- Repubblica.it: IL COMMENTO La riduzione del danno di MASSIMO GIANNINI
- Corriere.it: Adesso mettete un Punto
Il blog Vecchiefarab(r)utte è dedicato a tutte le donne (e cyber-attiviste) che in Italia quotidianamente subiscono (o avvertono) discriminazioni in base al sesso e sono sottoposte alle (dis)pari opportunità
martedì 6 settembre 2011
A piene mani nelle tasche delle donne
Non voleva mettere le "mani nelle tasche degli italiani". E invece il governo di Berlusconi ha pescato a piene mani, superando l'odiato Visco. E nelle tasche delle italiane, in pensione a 65 anni anche nel privato, ci è perfino affondato con i piedi. Non illudiamoci: il tesoretto frutto dell'aumento dell'età pensionabile delle donne non andrà a favore di nuovi asili nido. Non andrà a colmare il divario o ad aiutare le donne a rompere il "soffitto di cristallo". La politica schizofrenica dell'ultimo governo Berlusconi, che vede le donne (nel bene e nel male) protagoniste, completa l'opera, scippando gli ultimi scampoli di autonomia. Il Gender Gap in Italia aumenterà: perché le donne che guadagnavano di meno perché andavano in pensione prima (a fare le nonne), ora non avranno di certo aumenti di stipendio o più asili nido, ma soltanto un allungamento della vita lavorativa. Le figlie precarie non ottengono un contratto unico a tutele crescenti, che permette loro di fare figli all'età giusta, bensì avranno solo da rappezzare una coperta più lunga per la loro vita precaria prorogata... Le dispari opportunità, insomma, si accentuano. E a pagare il conto della crisi (una crisi testosteronica causata dall'ingordigia di troppi uomini) sono ancora una volta soprattutto le donne. Complimenti! Anche se lo chiamano "governo Penelope", perché fa la manovra di giorno e la disfa di notte, questo è il governo che meno ha amato le donne. Per lo meno, quelle libere e non merci in vendita.
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