Prima la citazione colta: il pifferaio di Hamelin, e lo ha definito
Il Pifferaio Magico. Ma gli italiani non sono topolini da votare all'annegamento. Poi, lo ha chiamato "il vecchio illusionista ringalluzzito", e lì ha aperto le porte alla vera Partita italiana: Classe dirigente (quella seria) vs Populismo. Infine la stoccata finale, in salsa anti politica: i partiti sono “organizzazioni che costano e che comportano certe esigenze di mantenimento e di favori”.
Parole che "dovranno bruciare non poco ad un signore che si autoproclama “uomo del
fare”, si dipinge i capelli e si circonda di (quasi) diciottenni in odor
di Olgettina" come scrive Bracconi sul blog su Repubblica.it.
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