Il blog Vecchiefarab(r)utte è dedicato a tutte le donne (e cyber-attiviste) che in Italia quotidianamente subiscono (o avvertono) discriminazioni in base al sesso e sono sottoposte alle (dis)pari opportunità
sabato 31 marzo 2012
Prima Parte: Se le multinazionali straniere non investono in Italia
I furbetti del fisco? Alla gogna!
- Editoriale Corriere: Controlli fiscali e società aperta (Piero Ostellino)
- Corriere.it: «Sanzione sociale contro l'evasione» «Basta con i furbetti del fisco»|Video
Imprenditori dichiarano redditi inferiori ai dipendenti
Firenze, blitz della Finanza alle botteghe orafe
venerdì 30 marzo 2012
Marchionne: Moriremo di diritti. I precari: E noi di fame! E la FIAT va a picco
Noi precari, cosa dovremmo rispondere? "E noi moriremo di fame!" visto che metà degli italiani non gadagna più di 15 mila euro. E, cara Equitalia, non sarà tutta evasione: è che ci danno paghe basse!!! Do you know 1000 euro monthly?
"Le regole di oggi non ci proteggono dalla crisi e non hanno la capacità di gestire i cambiamenti che avvengono a livello mondiale. Quelle stesse regole pensate per difendere il lavoro - conclude Marchionne - ci hanno portati ad una situazione in cui la cosa più difficile è creare lavoro".
Ecco l'imprenditore idolatrato negli USA: Ed ora crei lavoro. Su forza, siamo qui ad attenderlo al varco... -40% mi sembra che significhi distruggere lavoro, non crearlo.
Il fisico dei neutrini si dimette. Lezione tedesca dal fisico Ereditato
D'accordo con P. K. Feyerabend (filosofo ed autore di Contro il metodo): "La condizione della coerenza, la quale richiede che le nuove ipotesi siano in accordo con teorie accettate, è irragionevole, in quanto preserva la teoria anteriore, non la teoria migliore".
Tendenza Monti
giovedì 29 marzo 2012
Il governo che odiava la Rete e fece il Golpe del Web
- ITespresso.it: Bozza AgCom: Legge Hadopi per l’Italia
- Punto-Infrmatico.it: AGCOM, autorità una e trina?
Gli italiani si suicidano come i Bonzi in Vietnam (mentre lo Spread sale)
GRAZIE ITALIA! Il suicidio è l'ultima nostra spiaggia: ccapirà la Casta che la odiamo quanto i Bonzi odiavano l'occupazione e la guerra in Vietnam?
mercoledì 28 marzo 2012
Tagliate la spesa pubblica!
Quali soluzioni, senza portare gli italiani al suicidio (cosa che sta già avvenendo)?
Turani su La Nazione dà un consiglio: TAGLIARE SUBITO LA SPESA PUBBLICA.
Ma per non tagliare sulla sanità e suòle pensioni dei poveracci, come ha già fatto Elsa Fornero? TAGLIARE I MAXI STIPENDI E LE MAXI PENSIONI (vedi Ciampi ed Amato).
Iniziate da lì: il gov. Monti sarà il governo più amato dagli italiani...
Europa unita! La BCE diventi la FED europea
Noi siamo pronti ad unire l'Europa! Noi siamo pronti a diventare tedeschi, ma con il sole italiano! Noi siamo pronti. Ma la UE è pronta a rendere la BCE la nostra FED?
- Un'immensa Barbara Spinelli: L'errore del bruco
- Repubblica (audio): Rampini: "Cina non compra Btp ma fabbriche"
martedì 27 marzo 2012
Votare a ottobre ha senso o no?
Mario Monti, un Premier per bene, sta governando con un governo tecnico e licenzia solo riforme di centro-destra. Riforme rispettabili e legittime, ma che sono decisamente tatcheriane come ha osservato il Wall Street Journal, la bibbia del neoliberismo. Però sembrano, alla prova dei fatti, riforme recessive.
Il centro-sinistra deve prepararsi a governare, con un bagaglio di riforme più attente alla crescita. Riforme alla tedesca. Se l'Italia deve per forza accettare la "cura Tatcher" per evitare il Default, si beva il calice amaro. Ma poi, si vada alle elezioni per ritrovare un po' di buon senso. Quello perso nel delirio degli ultimi sei mesi...
M.C.
- l'Espresso: Ruffolo-Sylos Labini Capitalismo da cambiare
La stangata (del 27)
Ma gli italiani ormai si stanno chiedendo se, oltre ad essere vissuti al di sopra delle proprie possibilità (ma i piani alti, non certo quelli bassi....), qualcuno abbia giocato ai dadi con i derivati per entrare nell'euro. E quindi ora si paghi il conto dell'Azzardo Morale fatto sulla pelle degli italiani. Da chi?
- Repubblica.it: Il "27" con lo stipendio più leggero
- Editoriale La Repubblica: Il tabù rovesciato di EZIO MAURO
- Repubblica.tv: Giannini: "L'editto di Seul"
- Blog VF: La bolla dei sospetti. L'Italia entrò nell'euro truccando i conti con i derivati?
Wall Street Journal: Il tatcherismo dell'Iron man Mario Monti
Mario Monti, secondo il Wall Street Journal, è la Maggie Tatcher italiana per la capacità di mettere a KO la CGIL, stroncare la resistenza dei sindacati ed imporre la sua visione di un'economia liberista. E su questo nessun dubbio.
Ma per essere una Iron Lady a tutto tondo, Mario Monti però dovrebbe anche abbassare le tasse ai ricchi; e su questo Maggie Tatcher (o P. Ostellino) avrebbero decisamente qualcosa da obiettare, visto che il carico fiscale italiano è da incubo sia per poveri che per ricchi.
Secondo me, la vera Tatcher del governissimo (il "Direttorio" come lo chiamano) è Elsa Fornero. Mario Monti è un ibrido: un po' Tatcher e un po' Schumpter, ma anche un po' liberista e un po' a favore dell'economia sociale di mercato. Ed è qui che i conti non tornano: o la ricetta è neo-liberista (con 30 anni di ritardo, e con una ricetta che ha portato il mondo sull'orlo dell'abisso del '29) o la ricetta è tedesca con le riforme saggiamente apportate dalla Germania.
Cmq se il governo Monti è neo-liberista, come afferma il Wsj, che ne sarà del centro-sinistra italiano? Chi sarà lo Schroeder italiano in grado di riformare la sinistra e l'Italia sul modello tedesco?
E i sindacati sono pronti per la cogestione delle fabbriche? Ma anche Confindustria è pronta per aprire i consigli d'amministrazione all'IG Metal italiana?
Questa sarebbe la vera svolta italiana, per far fuori il familismo amorale, il declinismo, le formule triteritrite.
Lasciate che la Riforma Fornero venga votata dai reaganiani, fuori tempo massimo italiani. E il PD si prepari alle elezioni ad ottobre con un Piano di Riforme alla Tedesca: potrebbe vincere. E fare le RIFORME STRUTTURALI che davvero servono, richieste anche dall'OCSE; e non pasticci finto-tatcheriani che ci porterebbero sull'abisso della crisi sociale...
Concordiamo con l'editoriale, perfetto, di EZIO MAURO: "Il modello tedesco non penalizza certo la produttività e la competitività delle imprese, ma lascia al giudice la possibilità di decidere il reintegro per il licenziamento economico, se si rivela illegittimo. È la forza del buonsenso governante: il Paese è già pronto".
- Corriere.it: «Monti come la lady di ferro»
- Repubblica.it: Articolo 18, così il modello Monti-Fornero è più duro delle proposte della Commissione
- FIRSTonline: Monti avverte dall'Asia: "Pronti a lasciare prima del 2013 se il Paese non apprezza": Sarebbe una jattura se un Governo che ha fatto più riforme di chi ha governato negli ultimi vent'anni fosse indotto a lasciare, ma per fortuna al Quirinale c'è Giorgio Napolitano (Camilla Carabini)
- Repubblica.tv: Giannini: "L'editto di Seul"
- Editoriale La Repubblica: Il tabù rovesciato di EZIO MAURO
Adriano Sofri: Il femminicidio in Italia sopprime una donna ogni due giorni
- Repubblica.it: L'uomo in casa diventa assassino: una donna uccisa ogni due giorni
- Storie, linguaggi e paure: racconta
- Divorzio breve, nuovo stop dalla Cei di L. RIVARA
Il Quid di Ministro Fornero
Fornero ha il Quid? Eccome, se ce l'ha il ministro! Il Quid che manca ad Alfano, è il sale e pepe di Elsa e Fornero. Fino a ieri era di sinistra? No, era anti berlusconiana.
Fino a ieri gli "anti berlusconiani" votavano il centro-sinistra per non essere complici del bunga-bunga. Ora che i teatrini sono finiti per sempre, Fornero può finalmente scoprire di essere una potenziale Tatcher italiana: ne ha tutte le caratteristiche, a iniziare dalla caparbietà e dai talleur.
La Sinistra? Il centro-sinistra si interroghi sul da farsi. La (contro) riforma Fornero non è ciò di cui i lavoratori hanno bisogno. I lavoratori hanno l'esigenza della Riforma del Lavoro sul modello tedesco, e stop. Non è il caso di battersi per una seria riforma del genere? Finalmente uscire dall'emergenza e pensare alla crescita?
lunedì 26 marzo 2012
La bolla dei sospetti. L'Italia entrò nell'euro truccando i conti con i derivati?
Il conto di oltre 2 miliardi pagato alla chetichella alla banca d'affari americana, Morgan Stanley, non sarebbe che un assaggio di un conto ben più sostanzioso (secondo Bloomberg 160 miliardi di euro).
Spiega Il Fatto Quotidiano: "In sostanza gli enti pubblici occultano un prestito che viene loro erogato dalle banche internazionali e che non è contabilizzato come tale, la restituzione del prestito è scaglionata in un tempo lontano quando il derivato inizia a produrre i suoi effetti e il flusso di cassa relativo non può essere più occultato".
"Dati i numerosi casi di questo tipo che coinvolgono Regioni, Province e Comuni italiani è lecito chiedersi se anche la Repubblica Italiana abbia contratto derivati di questo tipo. È inoltre lecito chiedersi se tali derivati non siano stati usati per coprire buchi di bilancio e far quadrare i conti rispetto alle regole imposte dall'Europa".
Ecco: è questa la bomba ad orologeria che spazzerà via un'intera classe dirigente? Chi lo sa. Comunque sarebbe l'ora di fare chiarezza: se non è vero, Monti smentisca. Ma se è vero, qualcuno paghi.
- Dagospia: Derivati Avariati (Fonte: IlFattoQuotidiano)
- Affari&Finanza: L’AZZARDOMORALETRA LO STATO E IL DERIVATO di MASSIMO GIANNINI
- l'Espresso: Super regalo a Morgan Stanley di O. Carabini
La sindrome NIMBY del ministro Fornero. Gabanelli: "Inizi ad abbandonare i suoi privilegi"
Siamo stufi di riformatori che riformano tutto tranne i loro orticelli. La Sindrome Nimby della Casta è all'ennesima potenza: La riforma? Not in my backyard (Nimby). La controriforma? Ther's no Alternative (la regola reaganiana-tatcheriana Tina). Ma basta con queste litanie ideologiche vecchie di 30 anni! Che noia...
Antonio Tabucchi, un intellettuale europeo che sapeva mescolare passione e rabbia
- Repubblica.it: L'ultimo articolo per il nostro giornale
- Blog Piovono Rane: Il gatto di Tabucchi
- Articolo di Stefano Benni su La Repubblica
domenica 25 marzo 2012
Rosario D’Amico: "Vorrei far sapere all’opinione pubblica la mia storia fatta di vera ingiustizia"
La storia che Le racconto vede come protagonista un uomo semplice, che ha lasciato nel mio cuore e nei cuori di tutta la famiglia, tanti insegnamenti ricchi di bellissimi valori e di tanta onestà.
Questo eroe senza medaglia è mio padre D’amico Antonio, una vittima sul lavoro.
Nel marzo del 2002 alle ore 6.30 nello Stabilimento Fiat di Pomigliano D’arco, quella maledetta mattina è stato travolto dal muletto violentemente, come descrive la dottoressa Castaldo nell’esame autoptico.
Un carrello guidato da un operaio con contratto a scadenza, quindi privo di ogni diritto lavorativo.
Dopo l’incidente ci siamo affidati alla giustizia, volevamo giustizia.
Purtroppo la giustizia non esiste, ieri nell’aula 5 della Corte di Appello di Napoli il giudice prescrive il reato.
Ci siamo sentiti trattati male, la polizia ci ha circondato e noi senza dire una parola, ma increduli cercavamo di capire.
Mio padre non può finire cosi!
Vorrei far sapere all’opinione pubblica la mia storia fatta di vera ingiustizia.
Cordiali saluti.
Rosario D’Amico "
Copiaeincollate questa lettera e fate girare su Facebook e ovunque.
Addio a Tabucchi, morto nella sua amata Lisbona
- Repubblica.tv: L'intervista a Rep tv "Il mestiere dei libri"
sabato 24 marzo 2012
L'amore è un rapporto di forza. Sempre
(...) È più probabile che la disperazione di chi scrive incontri il disamore, la lontananza, forse anche l'insofferenza di chi legge.
L'amore è sempre un rapporto di forza. Chi è talmente debole da esporre il proprio cuore così, senza difese, meriterebbe di essere corrisposto. Ma forse farebbe meglio ad arrendersi".
Decisamente, sì. Meglio voltare pagina ;)
M.C.
- Aldo Cazzullo (su IO Donna): Anche l'asfalto può raccontare una storia d'amore
Se l'Italia fosse la Germania
In Germania gli Autonomen, pur con tutti i loro limiti e loro folkloristiche pagliacciate, hanno mantenuto viva e vitale una città come Berlino, che solo negli anni '80 era devastata e piagata dall'eroina ("lo zoo dei ragazzi di Berlino", do you remember?). Oggi Berlino è una delle capitali più cool d'Europa: giovane, creativa, aperta all'immigrazione, non omofoba e di tendenza.
In Germania è diventato presidente un pastore protestante, originario dell'ex Ddr, che vive con una nuova compagna senza aver mai divorziato dalla moglie. A Berlino ci sono ministri gay e i sindacati lavorano per il successo delle aziende grazie alla co-gestione nelle fabbriche.
In Germania i lavori s'inventano! In Germania la banda è ultralarga! In Germania la precarietà non è un'infamia!
Vorrei essere tedesca. O andarmene da questo paese che rispetta solo le caste chiuse, il feudalesimo più retrivo e vede i cittadini come "nemici" da mettere al microscopio, torturare e mettere al muro, prima di un giusto e legittimo processo.
Se avessi 20 anni, emigrerei a Berlino. O - essendo Geek- a Dublino. Ma anche Parigi o il sud-est asiatico valgono un foglio-di-via. L'Europa, il mondo! Altro che Italia, ferma agli anni '50, anche quando cerca di uscire dai suoi cronici ritardi...
L'ITALIA È UN PAESE GERONTOFILO, DI VECCHI SENZA SOGNI, CHE RUBANO LE POCHE IDEE CHE HANNO AI GIOVANI. Ragazzi fatevene una ragione: la fuga è l'unica via ;)
Lasciateli banchettare, spartirsi le poltrone, arroccarsi nelle loro ideologie reaganiane sconfitte dalla Storia, arruffarsi per... il terzo debito del mondo. L'anagrafe, ragazzi, è dalla vostra parte: oltre i 120 anni, nessuno campa. I vostri nipoti avranno un'Italia intera da ricostruire se i loro figli non si saranno venduti pure il Colosseo ;)
EMMA BONINO FOR PRESIDENT!
venerdì 23 marzo 2012
Vuoto poetico: No Future
Ringrazio questo Post a-poetico di Fabio Chiusi che mi ha ridestata dal vuotocosmico in cui stavo precipitando. A volte un Post ti arriva come un cazzotto nello stomaco, una tirata per i capelli, e ti mostra il fotone solitario in fondo alla camera oscura. Un Post che ti ricorda un amico del passato che ci manca, ma sappiamo di aver perso per sempre (R.B.). A volte l'illuminazione capita. A volte succede. Thanks ;)
Mirella
- YouTube: Marianne Faithfull - Crazy Love
"Manca la pagina bianca, non avere nulla da dire.
Manca il pensiero privato, quello che possiamo soltanto a noi stessi – e però ci arricchisce.
Manca il coraggio di metterci a nudo, dire tutto. Anche quello che non vorremmo. Anche degli altri.
Manca la volontà che serve a rinunciare a gratificazioni immediate. O, se necessario, a qualsiasi gratificazione – nel tempo, o dopo il tempo.
Manca il rispetto per ciò che non dice, ma suggerisce. Che non è fatto o menzogna, ma l’uno e l’altra.
Manca l’attenzione per l’inutile, l’ordinario, il rifiutato dalla cronaca e dalla storia.
Manca l’affetto per chi non abbiamo conosciuto. Per ciò che non siamo.
Manca ciò che non sapevamo di essere.
Manca il tentativo di afferrare l’incomprensibile.
Manca la confessione, ma pubblica – su carta. Che parla di noi al singolare e al plurale.
Mancano i messaggi senza destinatario, le bottiglie affidate al mare nella speranza che, prima o poi, uno sconosciuto le raccolga.
Mancano le sensazioni assolute. Caricature, ma eterne.
Mancano gli assenti che ci aiutano a reggere il dolore e la morte".
giovedì 22 marzo 2012
Il quarto potere non è donna
2 donne direttore Rai; 3 donne vicedirettore Rai (a fronte di 33 uomini); 63 donne caperedattore Rai (236 gli uomini).
Nella stampa nazionale stanno sulle dita di una mano, 5, le donne direttore di quotidiani (113 gli uomini); 5 le donne vicedirettore di quotidiani (99 gli uomini); 67 le donne redattore-capo nei quotidiani (477 gli uomini); 65 per cento le donne giornaliste rimaste dentro le aziende editoriali a seguito di stati di crisi; di queste appena il 30 per cento ha un contratto, il resto sono precarie. Fino al 40 per cento: è la differenza di stipendio tra giornalisti uomini e donne.
Il quarto potere non è rosa, per niente.
- Kataweb: QUARTO POTERE…MASCHILE
Stop all'antisemitismo, l'incubo nero d'Europa
Riforma del Lavoro: Forse per alcuni precari migliora qualcosa? Per altri è Homo homini lupus
La Riforma avrebbe buone intenzioni. Ma nella pratica potrebbe avere pessimi risvolti: chi oggi guadagna 5 euro all'ora, domani potrebbe scendere a 4. O 2,50 euro. È questo il modo giusto di affrontare la crisi? Mah...
Perché non hanno applicato la Riforma di Tito Boeri, invece di un pasticcio?
- Corriere.it: Precari più stabili oppure no?
- Debutta l'ASPI: nuovo Welfare e donne
- Repubblica.it (Audio): Tito Boeri: "Ma questa riforma aumenta l'incertezza"
mercoledì 21 marzo 2012
I Chicago Boys vi diranno che l'art. 18 è perverso. Libera volpe in libero pollaio?
Auci scrive: "l'art.18 non difende certamente i lavoratori rispetto alla chiusura delle aziende come dimostra il rilevante aumento della disoccupazione registrato negli ultimi mesi, mentre invece è evidente che il cattivo funzionamento del mercato del lavoro è uno degli elementi che tengono lontani gli investitori dall'Italia".
"Il problema centrale dell'Italia è che per uscire da questa crisi sarà necessario crescere di più. Per farlo occorrono riforme capaci di innalzare il nostro potenziale di crescita negli ultimi anni compresso dalle troppe regolamentazioni e dall'eccessiva spesa pubblica causa di una troppo elevata tassazione. Oggi tutti sono chiamati non tanto e non solo a fare sacrifici, quanto a mostrare disponibilità a rinunciare ad alcuni privilegi".
"Quello che manca ancora è una decisa azione di taglio della spesa pubblica e di riduzione del debito attraverso una politica di privatizzazioni in modo da accumulare risorse per fare un pò di investimenti pubblici e avviare una visibile riduzione della tassazione senza la quale le nostre speranze di ripresa non potranno concretizzarsi".
Già, ecco la ricetta di FIRSTonline: la Ricetta dei Chicago Boys della Libera volpe in libero pollaio. Privatizzare tutto il privatizzabile, tagliare il Welfare e lo "Stato in eccesso", ma soprattutto abbassare le tasse ai ricchi.
Tra gli allievi di Milton Friedman, i Chicago boys, alcuni governarono l'economia del Cile implementando il modello del loro maestro nel modo più rigido per tutto il periodo della dittatura di Pinochet: e ancora oggi il Cile è in testa a tutte le classifiche che misurano il divario sociale tra ricchi e poveri.
Scrive l'Espresso: "La teoria del 'libera volpe in libero pollaio' ha portato licenziamenti, diminuzione degli stipendi, delle pensioni, delle garanzie sociali, ma anche aumento dell'alcoolismo, delle tossicodipendenze, dei malati di Aids, della prostituzione minorile, della miseria, della malavita, degli omicidi e dei suicidi".
I Reaganiani arrivano in Italia con 30 anni di ritardo... fra 30 anni avremo l'Obanomics, chissà.
- FIRSTonline: Lavoro, l'articolo 18 e l'insostenibile battaglia della Cgil
- l'Espresso: Va in scena il liberismo selvaggio di Adriano Botta
Agguato ad Alberto Musy
Solidarietà alla famiglia di Musy, con la speranza che il capogruppo Udc - che versa in gravi condizioni ma è fuoti pericolo -, si riprenda quanto prima.
- Repubblica.it: Alberto Musy ferito a colpi di pistola
martedì 20 marzo 2012
SHOCK ECONOMY: in Argentina è stato un "esperimento" da parte del FMI e della Banca Mondiale
L'Austerity della porta accanto
Ecco, l'Italia della sindrome NIMBY: l'Austerity fatela voi, che a me vien da ridere! E i tagli, meglio all'erba del vicino - che, si sa, è sempre più verde.
E invece che strafogarci di tasse, avrebbero dovuto tagliare la spesa pubblica. Ed investire in Digitale e IT, come Roosevelt investì in cultura come risposta alla crisi del '29.
La Controriforma del Lavoro. Da precari a schiavi 2.0
Ecco, Alessandro Gilioli ci spiega che "erano tutte cazzate": "Quindi, se passa la proposta del governo, per licenziare un lavoratore basterà che un’azienda – qualsiasi azienda – decida arbitrariamente che la mansione svolta da quel lavoratore non serve più, oppure che questa sia esternalizzata. Basterà una bella lettera, e a casa. E se il lavoratore farà ricorso a un giudice (ma solo in questo caso) potrà al massimo ottenere «un indennizzo»".
La cosa più incredibile è che se uno osa dire che questa è una riforma di destra, c'è chi vi dirà che voi -che criticate la controriforma- non siete di sinistra, e vi insulta.
L'Italia sta diventando la terra dove "Homo homini lupus". Forse Marco Biagi, ucciso da criminali, si rivolterebbe nella tomba. E Napolitano? Infondo prosegue sulla scia di Lama (che non l'ama nessuno).
Non cadiamo però nel gioco al massacro della guerra fra poveri. Non è che "precarizzando" i dipendenti, i precari guadagnino qualcosa: servirebbe un sussidio di disoccupazione significativo (ma decrescente) per un paio d’anni dalla perdita del lavoro, a prescindere dal tipo di contratto.
E servirebbe un reddito di cittadinanzi per i giovani disoccupati.
L'Italia guarda alla Danimarca o al Sud America?
E pensare che per far crescere il PIL non servono schiavi, ma un ecosistema favorevole alla Internet economy.
lunedì 19 marzo 2012
Insegnanti, non baby sitter: i nostri figli vogliono imparare tutto
Insegnare è il più bel mestiere del mondo, soprattutto quando a un bambino brillano gli occhi perché ha compreso un concetto complesso, che fino a un minuto prima sembrava astruso: abbattere i muri, fino ad allora invalicabili, è il successo professionale di un insegnante. Offrire competenze è un grande mestiere, che prescinde dal genere: essere insegnanti non significa essere "mamme o baby sitter".
Anche perché ho avto in famiglia una maestra "medaglia d'oro" per la professione (quando si davano i premi nella PA...). Una grandissima insegnante, che non fu mai madre
- ValigiaBlu: Insegnanti o babysitter
sabato 17 marzo 2012
Perché Michele Serra non ha tutti i torti, ma non ha neanche ragione
Per Michele Serra valgano, infine, due soli dati di mercato. Twitter e Facebook non sono solo una moda frivola e passeggera, ma sono Social Media che hanno innescato (anche) la Primavera Araba e aiutato le elezioni di Obama: passeranno di moda? Può darsi, ma per ora ci sono ed aiutano il mercato delle news più di certi tablet (dove il consumo di e-content batte la lettura di news).
I ricavi dell'intera industria USA dei newspaper (i quotidiani) valgono meno della sola Google: oggi chi prescinde dal Digitale, è fuori dal mondo e si condanna a fare la fine del Dodo. Fra parentesi: le visite di molti giornali dipendono più da Google News che dai Social media, e Twitter (che vale circa 8 miliardi di dollari) può darsi che sia una tendenza di questi anni. Ma l'Italia non può ancora traccheggiare ed accumulare altri ritardi... chiudendosi in una torre d'avorio nel deserto della competizione.
Benvengano le critiche ai Social Media e all'Information Technology: è proprio studiando il "lato oscuro" di certe tecnologie che si rende possibile il vero progresso... Essere vittime del fascino hi-tech non serve a nessuno, se non a diventare consumatori passivi e feticisti digitali. Utonti invece che utenti. Dunque, benvengano le critiche di Serra, che non ha tutti i torti, ma, sia chiaro, - neanche troppa - ragione ;)
Mirella Castigli
- Arianna Ciccone: Perché non sono d’accordo con Serra
venerdì 16 marzo 2012
Se vi sentite smarrite come Marina Cvetaeva
L'amore è il fil rouge di questo viaggio da innamorate abbandonate: "Vi hanno amato e vi ameranno anche con maggiore forza. Ma mai nessuna così”.
Fra il lasciarsi andare, smarrirsi e la vita, è ancora indecisa su che cosa scegliere: “In questo momento sono lacerata da due tentazioni: voi e il sole”.
Alle promesse preferisce la scrittura: “la cosa che il tempo contiene credendo di contenere l’amore”.
Essere lasciate, tradite, illuse/deluse, capita a tante, ma la scrittrice deve usare la penna per difendersi, straziarsi, smarrirsi, e - magari - tornare a incantarsi per un nuovo riflesso. E riappropriarsi della vita alla luce del sole.
Gli ilLUSI
- Contro la politica delle querele, linkate l'inchiesta de l'Espresso
- Lidia Ravera su Il Fatto Quotidiano: Rutelli e il futuro diventa sostenibile
giovedì 15 marzo 2012
Cassazione: Coppie gay hanno diritto alla vita familiare
Profumo e Passera stringono sul Decreto Digitalia
mercoledì 14 marzo 2012
Dalla èlite finanziaria alla democrazia oligarchica. Fino al finale travolgente: La Dittatura Tecnocratica
"Gli attuali tecnocrati prima lanciano il loro malefico assalto a tutto campo contro le condizioni di vita e di lavoro, con il consenso parlamentare, e poi di fronte ad una resistenza intensa e determinata posta in essere dai “parlamenti della strada”, procedono per gradi ad aumentare la repressione caratteristica di uno stato di polizia… mettendo in pratica un governo da stato di polizia incrementale".
Dalla èlite finanziaria eravamo passati già da decenni alla democrazia oligarchica (la post-democrazia).
Ma il "bello" dei Chicago-boys deve ancora avvenire. Il finale travolgente prevede un Pinochet a capo della Dittatura Tecnocratica.
"I tecnocrati sono totalmente dipendenti dalle banche estere per le loro nomine e permanenze in carica. Non hanno alcuna infarinatura di base organizzativa politica nei paesi che governano. Costoro governano perché banchieri stranieri minacciavano di bancarotta i paesi, se non venivano accettate queste nomine. Hanno indipendenza zero, nel senso che i “tecnocrati” sono soltanto strumenti e rappresentanti diretti dei banchieri euro-americani. I “tecnocrati”, per natura del loro mandato, sono funzionari coloniali esplicitamente designati su comando dei banchieri imperiali e godono del loro sostegno. In secondo luogo, né loro né i loro mentori colonialisti sono stati eletti dal popolo su cui governano. Sono stati imposti dalla coercizione economica e dal ricatto politico. In terzo luogo, le misure da loro adottate sono destinate ad infliggere la sofferenza massima per alterare completamente i rapporti di forza tra lavoro e capitale, massimizzando il potere di quest’ultimo di assumere, licenziare, fissare salari e condizioni di lavoro. In altre parole, l’agenda tecnocratica impone una dittatura politica ed economica."
"Dai tempi del regime di dominio fascista di Mussolini e della giunta militare greca (1967 – 1973) non si era mai visto un tale assalto regressivo contro le organizzazioni popolari e contro i diritti democratici."
"La dittatura tecnocratica farà ogni sforzo per riportare al potere i politici democratici oligarchici, a condizione che siano mantenute le variazioni regressive poste in essere. Il governo tecnocratico vedrà la sua fine con “vittorie di carta”, a meno che i banchieri stranieri insistano che il “ritorno alla democrazia” operi all’interno del “nuovo ordine”.
L’applicazione della forza potrebbe rivelarsi un boomerang. I tecnocrati e gli oligarchi democratici, rinnovando la minaccia di una catastrofe economica in caso di inosservanza, riceveranno un contrordine dalla realtà della miseria effettivamente esistente e dalla disoccupazione di massa".
- TEMIS: Verso le dittature tecnocratiche
- Corriere.it: «Pensano soltanto a fare soldi. Ecco perchè lascio Goldman Sachs»
"il tempo é il signore di noi tutti, di quelli che lo sanno e di quelli che non lo sanno, ma per questi ultimi é un padrone più duro" (Debord)
La paccata di miliardi. Fornero, la Tatcher de noantri che si è fatta da sé
Forner: lei è il vero post-berlusconi! Se il centro-destra volesse togliersi di dosso gli spettri appiccicaticci del bunga-bunga, risciacquarsi i panni nel Po, ridarsi una verniciata liberista, dovrebbe dire: "Fornero for President!"
E rischierebbe di vincere, altroché...
PS: La tecnica dei "Chicago Boys" è da 40 anni la stessa. Mettere un guitto come Reagan, sparare ad alzo zero sul popolino, sparigliare le carte, alzare lo psicodramma... E poi fare le riforme più conservatrici del mondo! Alè.
- Blog Piovono Rane di Alessandro Gilioli: Lo psicodarwinismo del ministro Fornero
- Repubblica.tv: Rampini: "Paure straniere"
- Colonna sonora del Post:
- The Clash - Londons Burning
- London calling-The clash
lunedì 12 marzo 2012
Il Fattore D vince sui tacchi
Non una delle domande di Luisella Costamagna era davvero pertinente. E l’affondo finale di Carfagna (”sono venuta qui pensando si parlasse di approfondimento politico. Fa torto al suo spessore, alla sua intelligenza, alla sua autorevolezza”) è, purtroppo, ineccepibile".
Care giornaliste, donne, no n perdete la bussola: Womenomics e Fattore D, altro che tacchi! Di Gender Gap, di quote rose e meritocrazia, dobbiamo parlare: non di gossip. Non trattiamo le donne come farebbero gli uomini... Già ci demoliscono in due click.
M.C.
- Lipperatura di Loredana Lipperini: CHI PARLA DI TACCHI, CHI FA I CONTI
- Roars: Iper-regolazione contro Accountability: Università, come frenare le baronie
Italia divisa dai Civil Rights Divide
Ma perché il centro destra non ascolta cosa Lloyd Blankfein, capo indiscusso di Goldman Sachs, che supporta le unioni gay?
- Huffington Post: Lloyd Blankfein, Goldman Sachs CEO, Supports Same-Sex Marriage (VIDEO)
- MicroMega: FABIO SABATINI – Bindi, il Pd e i matrimoni omosessuali
- Repubblica.it: Quelli che sono contro i matrimoni gay (Francesco Merlo)
La Repubblica è fondata sul lavoro. o no?
L'Italia è in recessione tecnica (dati Istat), ma per l'Ocse ha ripreso a crescere.
Questo è il momento di sbloccare la partita del "lavoro". Senza pane, non si va da nessuna parte o no?
Ilvo Diamanti su Repubblica.it: La Repubblica fondata sull'insicurezza
NO TAV/ Quei comunisti dell'Economist
- The Economist: The Economist
- IlpuntoDiVistaOnline: Alta velocità: l’Economist si schiera con i No TAV
sabato 10 marzo 2012
SoloParole: Intrinseca futilità
Ciò che salva le vicende dei mortali dalla loro intriseca futilità è solo questo incessante parlarneHanna Arendt
venerdì 9 marzo 2012
Gender Gap: Italia 74esima: dietro Bangladesh, Namibia e Mozambico
Più women friendly, sono l'Islanda, seguita dalla Norvegia, Finlandia e Svezia. Nella top 20 svettano Spagna, Germania e Regno Unito, mentre la Francia è solamente al 48mo posto. Ma pur sempre meglio dell'Italia.
La madre del disabile e la maitresse
Una storia vera, di grandissima, toccante umanità. Chi ha disabili in famiglia, sa che cosa può - e deve - fare una madre (anche quelle che ogni tanto "sbroccano", perchè si sentono incomprese in una società che divora tutto alla velocità della luce senza dare spazio e tempo ai sentimenti autentici... capita visto che "non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire").
Grazie al film "Quasi amici", un altro tabù che cade: era ora!
M.C.
- Blog Invisibili: Il sesso dei disabili e l’abbraccio di una madre
giovedì 8 marzo 2012
Atene forse si salverà. L'Europa val bene una messa?
Jean Monnet diceva che "l'Europa si fa nelle crisi". Ora la crisi c'è, e l'occasione (la "finestra di opportunità") va colta. Non capirlo è un suicidio.
Gli europei faticano a capire che i BRIC avanzano a passi da gigante, e l'Europa rischia solo di essere il "Vecchio Continente"?
Barbara Spinelli, l'unica editorialista lucida in questi anni di crisi, lo dice chiaro e forte: "Nel 2014, cioè domani, si voterà per il nuovo Parlamento europeo. È sperabile che fra tanti partiti ce ne sia uno che abbandoni gli occhiali nazionali (non fanno vedere più nulla) e inforchi gli occhiali cosmopolitici che vedano e progettino gli Stati Uniti d'Europa. La non - Europa già ci è costata tanto, troppo. Il federalismo non è un'opzione tra le altre: è una via obbligata. Gli Stati-nazione sono più gracili di un'unione. La storia americana, e i suoi regressi, ce lo mostrano con evidenza".
O Europa o morte: lo capiranno gli Stati europei, che da soli - singolarmente, faranno la fine dei vasi di coccio, stritolati e frantumati fra i vasi di ferro?
M.C.
- Repubblica.tv: Giannini: ''Ora tocca all'Europa politica''
- Lo sguardo cieco dell'Europa di BARBARA SPINELLI
GRAZIE, BEPPE SEVERGNINI: "ma se voi, erbe buone, state nello stesso fascio con le erbe cattive, date loro una copertura. O no?"
Ebbene, parlando di università e trasparenza, Beppe Severgnini (interista come me), afferma che "la dinastia Frati alla Sapienza (ndr: denunciato da un articolo dell'ottimo Gian Antonio Stella) dimostra che il governo deve intervenire e in fretta. Io penso che, se cooptazione deve essere, almeno sua alla luce del sole, e non mascherata da competizione".
Perché? Scrive Severgnini "ma se voi, erbe buone, state nello stesso fascio con le erbe cattive, finite per coprirle, no?"
Esatto: "È in questo equivoco - cooptazione mascherata da competizione - che si muovono oggi gli AlProCon (Aggiustatori Professionali di Concorsi) di cui sopra".
GRAZIE SEVERGNINI! Era proprio il concetto alla base del Post "La Fabbrica dei curricula" con cui il blog VecchieFarab(R)utte denunciava i mali dell'università italiana.
La trasparenza e la Glasnost sono sempre un valore. Sempre. Ma soprattutto nella PA.
Mirella Castigli
Quintarelli: NO TAV! FTTH tutta la vita
Il tunnel della TAV è stato deciso quando il mondo era diverso"
Leggete tutto il Post di Stefano Quintarelli.
mercoledì 7 marzo 2012
L'8 marzo ricorda un lutto: "Se non posso ballare, allora non è la mia rivoluzione!" (Emma Goldman, anarchica)
Donne CDA: dal Fattore D al familismo, il passo è breve?
Poiché in Italia, dal Fattore D al familismo amorale, il passo è breve, speriamo che questa sia invece l'occasione per smentire facili profezie. E soprattutto per voltare pagina.
In Italia oggi sulle 23 donne presenti ai vertici delle 40 aziende del Ftse Mib solo 15 non hanno legami di parentela con la proprietà. Della "Casta dei Lord" e della "Casta dei figli di", siamo abbastanza stufi. Tutti. Anche perché è uno dei segni, ma allo stesso tempo una concausa, del declino italiano.
martedì 6 marzo 2012
OSCURIAMO l'8 MARZO: non twittate sui giornali! Ignorateli
Poi, anche l'uomo più "femminista" prima o poi vi chiederà di aiutarlo a svolgere un lavoro, a cercargli un aggancio per un colloquio, a buttar giù una scaletta di un'intervista, a reperire un'informazione, a tenerlo aggiornato su argomenti su cui si sente meno preparato, mentre lui ha di meglio da fare, in cerca della sua privata ed esclusiva felicità personale. Non illudetevi, c'è sempre una sorpresa dietro ai carrieristi maschi italiani.
Se fossimo donne serie, oggi listeremmo a lutto i nostri blog.
Il ricercatore, 48enne precario, che rivoluzionerà il Wi-Fi
- ITespresso.it: Onde a fusilli abbattono il costo del WiFi
L'Italia non è un paese per laureati
Repubblica.it: Laureati, ora il lavoro è un miraggio. "Dal 2008 raddoppiati i disoccupati"
Dear Brutus, non affondare il coltello per piacere: risparmiaci almeno il sorriso beffardo
Disorientare, scrivere una cosa e il suo contrario, infierire con una frase ad effetto, giocare con i sentimenti - ventilarli e sempre negarli -, invitare/disdire, umiliare e mortificare, togliere ogni certezza ad una donna apparentemente sicura di sé: le tattiche del seduttore/carnefice sono innumerevoli. Soprattutto se il sopraffino DonJuan virtuale, l'intellettuale sempre indignato, negherà sempre di aver voluto intendere altro da ciò che effettivamente ha detto e scritto, tutto sempre e solo sul filo dell'ambiguità, del doppio gioco, dell'ambivalenza. Tutto sempre e solo a suo favore, mai a vantaggio della vittima. Il seduttore non infrange mai le regole, è sempre ultracorretto, formalmente ineccepibile, ma vuole fare "tabula rasa" della sua vittima: rubandole l'anima, sfilandole le competenze, soffiandone le indiscrezioni... Il seduttore/carnerfice si annida laddove meno ve l'aspettate, ma è il compagno premuroso della vostra amica, il marito più affidabile della vicina di casa, il professionista affermato. Ovviamente negherà di essere sia un seduttore che un carnefice, ma miete vittime nelle segrete stanze. Tanto sa che ne uscirà sempre innocente, perfettamente lucido e solidamente affidabile: è la vittima l'instabile, quella che ha travisato, quella che si è illusa. Tutto sul filo del rasoio del misunderstanding.
"Dear Brutus" is a play about what could happen if we were given the magical chance of recovering something from our pasts, and the exploration of change, if any, which that recovery might or might not bring. In short, it suggests that we should quit whining about what "might have been."
Dear Brutus, non affondare il coltello per piacere: le 23 coltellate di Cesare, risparmiacele, anche se "Cesare deve morire" per instaurare la tua verità storica.
- YouTube: Rimmel (Francesco De Gregori)
- PaperBlog: L'imbroglio
lunedì 5 marzo 2012
Soffitto di cristallo, addio? Ci vorranno 40 anni
venerdì 2 marzo 2012
La linea dura si chiama TINA
Elegante, no? Benvenuti nell'era TINA. THERE IS NO ALTERNATIVE.
Il pensiero unico è servito!
giovedì 1 marzo 2012
Proposta: Mario Draghi, Nobel all'economia
La manovra di Draghi, che sarà studiata per anni nelle università, ha salvato l’Europa, gli stati più in difficoltà - ed anche le banche. Se l’è inventata lui, un italiano.
L'ex allievo prediletto di Federico Caffè, che tutto era tranne che un protettore dei poteri forti, ancor più di Monti, è Draghi il “Super Mario” a cui si deve la svolta decisiva nella crisi.
Poi è vero, al Wsj ha detto che il "Welfare State è morto", ma forse è ingeneroso ricordarlo per questo. Draghi ci ha regalato 18-24 mesi di tempo per salvarci.
Come? Dipende da noi. Certo ci salvasimo tutti, senza divifderci fra "cattivi" e "buoni", sarebbe un'Italia più matura. Più unita. Ma di questo ha responsabilità la "politica". Anzi l'attuale "assenza di politica"... dove le maestrine-dalle-penne-rosse non aiutano, anzi.
Ma se non siamo finiti come la Grecia è grazie ai 530 miliardi di euro che Draghi ha messo sul tavolo per evitare il Credit Crunch. ORA però tocca a noi: riforme (senza vendette), apertura (senza ideologismi)
Ma chi se li ricorda i Minatori vs. Mrs. Tatcher?
Margaret Hilda Thatcher nata Roberts, Baronessa Thatcher di Kesteven, riuscì ad imporre la svolta neo-liberista, rinchiudendo i sindacalisti in un angolo: allora le miniere, oggi, in Italia, nella Val di Susa... "Dal 1984 Tatcher si impegnò nell'affrontare il potere dei sindacati; il confronto raggiunse il suo culmine quando il sindacato dei minatori dichiarò lo sciopero ad oltranza per opporsi alla chiusura di parecchie miniere. In alcuni casi gli scioperanti fecero azioni di picchettaggio, che la Thatcher non esitò a reprimere. I metodi della polizia infatti durante lo sciopero furono molto contestati. Dopo un anno, il sindacato fu costretto a cedere senza condizioni. Margaret Thatcher aveva vinto la sua lotta contro le trade unions."
Una volta che saranno sconfitti in Val di Susa i centri sociali, i reduci, i delegati FIOM, l'Italia sarà la tabula-rasa che ai Chicago Boys serve per imporre le ricette FMI-Banca Mondiale.
Gli uomini fanno le leggi. L'etica è dentro di noi
530 miliardi di euro a costo zero
Poi se le ricette si riveleranno un FLOP - mea culpa - mea magna culpa - ci scuseremo, e diremo che forse era meglio la socialdemocrazia nord-europea invece del neo-liberismo tatcheriano/reaganiano. Ma questo lo vedremo SOLO dopo aver applicato le ricette del Washington Consensus, se per caso i conti si rivelassero fallimentari... Gli esperimenti vanno fatti dall'A alla Z: distruggere il Welfare State e liberalizzare tutto. Anche le carceri saranno private. Ma il monopolio della violenza è in mano allo Stato italiano,
VOI, europei del Sud, siete il Laboratorio più avanzato di un Esperimento Genetico: trasformare un popolo di oziosi, corrotti e fannulloni in perfetti soldatini efficienti e produttivi del neo-liberismo"
Da pecorelle smarrite, vi trasformete in cani-pastore: l'avanguardia del Nuovo Mondo. 530 miliardi di euro a costo zero: il gioco non vale la candela?"
Il monopolio della violenza (Thomas Hobbes)
I monopolisti della violenza devono però essere professionali: se non lo sono, e scadono nella "macelleria messicana" come Diaz e Bolzaneto, cadono i princìpi dello "Stato di Diritto". Le sospensioni dell'Habeas corpus e delle garanzie costituzionali non sono ammesse: quando accadono, sono un orrore. Da sanzionare.
Chi vuol diventare "professionista della violenza", sottraendo il monopolio allo Stato, SA a che cosa va incontro: allo scontro, duro e senza pietà. Perché il monopolio della violenza è un principio indiscutibile per uno Stato di Diritto. Perché lo Stato non può cedere "territori" a nessuno: le concessione di T.A.Z autonome (centri-sociali) è un limite invalicabile per lo Stato. Ogni volta che - Genova, Val di Susa, lo stadio sotto Acab... - la piazza occupa un millimetroquadrato più del necessario e lo libera dalle Leggi dello Stato, lo Stato deve intervenire con i suoi professinisti.
Oggi scrive Adriano Sofri su La Repubblica: "A Pier Paolo Pasolini che, attenzione!, nella famosa poesia diceva anche ai giovani: "Siamo ovviamente d'accordo contro l'istituzione della polizia". Sentito? E addirittura "ovviamente".
E poi li rimproverava perché non se la prendevano con la magistratura: "Ma prendetevela con la Magistratura, e vedrete!".
Ma i monopoli di Stato, non si toccano. E, si sa, chi tocca i fili...
- Repubblica.it: Gli insulti del manifestante e il silenzio del carabiniere di ADRIANO SOFRI