La caduta degli Dei e del Muro di Berlino (anche se "figlio di un dio minore") ha fatto fuori Berlinguer, Piero Calamandrei, Federico Caffé, Vittorio Foa, Sylos Labini, Pertini... tutti.
"In Germania il pensiero della sinistra, e anche dei Verdi, va automaticamente a lanterne come Willy Brandt, o a resistenti come Kurt Schumacher. In Francia ci si divide su Mitterrand, ma tanto più vivo è l'attaccamento a Léon Blum e al suo Fronte popolare, o a Jean Jaurès, o al fondatore della scuola laica che fu Jules Ferry".
In Italia i dirigenti PD si vergognano della loro Storia.
Ritornano, profetiche, le parole di Berlinguer nella celebre intervista a Eugenio Scalfari: "I partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela: scarsa o mistificata conoscenza della vita e dei problemi della società e della gente, idee, ideali, programmi pochi o vaghi, sentimenti e passione civile, zero. Hanno occupato lo Stato e tutte le sue istituzioni. Hanno occupato gli enti locali, gli enti di previdenza, le banche, le aziende pubbliche, gli istituti culturali, gli ospedali, le università, la Rai Tv, alcuni grandi giornali".
Il PD senza un centro di gravità permanente, riuscirà mai più a conquistare il cuore della Sinistra?
Alla Sinistra è rimasto un cuore che batte?
- Repubblica.it: Un Pantheon senza bussola di BARBARA SPINELLI
- La Stampa:
Di’ qualcuno di sinistra di massimo gramellini
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