Quali prassi seguire in caso di fughe radioattive (al momento escluse)? Alla popolazione potenzialmente a rischio dovrebbero essere distribuite pillole di iodio. "La contaminazione da radiazioni avviene principalmente in due modi, per irradiazione diretta o per ingestione di cibi contaminati. Le pillole di iodio stabile servono a saturare la tiroide impedendo che venga contaminata dallo iodio instabile che danneggia la cellula a livello di DNA facilitando così l’insorgenza di tumori".
La tiroide assorbe lo Iodio 131, elemento che ha un’emivita di una settimana. Il Cesio 137 e lo Stronzio 89 sono legati al rischio dei cibi contaminati, di leucemie ed altri tipi di tumore. Il Cesio 137 (emivita puliridecennale) può entrare nella catena alimentare, sia umana che animali, quindi anche da vegetali, latte, ed accumularsi nelle ossa.
- Repubblica.it: Francia, rischio di fuga radioattiva da una centrale nucleare: un morto
- Quelle centrali che fanno paura all'Europa
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