lunedì 30 settembre 2013

L'illusione della Lira. L'Euro non prevede exit strategy

Chi vi decanta la Lira, non sa cosa significhi pagare il petrolio, il grano e le materie prime - oltre al vostro smartphone/ tablet preferito - in dollari. O in Euro mentre la vostra moneta si svaluta di ora in ora. Perché sia chiaro: nessun Paese civile accetterebbe mai una Liretta svalutatissima, appartenente ad un Paese fuoriuscito dall'Eurozona. Mica crederete di essere UK con la sterlina: illusi. E le aziende andrebbero tutte oltre confine, lasciando gli italiani, disoccupati, senza moneta comune e senza visione. L'Italia farebbe la fine di un vaso di coccio in mezz'ora, nella globalizzazione di oggi. Senza euro, sarebbe un'amputazione. Continua.

L'Euro non prevede exit strategy. Ma questo non deve farvi credere: too big to fail. Non siete abbastanza grossi e grassi come BofA. Avete solo una Spesa pubblica Enrorme, da comprimere del 30%  l'anno per 5 anni.

Quindi, mettetevi il cuore in pace: pagate l'IVA più cara; l'IMU prima e seconda rata. E fate le riforme. A meno che non vogliate provare il brivido, lungo la schiena, della Trojka. Una dominatrix sadomaso col frustino e tacchi a lama affilata. Che fa tanto male. Soprattutto al vostro portafogli.

Le riforme? In fondo sono come certe mogli: un po' esigenti e con la matita rossa, ma, poi, dopo che vi hanno insegnato a spendere meno di quanto guadagnate, vi danno pure qualche soddisfazione sotto le lenzuola. Non saranno sexy, le Riforme, come la Dominatrix, ma poi ci scappa pure una pasta al forno con torta di mele. E c'è di peggio, no?

Ps:  Agganciare la ripresa è possibile. Ma SOLO SE ci libera di certe palle al piede, e se si abbassa il cuneo fiscale (mica l'IMU). Le tasse si spostano dal lavoro ai consumi e proprietà: è il tax shift. Lo raccomanda la UE. (Sì, MisterB non ci crede, ma a qauesto punto è un problema solo suo e dei suoi Dudù).


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