Il blog Vecchiefarab(r)utte è dedicato a tutte le donne (e cyber-attiviste) che in Italia quotidianamente subiscono (o avvertono) discriminazioni in base al sesso e sono sottoposte alle (dis)pari opportunità
venerdì 30 settembre 2011
Da Occupy Wall Street a "United for global Change": Corteo a Roma il 15 ottobre - Vogliamo un’altra economia, un’altra società e una democrazia vera!
L'Isteria collettiva per iPhone 5. Il tecno orgasmo
Una donna alla presidenza del Consiglio. Yes, We Can!
- Corriere.it: Il sondaggio di «Io donna»: un premier donna in Italia, sì dal 72 per cento degli uomini
- Corriere.it: Lettera della BCE
- Repubblica.it: I cinque punti nel documento integrale (Pdf)
giovedì 29 settembre 2011
Noi di sinistra: facciamo un riepilogo... Siamo dei tipi tosti!
Se ci siamo persi qualche passaggio nel mezzo, non preoccupiamoci: sarà l'Alzheimer, il secolarismo, la fine delle ideologie. Oppure è colpa dell'iPad, che ci rende stupidi?
Draghi for President!
- Repubblica.it: I cinque punti nel documento integrale (Pdf)
- Corriere.it: Lettera della BCE
mercoledì 28 settembre 2011
Giù le mani dai Blog!
GIULIA è la Rete delle Giornaliste Unite Libere Autonome. oggi scendono in piazza del Pantheon perchè le donne vantano una poco invidiabile “lunga consuetudine con i bavagli, hanno dovuto lottare per conquistare il diritto a parlare e ad essere rispettate come persone, a non essere trattate come oggetti: e oggi tutto ciò viene messo in discussione”. Le giornaliste invitano le donne a contrastare la norma ammazza-blog, anche con la disubbidienza civile: “Si vuole impedire ai cittadini di essere informati sulle inchieste e sugli indecorosi comportamenti dei politici che non hanno rispetto per le istituzioni che rappresentano. Si vorrebbe silenziare chi, facendo informazione, illumina un sistema di potere maschile che ha ridotto la donna a merce e tangente. Siamo indignate come donne e come giornaliste e siamo sin d’ora pronte alla disubbidienza civile”.
- ITespresso.it: Sette emendamenti contro il DDL ammazza-blog
martedì 27 settembre 2011
Le Pariniane sedotte da Videocracy in salsa borghese
Le ragazze del Parini si sentono umiliate e deluse dalla loro prestigiosa ex scuola. La dignità delle liceali del Parini passa dalla meritocrazia, dal talento (anche di scoprirsi novelle Carla Bruni, ma in passerella: non a scuola!). Il Liceo Classico si scusi: non è una location di moda, ma un luogo dove i si tramandano i Saperi.
Di giochi, ammiccamenti, velinismi, le donne italiane sono abbastanza stufe. Non è una questione di bon-ton, bensì una lezione di stile a questa Italia-che-odia-le-donne.
Ex studentessa del Liceo G. Parini (Maturità '89: 60/60)
Fuori tutti!
Le quattro mosse di una donna al FMI
Prima mossa: far respirare i bilanci (per non far soffocare la ripresa); Stabilizzare e ridurre il debito pubblico; assicurare risparmi duraturi sul medio termine; promuovere la crescita e l'occupazione.
Riformare, riequilibrare, ricostruire.
- IlSole24Ore.com: Lagarde: quattro mosse per una ripresa solida e duratura
lunedì 26 settembre 2011
Aprite la finestra! L'aria è pesante anche per i vescovi
- Repubblica.it: "Comportamenti tristi e vacui": i vescovi contro Berlusconi
Abbiamo già dato
Di imprenditori in politica ne abbiamo già conosciuto uno. Forse può bastare" Massimo Giannini (La Repubblica).
In effetti, abbiamo già dato. Forse servirebbe qualcuno con una solida mentalità scientifica. (E un ministro dell'Università e della Ricerca che non creda che esiste un tunnel di 750 Km fra Ginevra e il Gran Sasso...).
E' una questione di classe. E sobrietà.
L'Italia non esce dal tunnel, neanche alla velocità del neutrino
domenica 25 settembre 2011
Dal 2015 le donne potranno votare ed essere elette in Arabia Saudita
- Corriere.it: Svolta storica in Arabia Saudita: Alle donne diritto di voto ed elezione
- IlSole24Ore.com: Diritto di voto ed elezione per le donne saudite, una svolta quasi obbligata (ma non sufficiente) di Karima Moual
I tunnel del Ministro Gelmini
venerdì 23 settembre 2011
OUTING: I primi 10 nomi di politici Gay omofobi
La lista è su Gay.it: OUTING: ECCO I PRIMI DIECI NOMI
Le battute omofobiche di Emilio Fede su Vendola? Einstein e la Repubblica delle Banane
Questo per dire, che i paradigmi scientifici a volte cambiano. Basta un esperimento, e Zac!, ciò che era vero ieri, oggi sfuma nell'oblio. Superato da una nuova teoria verificabile. Ma come diceva Einstein: state attenti perché "la scienza non è una repubblica delle banane, dove le rivoluzioni succedono ogni giorno”.
Le battute omofobiche di Emilio Fede su Vendola? Sono una brutta parentesi in un paese omofobico dove i Gay (Lgbt) non hanno i diritti di cui godono nel resto dell'occidente. Le battute di Emilio Fede sono il corollario di un paese che ha saputo decretare che Ruby è (per il Parlamento italiuano, e solo per esso) la nipote di Mubarak, ma non ha saputo votare una Legge contro l'Omofobia. L'Italia, a differenza della scienza, sarebbe parsa ad Einstein come una Banana Republic.
Emilio Fede è un giornalista? L'OdG si pronunci. Il Trash Journalism avanza? Verrà spazzato via dalla Storia. Come nella Fisica Teorica avanzano nuovi paradigmi, anche nel Giornalismo italiano auspichiamo un ricambio generazionale in stile anglosassone.
- Blog Piergiorgio Odifreddi: Alla velocità del neutrino
giovedì 22 settembre 2011
La sindrome del Puttaniere e del Savonarola
Hp, il primo vendor di Pc al mondo, che fatturava 40 miliardi di dollari con i Pc solo nel 2010, cambiava Ceo solo 11 mesi fa. Motivo: una (presunta) scappatella extra coniugale. Hp ha sostituito Hurd (cacciato con ignominia) con Leo Apotheker, un teutonico Ceo proveniente da Sap. Ebbene: ora anche l'era Apotheker volge al termine. Cercano un Ceo più bravo ad interpretare il mercato Pc attuale. Apotheker ha portato Hp sull'orlo della crisi di nervi.
Ecco, speriamo che mandato via l'uomo-che-amava-le-escort, non arrivi un Savonarola che capisca, di economia e finanza, ancora meno del suo predecessore, che già è stato il Premier-del Pil-zero-virgola. Niente puritanesimo: il leader si sceglie con il metro del merito e del talento, e anche dell'etica (paghi le tasse e sia onesto); ma non si sceglie con il metro del moralismo tout-court da maestrine dalla penna rossa del catechismo di campagna. Quello è un metro che porta ai sagrati. Non a Wall Street.
Scilipoti, chi era costui?
A quando una CLASS ACTION verso questo Parlamento in mano ad incompetenti? B.A.S.T.A.
- Repubblica.it: IL VIDEO LA PAROLA A SCILIPOTI: "STANDARD & POOR'S: CHE COS'E'?
- Spinoza.it: Volontà di patonza
Chi si oppone ai diritti dei gay è un Don Chisciotte contro i mulini a vento
Si vive alla giornata. Carpe diem. E non confidare nel domani, che non v'è certezza!
"A regime ogni 100 punti di allargamento della forbice ci costano 16 miliardi di euro in termini di maggior onere del debito pubblico. Eppure dobbiamo pagarlo." Pagarlo caro, pagarlo tutto. E pure con gli interessi.
«Carpe diem, carpe diem, quam minimum credula postero»: "Cogli l'attimo, confidando il meno possibile nel domani". Nel doman non v'è certezza!
- Repubblica.it: COMMENTO Maggioranza stabile e impresentabile di MASSIMO GIANNINI
- l'Espresso: Milanese salvo, B. nella palude di Marco Damilano
- ITespresso.it: Assinform: L’autunno nero dell’IT
Se la politica è incivile, il paese dia lezione di civiltà
La classe non è acqua... Diamo una lezione di stile ai Milanese, Papa, Bisignani, Berlusconi! Zero monetine: regaliamo loro la Costituzione o se vogliamo, il sempre ludico Esercizi di stile di Raymond Queneau. Non declassiamo ulteriormente questa povera, sfibrata Italia... Le macerie - che si accumulano - sono già troppe, per aggiungerne altre.
Repubblica.it: Monetine o no? di MARCO BRACCONI
mercoledì 21 settembre 2011
I declassati e il fondo del barile
- Repubblica.La smpa moderata scaricail premier
- Twitter: "Colpa dei giornali..."
Così il debito affossa l'Italia di W.GALBIATI BORSE - SPREAD
Okkio a Lampedusa... Metafora di un paese assediato dalla Paura
- pubblico: Do you remember l'emergenza-show? di FILIPPO CECCARELLI
- l'Espresso: Quelle navi della Guardia Costiera regalate a Panama
Prostituzione intellettuale ed escort: Quanto è diffuso il fenomeno?
Tito Livio: Roma perde tempo, mentre la Grecia brucia
E se il ministro Tremonti non riuscira' a vendere un pezzo del debito alla Cina (ma in cambio di cosa: Finmeccanica, Eni, Enel?), l'Italia dovrà pagare salatissimo il prezzo di 20 anni di baldorie. Il costo del teatrino "Panem et circenses" è un salasso: un debito individuale oltre i 31mila euro, compresi neonati e pensionati. Rienne va plus, les jeux sont faits!
Le ragazze arrestate perché NoTav
martedì 20 settembre 2011
I suicidi del '29 e del 2011. La lezione dell'estinzione del dodo
Quella dei suicidi di massa nel 1929 del «Grande crollo» è, in gran parte, una leggenda. Anche nel 2009 è avvenuto un suicidio eccellente: David Kellermann, capo finanza di Freddie Mac, non resse alla tensione dopo essere finito nel mirino degli investigatori e anche della stampa.
Oggi è allarme suicidi in Grecia. Scrive il Corriere.it: "Rispetto all'anno scorso sono aumentati del 40%: uomini tra i 35 e i 60 anni, molti si uccidono per la vergogna".
Scriveva nel 2009 Massimo Gaggi del Corriere della Sera: "A Wall Street non mancarono di certo i gesti disperati, ma fece più vittime la disoccupazione di massa che la rovina finanziaria: il numero dei suicidi, che nel ' 29 fu di 14 per 100 mila abitanti, salì fino a 17 su 100 mila nel 1933, quando un americano su quattro si trovò senza lavoro".
Come per il dodo, quando l'homo oeconomicus non riconosce più il suo habitat, invaso da specie antagoniste ed agguerrite, cresce la tentazione dell'estinzione...
Il problema non è la caduta. Ma l'atterraggio finale. Salvare i posti di lavoro, con la crescita dell'economia, è l'unico modo per evitare i "suicidi di massa" causa crisi.
Quel Jobs(iano) di Silvio B.: Che cos'è il Reality distortion field
Tele (H)ar(d)core ha stufato gli italiani
- Repubblica.it: Web in rivolta: "Boicottiamo Rai1, è TeleArcore"
- Corriere.it: Berlusconi: «È colpa dei media»
lunedì 19 settembre 2011
Il Reality distortion field del Premier "a tempo perso"
- Corriere.it: Minzolini in tv: "Berlusconi non si dimetta"
- Repubblica.it: Berlusconi: "Colpa dei media, realtà è diversa"
La mandragora nell'era del Premier "a tempo perso"
Nicia: Machiavelli lo presenta nel prologo come “un dottore poco astuto”. Nella I scena ci viene descritto da Callimaco, ma è solo nella II scena che compare di persona. È “ricchissimo”, “non è giovane…ma non al tutto vecchio” .
[Wikipedia]
Il Premier che perferisce "far girare la patonza" invece dell'economia
E mentre leggiamo queste intercettazioni, che cosa succede all'Italia? Ogni secondo il debito cresce di 2.735 euro,ormai ha sfondato il 123% del Pil (sopra quota 1.900 miliardi mentre il Pil da 1600 miliardi di euro non accenna a crescere, anzi, rischia grosso a causa del rallentamento delle economia occidentali).
E se il ministro Tremonti non riuscira' a vendere un pezzo del debito alla Cina (ma in cambio di cosa: Finmeccanica, Eni, Enel?), l'Italia dovrà pagare salatissimo il prezzo di 20 anni di baldorie. Il costo del teatrino "Panem et circenses" è un salasso: un debito individuale oltre i 31mila euro, compresi neonati e pensionati. Rien ne va plus, les jeux sont faits!
- Repubblica.it: Il debito dei record cresce ancora e vola oltre il 123% del Pil
- l'Espresso: Tremonti il cinese di Orazio Carabini
- Corriere.it: La vera emergenza è la crescita di Alberto Alesina e Francesco Giavazzi
MelaMarcia intervista MolleIndustria dopo la cacciata di Phone Story da App Store
http://melamarcia.nessungrandenemico.org/2011/09/19/molle-intervista-melamarcia-intervista-molleindustria-dopo-la-cacciata-di-phone-srory-da-app-store/
domenica 18 settembre 2011
Il Premier a tempo perso
- Repubblica.it: I verbali Le spese di Gianpi per le escort
- Tutta l'inchiesta - Cavaliere, risponda
- L'Espresso: Silvio, sex and appalti di Lirio Abbate e Gianluca Di Feo
- Le vie di B. sono piene di suore di Denise Pardo
venerdì 16 settembre 2011
Il patentino d'eroe è in saldo?
giovedì 15 settembre 2011
Outing di massa il 23 ottobre
Con la Sentenza di Cassazione 18852, Veronica B., è il suo momento: lo metta a KO
- IlSole24Ore.com: Le "corna" sono un «illecito civile»: chi tradisce rischia di pagare i danni al coniuge - Commenta di Alessandro Galimberti
L'UOMO CHE ODIAVA LE DONNE. Quando l'uomo dal sedere flaccido apostrofa la potentissima Signora dal grosso derriére: chi vincerà secondo voi la sfida?
C'è crisi? Possiamo uscir fuori dal tunnel in poche mosse. Pagheremo tutto... pagheremo tutti!
- VIDEO Corriere.Tv: Crisi, l'Italia può uscirne meglio degli Usa Manca e Abravanel
'99 Posse... Do you remember?
Povera Italia
Repubblica.it: Italia a rischio povertà tra salari bassi e disoccupazione
mercoledì 14 settembre 2011
La manovra all'indietro
ARTICOLI:
- C'è una "guerra" nella manovra che danneggia l'Italia (Giuseppe Pennisi)
- Ce la facciamo (anche da soli) (Ferruccio De Bortoli)
- C'è una patrimoniale che farebbe bene all'Italia (più dell'Iva) (Sergio Luciano)
- Tremonti fa il "tagliando": obiettivo crescita (Giovanni Battista Bozzo )
Crescita, il governo deve rifare i conti (Enrico Cisnetto )
Un Premier in cerca di Autore. Va in scena il servitor di due padroni
Se l'Europa chiedesse all'Italia una rivoluzione liberale, il Premier-dei-miei-stivali la farebbe. Se Washington chiedesse allo Statista-de-noantri di dare una scossa all'economia per non far crollare la baracca (a questo è ridotta la povera Italia...) e la fortezza dell'Euro, ci farebbe un pensierio. Se Pechino comprasse valanghe di Bot, facendo scendere la febbre allo Spread, lui regalerebbe ai cinesi il suo Paese: Eni, Enel, Finmeccanica? Magari anche le "olgettine", che fanno sempre la loro por...a figura. Chi lo sa!
Chi è Silvio Berlusconi? Un Premier (senza leadership, ma affiancato da troppi peones) in cerca di Autore. Un "padre della patria" (nelle sue solipstiche ambizioni) in cerca del suo prestanome. Di un padrino, chissà. E ora l'ultimo Arlecchino, servitor di due padroni (Washington e Pechino). L'Italia? Un'ex potenza del G8, svilita, sfiancata e mal rattoppata da 20 anni di strisciante guerra-dei-nervi fra due opposte fazioni prive di vero consenso. E soprattutto prive di buonsenso. I Draghi e i Ciampi hanno provato a rianimare il paese, Visco e il compianto Tps ha provato a lottare contro ladri-evasori-tangentisti. Ma, nonostante le flebo, il malato è grave. Morfinomane, drogato dal debito pubblico. Chissà che il Bejing Consensus non dia agli italiani quella scossa per cambiare passo e tornare a crescere. Ma prima dovrà passare dalla clinica per disintossicarsi di 20 anni di toxic affairs.
Sarà facile? No, uscire dalle dipendenze non è semplice. Ma, una volta intrapresa la riabilitazione, gli iotaliani saranno forse vaccinati contro i populisti-da-strapazzo. Vaccinati per sempre? No: Garibaldi (in parte), Mussolini (in toto), Berlusconi (per un altro ventennio) sono lì a dimostrarci che gli italiani in fondo hanno la demogagogia nel Dna. Ma, almeno, avranno aperto gli occhi contro lo scampato pericolo.
Pechino ci chiederà di smettere di vivere sopra le nostre possibilità A dieta! E ci insegnerà cos'è il capitalismo declinato con il maoismo e con il concetto dell'"armonia della società". Noi potremmo insegnare a Pechino i valori delle libertà: dai cyber-rights alle libertà politiche e civili (ma sui diritti civilli, l'Italia arranca). Magari, da questo strano connubio, chissà che non nasca qualcosa di nuovo. L'Italia è da sempre un "laboratorio", chissà che non torni ad esserlo...
A iniziare dai diritti dei movimenti Lgbt, mister D'Alema.
martedì 13 settembre 2011
Britannia 2: La sindrome del cavaliere bianco
Nessun pasto è gratis, mister Tremonti! I BRIC sono una risorsa a patto di trattarli alla stregua di forti interlocutori, e non come "cavalieri bianchi". Impari da noi donne che al principe sul white horse, abbiamo smesso di crederci a 5 anni...
P.S.: E speriamo che Internet rimanga libera. Non vogliamo il Grande Firewall!
- Repubblica.it: Signor dietrofront di MASSIMO GIANNINI
- Manovra straordinaria. Patrimonio pubblico in vendita di R. PETRINI
- BLOG Attenti all'amico cinese di F. RAMPINI
Il fuggitivo
Da chi fugge? Forse solo da se stesso, dagli squallidi ricattatori, dalle cene eleganti...
Ah, le domande de La Repubblica, fatte senza nessuna malizia ma solo per sapere la verità, erano di natura informativa. La "macchina del fango" degli avversari ne prenda - finalmente ! -atto. A sinistra si fa informazione. Altri tengono i dossier nel cassetto, da usare all'uopo. Bella differenza, no?
BEJING CONSENSUS. Spread oltre i 400 punti: immaginati un futuro in Foxconn!
Chi non ha voluto il "modello Toyota" del just in time e della loan production, ora potrebbe essere costretto a rileggersi Dickens. Ma che cos'è il "modello Foxconn"?
Il 10 del mese è il giorno mogliore degli operai di iPad e iPhone: prendono la paga. 130 dollari per 240 ore di lavoro. Pari a 51 centesimi all’ora. Chi lavora per Apple lavorava 70 ore alla settimana, ma – dopo le polemiche e i morti – il monte ore si è abbassato a 60 ore settimanali (sempre per 51 centesimi all’ora), mentre secondo Forbes Mister Gou (di Foxconn) ricava un valore netto di 5.5 miliardi di dollari e Steve Jobs (Ceo di Apple) pari a 6.1 miliardi di dollari.
Come si vive dentro Foxconn? Ce lo spiegano Gizmodo USA e Wired USA. Lo stabilimento di Foxconn a Shenzen, in Cina, con 2,1km quadrati, è una vera e propria casa per i suoi 420.000 dipendenti. Gizmodo ha compiuto un vero viaggio nel luogo dei nostri gadget preferiti.
Esiste un dormitorio maschile, mentre alle donne sono riservate strutture a parte.
Dopo l’ondata di suicidi d’inizio 2010, ogni edificio della cittadella di Foxconn è stato circondato da reti. Non rigide, ma efficaci: da quando sono state istallate le reti lo scorso giugno, erano terminati i suicidi. Fino all’ultimo suicidio.
Corridoi ed entrate sono tassativamente vuoti, oltre che in penombra e tenuti a bassa temperatura per risparmiare energia, e per permettere ai lavoratori del turno di notte di riposare di giorno senza interruzioni.
In quattro letti a castello dormono otto lavoratori, in una camera delle dimensioni di un garage da due posti macchina. Ogni operaio Foxconn guadagna 51 centesimi di dollaro l’ora per 70 ore di lavoro alla settimana. Il necessario per la pulizia personale viene tenuto dentro apposite tazze sugli scaffali.
Ad ogni piano c’è una sala per guardare la TV. Ricordiamo che questa è la fabbrica non solo degli iPhone e iPad, ma anche degli schermi giganti, per i più grossi brand al mondo.
Gli attrezzi per allenarsi fisicamente si trovano all’aperto, tra un edificio e l’altro. I dipendenti si mettono in formazione, come sono abituati a fare fin dalle scuole elementari. In uno dei dormitori più nuovi, i lavandini sono in condivisione su balconi senza coperture, dove gli operai si lavano e risciacquano i panni. Lo stabilimento è affidato in gestione ad una compagnia esterna della zona, per indirizzare verso altri le lamentele in merito alle condizioni di vita degli operai.
I turni dentro Foxconn durano in media da otto a dieci ore al giorno. L’università interna rilascia lauree e titoli di studio riconosciute anche fuori da Foxconn. Gli impiegati si pagano l’istruzione o si guadagnano borse di studio in base alle loro performance.
Dove mangiano? Gli impiegati in una food-court di un livello superiore diversa dalla mensa in cui migliaia di operai sono costretti a nutrirsi ogni giorno. I fornitori di cibo portano piatti di diversi tipi che rispecchiano le abitudini culinarie di differenti aree del Paese in quanto i dipendenti lavorono migliaia di chilometri lontano da casa.
E l’intrattenimento e il tempo libero? Nel campus si affollano negozi in stile centro commerciale. Al “Cyberfox Café”, gli operai possono guardare video, giocare ai videogiochi e navigare su internet. Ci sono aree separate e zone riservate alle donne. Ci sono anche “posti per le coppie” per coloro che vogliono, come dire, guardare un video insieme. C’è una zona riservata all’uso della Xbox.
Foxconn permette ai colossi Hi-tech di macinare profitti. Concludiamo questa prima parte del viaggio di Gizmodo e Wired con le parole di Federico Rampini (super esperto di globalizzazione, Cindia e Occidente Estremo), a proposito delle ultime trimestrali stellari a Wall Street (anche per merito di Apple) nell’era della delocalizzazione: “Nazione povera, capitalismo straricco. E’ il paradosso dell’economia americana: si sta chiudendo un trimestre con profitti record per le grandi aziende Usa. Che però non investono e non assumono, perché non hanno fiducia nella spesa dei consumatori“.
Chissà se ci lasciano Internet libera o ci chiedono anche un bel filtro, un super firewall stile Birmania, Cina o Iran, giusto per un po' di censura online.
SE PECHINO COMPRA I BOT ITALIANI, DOVREMO PIEGARCI AL BEJING CONSENSUS? Giusto per saperlo, mica per disfattismo. Non siamo anbti-italiani, ma più realisti del (distratto) re ;)
* Fonti: Gizmodo: Ecco come vivono gli operai di Foxconn
* Melamarcia: Globalization/Come si vive a Foxconn. Mentre Wall Street prospera e l’America diventa povera
Non siamo tutti Lavitola. Sfondati i 400 punti: la class action, no, eh?
Sfondati i 400 punti: la class action, no, eh?
A questo punto, paghi mister b. Class action, nooooo? Eddai, mister b paghi caro, paghi tutto. Anche i 4 miliardi di euro ad Alitalia, fra parentesi. Qui stiamo pagando salatissimo un conto, che è il suo. dovuto alla sua incapacità. E non al paese reale, le cui Pmi crescono del 17%, quasi più della Germania!
Chiedete la class action, if possible. Chiedete al governo di mollare. Non possiamo morire tutti per... Lavitola/Tarantini. E compagnia danzante.