Ripelogo.
VecchieFarab(R)utte rifiuta l'idea di essere un blog
bacchettone e moralista. Siamo
libertarie (a volte fin troppo, ci rimproverano... Ma la libertà è come l'Ossigeno!). Non siamo un blog bacchettone. Primo perché non lo siamo né lo siamo mai state; secondo perché difendiamo la
libertà di espressione (il
primo emendamento Usa, come se fosse nostro!); secondo perché negli
Usa prima PlayBoy, poi l'
hard-core, quindi FidoNet hanno creato quella culla libertaria, quell
'humus di pensiero libero in cui è nata la
cyberculture, la filosofia open della Rete come oggi la conosciamo. Insomma: l'idea di
Internet di tutti, Internet
gratis, meritocrazia, valorizzazione dei
talenti individuali nell'ambito di un team, saper fare squadra senza soffocare i solisti, cultura del team, apertura a tutti, e-inclusion,
socializzazione delle esperienze e dei saperi,
orgia dei saperi,
narcisismo ed edonismo declinati in chiave
social... Sono un mix prezioso da cui nasce la cybernet, insieme alla cultura libertaria della Rete delle Reti.
Se in America nel
1953 non avesse debuttato
Playboy (o
Playboy Magazine), la celebre
rivista dell'editore
Hugh Hefner di
Chicago rivolta prevalentemente al pubblico maschile eterosessuale, non si potrebbe capire come poi nacque il fenomeno della
liberazione sessuale.
Il taglio
liberal degli scritti, unito alla fotografia
erotica, ha dettato
legge nell'editoria mondiale, rappresentato fonte d'ispirazione, e forgiato l'immaginario (liberato) occidentale. Il genere di fotografia di nudo proposta da Playboy viene oggi definita
softcore, per contrapporla all'
Hardcore di
Penthouse, il
porno anni '70.
Negli Usa tra i '60 e '70 si plasma un
immaginario, prevalentemente maschile (a cui si contrapporrà un certo
femminismo), che ha però il pregio di
ripudiare il
Maccartismo, dare un calcio al
perbenismo farisaico, denudare i
desideri liberandoli dal giogo dell'
ipocrisia piccoloborghese degli anni '50. Energia pura - creatività - libera iniziativa: i germi dell'(anarco)capitalismo californiano, in poche parole.
Questo spaccato di un'America
libertina, moderna e
liberal (che crede nella
libertà d'espressione e nelle libertà civili) fa sì che l'America e soprattutto la California (dove il softporn e la liberazione sessuale s'incontrano con il fenomeno
Hippie) diventino un
terreno culturalmente
fertile per sviluppare le idee più innovative della Silicon Valley. Questo humus (fatto anche di filmetti di serie B, i
B-Movies che Quentin Tarantino adora) rende la California la Mezzaluna Fertile dell'innovazione disinibita, una sorta di Atene di Pericle del V secolo avanti Cristo...
E' impossibile capire certe
rivoluzioni della Silicon Valley senza conoscere i
Bitnick del distretto di
Haight-Ashbury a San Francisco, senza aver mai sentito parlare dei valori
controculturali della Beat Generation ereditati dagli
Hippy e oggi felicemente rielaborati dalla
Bit Generation (del Web 2.0): la Generazione dei Bit e dei Byte, degli 0 e 1, dell'economia Digitale.
Psichedelia, sperimentazione di sostanze psicotrope, rivoluzione sessuale, la ricerca dell'Altrove e lo studio dell'Alterazione degli
stati di coscienza: ecco tutti i magici ingredienti che rendono la California il vigneto su cui innestare la vite della
rivoluzione digitale.
Quando
questo Blog difende il Porno (dal nèo-puritanesimo di Steve Jobs), in realtà difende la
libertà d'espressione degli individui e quindi il
diritto ad esprimersi a 360 gradi, anche attraverso il sesso, l'eros e l'hardcore. Attraverso l'espressione di sé.
Pensiamo a
FidoNet. La gestione e le regole della rete erano lasciate completamente agli utenti, tanto che nella prima versione di FidoNet l'area messaggi pubblica fu chiamata "
anarchia", con il preciso scopo di
informare gli utenti che avrebbero potuto farne ciò che volevano. "
Non offendersi e non lasciarsi offendere facilmente" divenne
l'unica regola del network.
Analogamente, la
rivoluzione sessuale portò a significativi cambiamenti nel
comportamento sessuale. Lo storico
David Allyn lo definisce un periodo di
coming out: riguardo a rapporti sessuali prematrimoniali, masturbazione, fantasie erotiche, uso della pornografia e omosessualità.
(
Philip Larkin)
Cosa significa tutto ciò?Che il
Porno negli Usa è stato qualcosa di ben diverso da Villa Arzilla bensì ha fatto da apripista all'innovation. E' stata l'industria più innovativa di tutte. In rete il porno ha rappresentato un volano per l'alfabetizzazione telematica, un autentico
strumento per sperimentare e diffondere nuove tecnologie o sistemi di
distribuzione.
Scrive
Gabriele Niola su
Punto-Informatico.it: "La
storia dei media audiovisivi (e spesso anche solo visivi) ci ha insegnato che uno dei
contenuti più importanti per la diffusione e l'
affermazione tecnologica è stato il
porno. I casi più clamorosi sono stati quelli riguardanti l'affermazione della
tecnologia VHS sui rivali Betamax e quella della diffusione delle
connessioni ad internet, ma in maniera più sottile il
porno è stato il contenuto che ha contribuito e foraggiato tantissime altre forme audiovisive (sia all'interno del mondo del cinema, che in quello della televisione, che della fotografia degli inizi)"
Internet ha liberato totalmente la
pornografia mettendola sullo stesso piano (come accessibilità)
degli altri contenuti e consentendo un'
offerta illegale e legale
ampia.
Ecco, il
Porno negli Usa non è stato fine a se stesso, o solo strumento di potere (anche se il sesso ha sempre molto a che fare con il potere)... Il Porno ha
trainato l'innovazione tecnologica. Liberato anche creatività ed energie intellettuali.
Fatto economia!
Perché
Silvio Berlusconi dal Drive-In non ha saputo diventare lo "Hugh Hefner italiano", ma solo un
Alvaro Vitali di serie B contornato da sciacquette che
nulla hanno del glamour delle Playmate made in Usa?
Perché Berlusconi, grande editore ai tempi di Montanelli, astuto tycoon televisivo, non ha mai capito il
potere e la seduzione dell'innovazione tecnologica.
Berlusconi, se fosse stato un genio imprenditoriale oggi, quale in effetti è stato ai tempi della Tv commerciale, non avrebbe trasformato Arcore e Villa Certosa in un Bagaglino di terz'ordine (come appare delle tristi intercettazioni)... Bensì
avrebbe creato FidoNet! Avrebbe
portato la banda ultra larga da 100 Mega in tutta Italia! Avrebbe creato
start-up innovative invece di foraggiare ragazzette e farsi ricattare da minorenni...
Avrebbe
rivoluzionato l'Italia come un calzino,
importando l'economia digitale in Brianza! Magari con un tocco di porno e hardcore, come sembra piacere al Premier... Ma in 15 anni di
berlusconismo avrebbe saputo creare la culla per un'
economia innovativa della conoscenza!E invece no: altro che
California Dreaming, ci tocca
Villa Arzilla. E neanche 2.0. Altro che
banda (ultra) larga, di cui abbiamo urgente necessità! A noi ci ha
dilatatato solo... la noia, il gossip geriatrico e il debito pubblico.
Credo che
Hugh Hefner con le sue maliziose Conigliette e
Tom Jennings di FidoNet con la sua
ansia di libertà, partecipazione e desiderio di caos anarchico e creativo, avrebbero fatto molto meglio all'Italia dell'ipersessualità stereotipata di questo Premier da Basso Impero.