dell'Agricoltura). Piazza Fontana è un simbolo, e come ogni simbolo è potente e deflagrante più di quella maledetta bomba, che inaugurò le Stragi di Stato: una scia di sangue che dal 1969 al 1980 contò 12.690 attentati, con 362 morti e 4490 feriti.Una "strategia della tensione" di fronte a cui lo Stato volle essere "muto, cieco, sordo e colpevole - come denunciò Giuseppe D'Avanzo.
Ecco, nel 2012 è assurdo e mostruoso romanzare la verità di fronte a una strage, di cui sappiamo quasi tutto, ma i cui colpevoli non hanno mai pagato nulla. "La mancanza di una Verità definitiva non può permetterci di annullare le verità che faticosamente sono state accertate in questi anni. E la vergogna di una verità giudiziaria che non c'è, non autorizza a spacciare per verità ricostruzioni di fantasia, a meno che vengano presentate come tali: romanzi, appunto. Se non fosse che siamo tutti troppo in credito di verità per accontentarci di un romanzo su una tragedia italiana che non riesce a finire proprio per l'incapacità del nostro Stato di indicare alle vittime e a se stesso le colpe e le responsabilità" conclude Ezio Mario.
La verità, vi prego, sulle stragi. No justice, no peace... Vuole l'Italia voltare pagina e recuperare quello "Spread etico" che fa male come gli altri Spread?
M.C.
- IlFattoQuotidiano.it: Pinelli, Calabresi, Sofri
- Repubblica.it: Quel romanzo e la ferita aperta nel Paese di Ezio Mauro
- E-book gratis di Adriano Sofri: 43 anni
- Strano.net (ipertesto ndi Stefano Sansavini): Stragi di Stato
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