martedì 23 luglio 2013

Il sospetto

La Germania potrebbe voltare le spalle ad Angela Merkel, la cancelliera che ha salvato la Germania dalla crisi, a causa di Prism. I tedeschi, che hanno conosciuto Gestapo e Stasi sulla loro pelle, non tollerano d'essere spiati, neanche per motivi di "sicurezza nazionale". Merkel, la cui vittoria era certa fino al 6 giugno, sarà probabilemte costretta a una nuova GrosseKoalition, a causa di Prism: i tedeschi non perdonano lo spionaggio di liberi cittadini. Gli italiani, che non s'indignano per Prism - e dicono di "voler essere tutti intercettati" (aprendo i loro cuori allo spionaggio universale?) -, hanno invece consegnato una donna e un bambina al boia Kazhako, per questione di petrolio (Eni) e truffe alle banche. Concordo con Uriel. Gli italiani si sono auto-commissariati, e forse all'Italia piace essere spiata e poi non dispiace consegnare donne e bambini ai boia della dittatura di turno. Il sospetto è forte.

L'esprit di Madame du Deffand

Marie Anne de Vichy-Chamrond, nota con il cognome del marito, separato, Madame du Deffand, è passata alla storia per l'amicizia con Voltaire, che conobbe all'epoca in cui conduceva una vita  libertina nell'epoca della Reggenza, e per la corrispondenza con Horace Walpole. Nata in una famiglia nobile ma decaduta, ormai povera, ricevette l'educazione in un convento benedettino. Madame du Deffand è stata una scrittrice di epistole francese, ed ha anticipato il romanticismo, oltre a rivelarsi come uno spirito raffinato nei salotti mondani ed illuministi dell'epoca.

Le Muse sono state proto-femministe? Le Muse hanno fatto da apripista, fin dall'epoca di Aspasia di Mileto, nota per la sua relazione con Pericle, fino all'epoca più recente, senza mai scadere negli errori maldestri ed ideologici del femminismo storico. Non disdegnate le muse: andrebbero rivalutate! Spesso sono più avanti delle più agguerrite Femen o di certe autoreferenziali femministe di matrice Cgil!

P.s.: E a proposito di vetero femminismo, Uriel ha ragione sul mindset. Il mio CV è infatti molto "mirato", da sempre.



lunedì 22 luglio 2013

I luddisti inconsapevoli. Ma che piacciono alle lobby editoriali

Diffidare di quelli che "il digitale può attendere". Sono coloro che vogliono godere di una presunta "rendita di posizione" o che sperano nel "dividendo analogico"? All'epoca della penna a sfera, avrebbero elogiato la scittura cuneiforme. Avrebbero condannato i Romanzi per rivalutare l'endecasillabo e avrebbero condannato "i dolori del giovane Werther" per prevenire la viralità dei suicidi. Esseri anacronisti con un loro perché (purché non impediscano la modernità o foraggino le lobby dell'editoria).

Superato il 130%. rapporto Debito su PIL

130.3%. Navighiamo a vista in un territorio sconosciuto. Come in un sottomarino che ispeziona abissi mai sfiorati da occhio umano.

giovedì 18 luglio 2013

La Grande Disillusione (Sottotitolo. Al ministro Bonino va bene che l'italia violi uno dei più fondamentali diritti umani, quello all'asilo?)

Spiace dirlo. Ma questo punto è evidente che "i diritti umani, i diritti delle donne, i diritti in generale, sono stati per alcuni decenni una moda, nonché una  comoda bandiera per arrivare dentro i nodi del potere."

Al ministro Bonino va bene che l'italia violi uno dei più fondamentali diritti umani, quello all'asilo? Pare di s', dato ciò che succede. Certo tutti quei diritti sono stati un paravento per arrivare alle poltrone. Amen. Che delusione, eh?

Dopo la Grande Ipocrisia, ecco la Grande Disillusione. Frutto, temiamo, della Grande Truffa. Italiani, solo fuffa?



mercoledì 17 luglio 2013

A sua insaputa

Il sequestro e l’espulsione della moglie e della figlia di sei anni di Muktar Ablyazov, dissidente kazakol, sono avvenuti a sua insaputa.

In Italia non tiene il timone il governo, ma la burocrazia. A insaputa dei ministri.

Forse siamo ancora una democrazia. Ma a sua insaputa.


  • Blog Beppe Grillo: Alfano sapeva
  • martedì 16 luglio 2013

    La Grande Ipocrisia

    La grande ipocrisia è che l'Italia è diventata una potenza industriale del G8 violando tutte le normative ambientali (ovvero bypassandole), fregandosene dei principi sanitari di precauzione e salvaguardia, salvo poi riscoprirli 20 anni dopo. Quando entravamo nelle aree dismesse delle ex industrie della cintura di Milano per un nuovo Centro Sociale, abbiamo respirato di tutto. Di tutto. L'Italia del boom si strafotteva della salute degli operai (amianto eccetera), della salute dei contadini (vogliamo parlare dell'atrazina?). Purtroppo. Chi creava PIL, era un cittadino di serie B a cui l'Italia concedeva perfino un Welfare di serie C, perché quello di serie A veniva riservato solo alle aree più ricche del Paese. Si può decidere di uscire dal G20, deindustrializzando. Si può però rimanere nel G20, bonificando e risanando. Ma almeno evitiamo la Grande Ipocrisia. All'epoca dell'IRI l'Italia ha sfruttato tutto, e nessun sindacato si è mai mosso - in tempo!- per salvare la salute degli operai nelle aree industrializzate in cui si produceva più PIL. L'importante era "fare spesa pubblica a gogo", grazie a quel PIL. Ottenuto - come oggi in Cina - con il sacrificio di tanti. Di troppi. Almeno evitiamo la finzione: l'IRi ha lasciato un'eredità pesantissima, sia nel bene (siamo nel G20 grazie anche a questa controversa eredità, e fuori del G20 non avremmo forse neanche una scuola pubblica e una sanità decente) che nel male (intere aree inquinate). La Grande Ipocrisia, risparmiamocela. Abbiamo respirato di tutto, signora Mannoia, in quei Centri Sociali nelle aree dismesse. Lei, ai suoi concerti nei posti chic, non so.

    In un Paese civile l'IRI avrebbe dovuto prima bonificare, e poi privatizzare. Vendere un ferrovecchio inquinante a un privato, non è un a privatizzazione: è una svendita, de-responsabilizzata. Con le privatizzazioni degli anni '90 l'Italia mise in cassa 200 miliardi di lire circa, ma questa massa enorme di denaro non è neanche servita ad abbassare il Debito Pubblico, che anzi è aumentato dagli anni '90. Il  “buco nero dell’autocoscienza italiana” (come lo definisce De Rold nell'Assalto alla diligenza, edito da Guerini e Associati) ha arricchito pochi a scapito della collettività. "Quale la vera ragione del grande interesse delle privatizzazioni per i vecchi e impoveriti poteri forti italiani? Quale il reale motivo della conversione alle privatizzazioni del mondo cattolico di sinistra e dell'erede del cadaverico partito comunista?"

    Quella fu una svendita. Un saldo di fine stagione. Non fu un rapina, solo perché erano tutti disarmati di fronte all'attacco alla Lira, da cui era scaturita l'ondata di privatizzazioni. Senza bonificare nulla, lasciando agli operai i problemi di salute di cui tutti siamo a conoscenza. E, infine, senza diminuire di un etto il Debito pubblico, anzi aumentandolo. Se almeno lo Stato avesse abbassato il Debito Pubblico, avrebbe potuto bonificare.

    "Erano decotte e tutte dovevano essere chiuse o delocalizzate in Asia" nell'euforia della New Economy, "ma privatizzate e vendute a imprenditori che per infusa unzione" dovevano diventare per magia "più abili" dei "boiardi di Stato". Leggete "La dismissione" di Ermanno Rea su Bagnoli, e capirete perché stato un Assalto alla Diligenza. La disintegrazione delle possenti industrie. "Le ridussero a spezzatino con immensi guadagni finanziari".

    Altro che fumo di tabacco: in fumo ci hanno mandato l'Italia. I liquidatori dell'IRI, quando decisero privatizzazione senza liberalizzazione. Neanche l'ABC sapevano. comunque, siamo ancora l'ottavo Paese del G8, nonostante tutto. Cerchiamo di non giocarci a dadi pure le ultime possibilità di rimanere nel consesso internazionale.

    Il fatto vero è che ora i sindacati e l'intellighenzia di sinistra si svegliano, dopo più di 30 anni dal Grande Sonno (quello Che Genera Mostri). La Grande Ipocrisia italiana, appunto.

    giovedì 11 luglio 2013

    La Schizofrenia del (PD)L

    Dopo ciò che è successo fra ieri ed oggi, siamo alla Schizofrenia. Però, con un Paese a due gradini dal livello junk (spazzatura - e i titoli junk li cercano solo gli Squali della Speculazione, quelli che poi vi chiedono di andare in pensione a 80 anni e di rinunciare a tutele sindacali, altro che Fornero!, pur di continuare a cibarsi di junkie-food), è roba da far tremare i polsi. A chiunque. Oppure, preparatevi alla Tatcher.
    Anch'io non credo nelle apocalissi, sia chiaro, ma nelle curre da cavallo: credeteci. Oppure preparatevi a pagare sempre più tasse. Delle due l'una: o si taglia la spesa. O si aumentano le tasse. Prima del Default, ci sono ancora 15 anni di escalation fiscale.

    Caro Beppe (Grillo) e italiani possessori d'immobili, "Non avrete una morte orribile, ma un orrore senza fine" stigmatizza Uriel.

    martedì 9 luglio 2013

    Da Fendi a Pomellato. Da Bulgari a Pucci.

    Da Fendi a Pomellato, da Brioni a Safilo. Da Bulgari a Pucci. L'80% di Loro Piana passa a LVMH per 2 miliardi di euro. Sono ormai tantissimi i marchi passati in mani straniere. Se Parigi val bene una Messa, val bene pure un Polo del Lusso.

    lunedì 8 luglio 2013

    Il mondo multipolare che fa paura a Obama

    "Se ci sarà un altro 11 settembre, (...) una cosa è certa: la prossima volta, le urla delle vittime saranno coperte da un altro rumore.
    L'applauso di almeno tre miliardi di persone".
     
    Il mondo multipolare che fa paura a Obama, è l'altra faccia di PRISM.
     

    giovedì 4 luglio 2013

    Alle ortiche

    Meritocrazia, no. Trasparenza, quando mai. Conflitto d'interessi, pure. La nomina di De Gennaro a Finmeccanica mostra che il governo Letta non è in grado di affrontare nodi importanti.

    Restituiscono 1,5 milioni di euro

    Gli altri non lo fanno.

    mercoledì 3 luglio 2013

    Export, il Nord-Est batte la Germania

    " Lo studio monitora l’andamento dei distretti presenti in Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. Nel primo trimestre del 2013 l’export dei distretti triveneti è tornato a crescere". Francia e Germania hanno fatto peggio.