martedì 20 dicembre 2011

Altro che articolo 18: il salario è il punto!

A quelli come me, per anni senza uno straccio di assicurazione sul futuro, che hanno fatto figli senza un euro di contributi maternità (negati con spregio dall'Inpgi per 3 mesi-dico- 3 mesi di ), la Legge Biagi ci ha messo in regola.

Non sono mai stata "sotto art. 18", ma non riesco a vederne (nel caso dei precari e dei Co.co.pro) l'utilità. L'art. 18 oggi difende solo il 65% dei dipendenti, lasciando gli altri in balia del Fato.

Al contrario, salari meno bassi e garanzie nel caso di perdita del lavoro, anche per chi non ha diritto alla (inerziale) cassaintegrazione, li vedo come l'uscita dal tunnel.

Ma chi lo dice, viene zittito dai fischi degli Ultras dell'Art.18 che ci vorrebbero fare battere per ottenere cose di cui pochissimi della Generazione Precaria sente la necessità.

Noi abbiamo bisogno di salari più alti e di uno scivolo d'uscita in caso in cui l'azienda rischi il fallimento.

M.C.

venerdì 16 dicembre 2011

Lost generation

Oltre due milioni di italiani sono disoccupati. Alcuni cercano il lavoro da più di un anno. Il 40% dei senza lavoro sono giovani: ammontano a 834 mila gli Under 30 che non hanno un'occupazione. L'Italia in recessione deve recuperare per impedire che ci sia una "generazione perduta nella crisi"... Nel frattemo, denuncia Lagardere a capo del FMI, l'Europa rischia la Depressione del 29.

mercoledì 14 dicembre 2011

Quel fil rouge da Breivik a Firenze: non sono pazzi, sono nazi

La "sindrome del '37" è una brutta malattia. Dopo la crisi del '29-'33, la ripresa del triennio successivo, a causa di errori di politica economica, gli Usa precipitarono nella Double Dip nel '37. Cosa successe in quel decennio in Europa, lo sanno anche i sassi: prima la superinflazione si Inserisci linkdivorò la fragile Repubblica di Weimar, travolta dalle carriole di soldi per una pagnotta, quindi nel '33 i tedeschi elessero democraticamente un certo Hitler. Il resto è la marcia dell'oca verso la guerra, l'Olocausto, il genocidio e milioni di morti. L'inferno nazista e, in Italia, fascista (Italia laboratorio: la marcia su Roma e l'assassinio Matteotti sono precedenti).

Nossignori, non sono pazzi, sono nazi. Sono uniti da un crogiuolo di sottoculture che si rifanno all'odio razziale e alla supremazia dei bianchi... Da Breivik alla strage dei senegalesi a Firenze, c'è un filo rosso che unisce certi terrificanti episodi. Un clima da monitorare, dopo il Progrom contro un campo Rom a Torino. L'Europa deve contrastare la crisi del debito e la crisi economica, perché in questo clima la "caccia al diverso", la "ricerca del capro espiatorio" e il "pericolo Xenofobia" allignano come non mai.

Einstein, a chi gli chiese di che "razza fosse", rispose: Appartengo alla razza umana.

Anche noi rispondiamo così a chi vuole riportare l'orologio della storia indietro di decenni e lo spettro nazi in un'Europa, stressata dallo Spread, ma capace di reagire. La lezione del '33-'37 vuol dire: non ricadere negli errori/orrori di allora.

Solidarietà alla comunità senegalese di Firenze. Le vittime del killer si chiamavano Samb Modou, 40 anni, Diop Mor, 54 anni, I feriti sono invece Sougou Mor (32 anni) colpito nel pomeriggio in piazza del Mercato centrale insieme al connazionale Mbenghe Cheike (42) e Moustapha Dieng (37).

martedì 13 dicembre 2011

Il peso della crisi sulle spalle dei ragazzi

Non è un paese per giovani. Secondo la Fondazione Ismu, l'unica resistenza alla recessione è merito quasi solo delle donne, "concentrate nei servizi domestici e di assistenza meno legati agli andamenti ciclici dell’economia". Invece per i giovani italiani va male: 160 mila posti in meno per le giovani generazioni, le vere grandi vittime della crisi. Ieri uno studente ventenne, che per arrotondare lavora, è morto sul lavoro, schiacciato da un'impalcatura che stava montando per il concerto di Jovanotti. La paga? Pochi euro all'euro, pare 5. Anche se Assomusica nega che il costo del lavoro di facchinaggio sia di 5 euro all'ora: "I nostri associati - come in questo caso il promoter di Trieste che ha un'esperienza più che trentennale - si rivolgono a compagnie o cooperative di servizi alle quali a seconda della regione pagano dai 13 ai 16 euro l'ora per il personale impiegato...".

martedì 6 dicembre 2011

Se non ora quando: in piazza l'11 dicemnbre

Il 13 febbraio hanno portato in piazza più di un milione di persone. In estate a Siena hanno fatto il bis. Ora i cento comitati composti dalle donne di "Se non ora quando" promuovono la manifestazione per l'11 dicembre. Le donne oggi pagano la crisi, ma il Fattore D potrebbe essere una leva della crescita.

lunedì 5 dicembre 2011

Fatevi due conti: l'ICI prima casa e l'equità

Se l'estimo catastale medio a Roma per un appartamento di 100 mq era di 180.000 euro, con l'incremento del 60% (+108.000 euro), diventa 298.000 euro. L'aliquota prima casa è dello 0,4%, ma tolta l'esenzione prima casa, il totale è: 1192 euro - 200 euro, quindi 992 euro di pagamento ICI. Da pagare a prescindere dal proprio reddito, sia che abbiate scudato sia che siate un pensionato che non ha mai evaso un centesimo... L'equità si declina in tanti modi.

Pensioni d'oro: scandalo italiano?

Invece delle "lacrime di coccodrillo", anche se umanissime sincere, di Elsa Fornero, avremmo preferito un bel taglio a uno scandalo: le pensioni d'oro. In Italia ci sono persone che prendono oltre i 10 mila euro di pensione, dopo aver occupato posti di lavoro, ottenuti solo attraverso tessere politiche o sindacali.

Quello era il ramo da sfoltire! Non la deindicizzazione delle pensioni poco più che da fame

L'Inps e l'Inpdap dovrebbero erogare al massimo 3.000 euro di pensione. Chi ce l'ha più alta avrà sicuramente un capitale messo da parte. I soldi risparmiati serviranno a salvare l'Italia dal fallimento e a dare un futuro ai nostri figli.

Ma in Italia, il TAX ME MORE vale solo per chi ha sempre pagato... tassati e tartassati.

domenica 4 dicembre 2011

Elsa Fornero: Senza donne non si va da nessuna parte

Il Forum Giovani si è presentato a Palazzo Chigi, all'ultimo giro di incontri del governo, senza una ragazza. Cento per cento al maschile. Il ministro del Lavoro e delle Pari opportunità Elsa Fornero ha fatto loro notare che è un "atteggiamento culturalmente sbagliato". Senza donne non si va da nessuna parte: ma è possibile ripetere le stesse cose nel 2011 a ragazzi nati negli anni '90? Il Fattore D è anticrisi.

venerdì 2 dicembre 2011

Censis: Oltre la metà degli italiani è su Internet

Il Rapporto Censis 2011, giunto alla 45esima edizione, scatta un'instantanea agli italiani, in un momento di fragilità (sotto attacco in Borsa da mesi i Bot e Btp) e di svolta (il governo Monti sta per varare Riforme strutturali che cambieranno il volto del paese). Alle donne sono chiesti sacrifici: lavorare di più, ritardare a "fare le nonne" per dare un salario minimo ai giovani. Vedremo.
Intanto il Censis ci dice che 9 ragazzi su 10 sono sul Web (molti in cerca di lavoro, visto che 1 su 3 è disoccupato) e oltre la metà degli italiani è su Internet. Almeno questo giro di boa, l'Italia lo ha superato. Riuscirà a soperare anche gli altri scogli?

mercoledì 30 novembre 2011

I libri, Libero e le donne

I libri rendono liberi (di pensare e di esprimersi). Ma per il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro Libero (di nome, ma di fatto?) non è così: il giornale, che beneficia di milioni di euro di finanziamento pubblico, ritiene che andrebbero tolti i libri alle donne, per ridare slancio alla natalità in Italia. Meno libri, più figli. E pensare che i figli adorano sfogliare i librini...

Lo studio originale citato (http://www.hks.harvard.edu/ksgpress/bulletin/spring2006/features/mommy_gap.htm) in realtà trae conclusioni differenti: per esempio invita ad adottare politiche che non penalizzino la maternità delle donne in carriera facendo pesare gli oneri della genitorialità anche sui padri... Ma la destra italiana riesce sempre a rivoltare le frittate, a sfavore del Fattore D.

Donne e lavoro: Tv Chat su ValigiaBlu.it

"Quello del 30 novembre è solo il primo di cinque appuntamenti della “morning news”, un programma concepito per approfondire temi di attualità con il contributo di ospiti in studio e dei web spettatori.(...) L’obiettivo è raccontare la stretta attualità e al contempo tracciare un vocabolario dell’Italia, tra virtuale e reale. Nel corso dei 5 appuntamenti si parlerà di donne e lavoro, ricerca e talenti, immigrazione, cultura, ambiente e sostenibilità".
Per chgi è interessato, è possibile accedere ed intervenire in webcam via Indoona, l’applicazione gratuita di Tiscali, per chiamare, inviare messaggi e video chiamare gratis con tutti gli utenti indoona.

Tv Chat dalle 10 alle 12.

martedì 29 novembre 2011

Le vecchie bottiglie di John Maynard Keynes

"Se il Tesoro si mettesse a riempire di biglietti di banca vecchie bottiglie, le sotterrasse ad una profondità adatta in miniere di carbone abbandonate, e queste fossero riempite fino alla superficie con i rifiuti della città, e si lasciasse all'iniziativa privata, secondo i ben noti principi del lasciar fare, di scavar fuori di nuovo i biglietti (ottenendo naturalmente il diritto di scavo mediante offerta all'incanto per l'affitto dei terreni contenenti i biglietti), non dovrebbe piu' esistere disoccupazione e, anche in seguito alle ripercussioni derivanti, il reddito reale della collettività ed anche la ricchezza capitale di essa diverrebbero probabilmente molto maggiori di quanto realmente siano. Effettivamente sarebbe piu' sensato costruire case e simili; ma se per questo si incontrano difficoltà politiche e pratiche, quanto sopra detto sarebbe meglio di niente." John Maynard Keynes, economista britannico della prima metà del XX secolo.

Non è un'Italia per giovani

Solo uno ha meno di 40 anni. L'età media del Governo Monti è altissima: 64 anni di età media, la peggiore fra i 58 governi che hanno guidato l'Italia dal 1948 ad oggi, il più vecchio fra i 27 esecutivi in carica in Europa oggi.

Il fatto che non sia stato nominato nessun sottosegretario per l'Agenda Digitale, delude un po' i 40enni che avevano sperato in un governo della svolta per Internet.

Per carità: è un governo che ha solo 20 giorni di tempo per salvare l'euro, e che deve fare in fretta, oltreché bene. Però, la prossima volta, vorremmo non dico un Premier di 43-44 anni come in UK, ma insomma...

No, i governi italiani, salvo rare eccezioni, non sono governi per giovani. E l'Italia non premia i giovani, visto che uno su tre è disoccupato.

venerdì 25 novembre 2011

Denuncia uno stupro? Finisce al CIE, nel giorno contro la Violenza sulle Donne

Paradossale e figlio di questa barbarie legislativa, che preferisce colpire i "clandestini" rispetto a chi commette veri reati. Una senegalese, in Italia dal 2006 è stata derubata, aggredita e ferita. Ma una volta denunciato lo stupro, è stata internata al CIE. "Senza documenti regolari non potrai cercare aiuto" la minacciava il compagno che la picchiava. Nella Giornata dell'Onu contro la Violenza sulle Donne, c'è di che riflettere.

Trombamici, ma l'amore non è più di moda?


Nell'era di Facebook, email e Sms, crolla un rapporto stabile ogni tre. In Rete non si parla che dei vantaggi dei Trombamici (o ScopAmici), due neologismi impertinenti per amici-di-letto senza implicazioni relazionali, complicazioni affettive e soprattutto senza suoceri-generi. Il matrimonio si tiene per i figli, il divertimento si fa in Rete e - talvolta - in Real Life (per chi non ha amici, con i siti di dating online). Insomma, l'Amore è defunto. Ma nessuno sente nostalgia di Lesbia - Catullo, di Saffo, dell'innamorarsi, della paura dei no, dell'empatia...?

"

Mi sembra che sia uguale agli dei

quell’uomo che di fronte a te

siede e (standoti) vicino ascolta (te)

che parli dolcemente

e amabilmente ridi, e questo davvero

mi fa balzare il cuore nel petto,

come infatti io ti vedo, subito

non mi è più possibile dire nulla,

ma la lingua si spezza, sottile

un fuoco subito mi scorre sotto la pelle,

non vedo nulla con gli occhi,

ronzano le orecchie,

un freddo sudore mi avvolge, un tremito

(mi) prende tutta, e più verde dell’erba

(io) sono, e poco lontana dall’esser morta

sembro a me stessa.

Ma tutto si può sopportare, poiché…."


giovedì 24 novembre 2011

La pubblicità non perdona: Vuoi fare anche tu un po' di governo tecnico?

Se Mario Monti vi sembrava troppo british e compassato per stare al passo con l'azzimato Silvio Berlusconi, c'è chi dice di no. E' la pubblicità di un sito di Dating Online di incontri casuali: C-Date. Una formosa signorina con curve in vista chiede: "Questa stera... Vuoi fare anche tu un po' di governo tecnico? ;-)"

Ebbene sì, anche le cose serie in Italia finiscono per essere ridicolizzate...

Beh, noi preferiamo l'humour di Spinoza.it!

Violenza sulle donne: 651 omicidi in cinque anni

Pandemia di violenza contro le donne. 651 omicidi in cinque anni. I resoponsabili? Maschi ed italiani. Domani è la giornata dell'Onu contro la violenza.

Scrive Repubblica.it: "
Sebbene in 125 paesi esistano leggi che penalizzano la violenza domestica, e l'uguaglianza tra uomini e donne sia garantita in 139, sei donne su dieci, in tutto il mondo, hanno subito violenza fisica e sessuale nel corso della loro vita, quasi sempre a opera di mariti e familiari". Lo ha detto Michelle Bachelet, direttore di UN Women ed ex presidente del Cile.

Riflettiamo.
  • Repubblica.it: Violenza contro le donne, è pandemia

mercoledì 23 novembre 2011

Merkel si decida!

Frau Merkel è una donna intelligente, ma non è stata capace di guidare l'Europa nell'impasse della crisi del debito. Non ci voleva tanto a capire che quando ci sono Bot al 7%, l'investitore schifa i Bund sotto il 2%.

Chi di pread ferisce, di spread perisce.

I BOT italiani vanno raffreddati, ma quelli tedeschi surriscaldati. In ogni caso la BCE deve comportarsi da FED (come prestatore di ultima istanza) e ci vuole un'Europa più unita, quanto meno sotto il profilo fiscale.

Forza Merkel, trovi il coraggio: si decida! In passato abbiamo avuto in Europpa una Tatcher ultra decisionista e presuntuosa, che ha creato gli sconquasi che pahiamo oggi, e ora una Merkel, troppo prudente. Le donne al Potere siano all'inizio prudenti ma poi prendano le decisioni: se no, è un dramma. Per tutti.

Non tutte le Premier Dame rinunciano agli ideali: il femminismo di Danielle Mitterand

E' morta Danielle Mitterand, la moglie dell'ex Presidente francese, François, capace di fare un patto privato (niente dovorzio, ma indipendenza totale, tanto che Mitterand ebbe una vita parallela, segreta, con Anne Pingeot, da cui ebbe la figlia Mazarine, mentre Danielle frequentava l'amante, insegnante del figlio Jean-Cristophe).

Danielle Mitterand non fu una moglie tradizionalem dunque, e neanche una classica Premier Dame (titolo che mal sopportava). Mentre Mitterand cedeva alla Realpolitik ("a comandare sono le banche e il FMI", do you remember?), Danielle incontrava il subcomandante Marcos in Chiapas nel '96, il Dalai Lama e l'amante, Jean.

Un femmismo non classico, più ad inseguire sogni che a dar battaglia, come non tradiziinale è stato il suo ruolo nella Francia Repubblicana. Addio Danielle, donna di sinistra anti-protocolli e fuori dai cliché.

giovedì 17 novembre 2011

Il Fattore D è indifferibile e i precari sono troppi: Se non ora, quando?

"L'inserimento e la permanenza al lavoro delle donne è una questione indifferibile. Bisogna conciliare le esigenze del lavoro e della famiglia oltre che di sostegno alla natalità". Lo ha detto il premier Mario Monti che invita a creare "una tassazione preferenziale per le donne".

"Il mercato del lavoro dove alcuni fin troppo tutelati, mentre altri sono privi di tutele" deve essere riformato per avere un "sistema più equo" per il futuro.

"Bisogna valorizzare il capitale umano mirando ai livelli di istruzione che sono nettamente inferiori alla media europea". Lo scandalo dei Neet (né scuola né lavoro) deve finire: crea bamboccioni.

Il Fattore D è indifferibile e i precari sono troppi: Se non ora, quando? Il Premier Mario Monti, dice: adesso.

mercoledì 16 novembre 2011

Governo Monti, il primo nome arriva da Twitter e tre donne

Il governo Monti è un governo tecnico del presidente, ma, di fatto (nei numeri parlamentari), una grosse-koalition con i voti di B., di Pd, Terzo polo. Più che nei nomi, andranno valutati i fatti, e tenuti d'occhio i primi 100 giorni...

Tre donne: Anna Maria Cancellieri, ministro dell'Interno; Paola Severino, ministro della Giustizia; Elsa Fornero, ministro del Welfare con delega alle Pari Opportunità.


Il Fattore D nel governo Monti

INTERNO: ANNA MARIA CANCELLIERI
GIUSTIZIA: PAOLA SEVERINO

WELFARE: ELSA FORNERO
PUBBLICO IMPIEGO: LUISA TORCHIA

Se saranno confermate donne in ministeri chiave, il governo Monti dimostra di non trascurare il Fattore D. Per le donne italiane e le pari opportunità (uelle vere e non di facciata), si volta pagina.

Le ministre scelte sono:
Paola Severino è il nuovo ministro della giustizia. Balduzzi ministro della Salute. Elsa Fornero è il nuovo ministro del Welfare.

martedì 15 novembre 2011

I ventuno e la moltiplicazione dei colletti bianchi

Alle ultime elezioni gli italiani mandarono in Parlamento cinque partiti. In tre anni e mezzo sono diventati ventuno. L'Umbria ha il 79% in più di personale: 1.432 invece di 305 unità. E anche le Marche hanno 1.487 dipendenti invece di 529. La Basilicata è cinque volte quanto dovrebbe essere: da 1.052 a 200. Ecco perché il Debito Pubblico divora come una metastasi l'Italia: gli italiani votano 5 partiti ma se ne ritrovano 21 in parlamento; dovrebbero assumere x dipendenti in Regione ma li moltiplicano a piacere...

L'ottovolante dello Spread

L'Italia non trova pace? La verità l'ha spiegata, con il consueto spirito caustico: La caduta di B. è come la laurea: l'hai desiderata per anni, ti ubriachi e il giorno dopo realizzi che non sai che cazzo fare. Così si speiega l'ottovolante dello Spread: il problema non è solo mister B, ma la credibilità di fare riforme serie. A Mario Monti Internet Governance Forum (IGF) chiede anche di abbassare lo Spread Digitale.

Amore che vai, amore che vieni: Facebook e email provocano un terzo di divorzi e separazioni

Una ricerca di mercato Lot 42 dichiara che il 33% degli esseri umani hanno interrotto relazioni amorose a causa di Sms, e-mail o Facebook. Un terzo di divorzi e separazioni è dovuto alle nuove tecnologie.

lunedì 14 novembre 2011

Vent'anni fa Tim Berners-Lee inventava il Web (17 anni fa l'Italia inaugurava il berlusconismo...)

Ma ci pensate che 20 anni fa Tim Berners-Lee inventava il Web e l'Italia poneva le basi per il populismo demagogico che avrebbe portato al berlusconismo? Dai, guardiamo al Cern di Ginevra, all'Open government, agli Open Data, all'Open Web: l'Italia può voltare pagina, basta volerlo. Rimontare si può! :)

Quanto ci è costato il berlusconismo? Duecento miliardi di euro, in meno di 3 anni.

Dalla Banca d’Italia sappiamo che alla data del 15 gennaio 2009 il nostro debito pubblico sovrano ammontava alla notevole cifra di 1.700 miliardi di euro. Alla data del 15 agosto 2011 sorpassava il traguardo della stratoseferica cifra di 1.900 miliardi di euro. In meno di tre anni il Debito Sovrano Italiano aumentava di ben 200 miliardi di euro.
E nel frattempo non avevamo dichiarato una guerra a nessun Stato del mondo! E neanche abbiamo lanciato un upgrade infrastrutturale coi fiocchi e controfiocchi...

Debiti, senza accrediti. Il tutto mentre saliva lo spread digitale.

Questa è l'eredità dell'ultimo triennio. Per non parlare degli ultimi 10 anni persi, mentre il mondo avanzava...

giovedì 10 novembre 2011

Monti: Stop ai privilegi!

Meritocrazia, fine dei privilegi, rigore, understatement, Fattore D. L'Italia può ripartire da qui: lo Spread, che misura la febbre della "credibilità Italia", è sceso sotto i 500 punti. L'Italia può voltare pagina.

Un governo tecnico, per fare cosa?

Oggi l'Italia è come una casa che rischia il crollo. L'implosione su se stessa. In quel caso che si fa? Prima si puntella quello che puo’ rimanere su; poi – fatta salva l’emergenza immediata – si chiamano i geometri e i muratori per ricostruire quello che è venuto giù. Mario Monti è l’ingegnere che puntella, scrosta, ri-pulisce, stabilizza. Per rimettere l'Italia in carreggiata.

Poi, fatto questo lavoro (che potrebbe durare anche pochi mesi, perché va fatto in grandissima fretta! Per non essere sommersi dalle macerie!), ci sarà il ritorno alla politica. Primarie per tutti, per far emergere energie fresche e nuove, accanto a quelli capaci. Quindi, libere elezioni. Ma fare elezioni con la casa che brucia, porterebbe davvero al Default: un “fallimento” che metterebbe in ginocchio la classe media. Con le aziende senza accesso al credito, licenziamenti di massa, PA senza stipendi. Un incubo per chi è abituato ad andare al Bancomat per prendersi i contanti e andare al supermercato.

A chi piace il Default? A chi teorizza la "fine dello Stato", a chi desidera la "morte del Capitalismo" (il ciclo produci-consuma-crepa), a chi gioca all'Assalto al cielo. Ma, storicamente, i Deafault hanno fatto la fortuna dei ricchi, e non quella della middle-class. Argentina docet: un paese che, con il fallimento, ha avviato la Dinasty dei Kirchner. Ma in Italia darebbe spazio solo alla saga di Silvio e Marina B.
Ogni italiano ha un debito di 31.540,37 euro verso lo Stato.<

mercoledì 9 novembre 2011

Mario Monti,una garanzia

Nominato Senatore a vita, con la firma di Napolitano e la controfirma di Berlusconi, Mario Monti si avvia verso Palazzo Chigi. La persona giusta al posto giusto. Mario Monti è l'uomo che fermò le ambizioni monopoliste di Microsoft, stoppando Bill Gates, all'epoca l'uomo più ricco del mondo. L'Italia non è la Grecia, ma deve dimostrare credibilità e serietà. L'ora d'aria delle barzellette è finita. Game Over!

E il PD? Il PD pensi alle primarie. Primarie a tutti i livelli. Tabacci Sindaco a Milano e Pisapia for President: un'idea. A Casini l'onere di rifondare un centro-destra allo sbando, magari con le idee smart di Renzi. Why not?

Come ha detto Benigni: l'Italia è il paese della Resurrezione. Siamo caduti tante volte, sempre rialzati.

La politica di Berlusconi e la lettera rubata di Edgar Allan Poe

Per capire queste ore di fibrillazione, rileggiamo la "lettera rubata" di E.A.Poe per cercare di districare questo groviglio. "La lettera, finché resta nelle mani della regina, ha un significato “affettivo”. Soltanto quando passa nelle mani del ministro il suo significato si configura in un altro modo. Il possesso della lettera dà al ministro il potere di poter ricattare la regina".

"Nel momento in cui il possesso di un oggetto circola in un rapporto interazionale se ne valutano gli effetti: per quelli che si possono subire o per quelli che si possono provocare."

"Quando passa nelle mani del ministro, l’oggetto si carica di altri significati: il ministro lo valuta per gli effetti vantaggiosi che il suo possesso può offrire; la regina per gli effetti dannosi che può subire".

"L’oggetto sottratto è un oggetto particolare, che non può essere commisurato con un oggetto qualsiasi: tale oggetto ha effetto retroattivo sulla vittima, perché se venisse esibito, rovinerebbe la reputazione della regina e quindi la sua immagine. Quindi il possesso del documento in mano al ministro rappresenta un’arma con la quale ora può ricattare la regina".

"Il ministro scommette con se stesso: se la regina reagisce vuol dire che ha fatto male i suoi calcoli, se non reagisce (come effettivamente accade) vuol dire che ha calcolato giusto. Egli, prima di agire, si è dunque identificato con il punto di vista della regina riuscendo a prevederne le mosse, e quindi ad anticiparla".

"Quest’ultimo ha previsto che, nel momento in cui ha avuto l’ardire di sottrarre abilmente la lettera, la sua carriera, il suo prestigio dipende ora da quel possesso: se cessa il possesso della lettera, il ministro è un uomo finito".

"Il ministro ha dunque previsto che la regina userà tutti i mezzi per riappropriarsi della lettera, e sa anche che, se non sarà lei ad agire in prima persona, qualcun altro lo farà al suo posto. Si tratta soltanto di saper anticipare le mosse di colui che sarà messo sulle tracce del documento. Il compito di recuperare la lettera è estremamente delicato; la regina deve rivolgersi a un uomo di cui ha piena fiducia e che sa mantenere il segreto della missione".

"Esiste solo un modo per nascondere la lettera: decidere di non nasconderla, decidere di metterla in evidenza, di esibirla quasi".

"Tuttavia, anche il ministro ha commesso un errore di valutazione: non ha mai preso in considerazione che il prefetto potesse un giorno rivolgersi ad Auguste Dupin".

"In sostanza, il ministro sta commettendo nei confronti di Dupin lo stesso errore di valutazione che il prefetto ha commesso nei suoi riguardi: se in fondo egli avesse preso sul serio la minaccia di Vienna, ora di fronte a quella visita inaspettata il ministro sarebbe stato in guardia e quanto meno più sospettoso sulla sua vera ragione. La beffa che Dupin gli gioca, quando gli sottrae la lettera, sostituendola con una lettera contraffatta, è una vendetta raffinata concepita dalla sua mente: «Al momento in cui, sfidato da quella che il nostro prefetto chiama una certa persona, egli sarà costretto ad aprire la lettera che io ho lasciato, per lui, nel suo portacarte»".

"Dupin gli lascia scritto, in modo che riconosca la sua calligrafia, «proprio in mezzo alla candida pagina questi versi: Un desein si funeste/s’il n’est digne d’Atreé, est digne de Thyeste".

Da: brunocorino.ilcannocchiale.it/?TAG=Lettera%20rubata

Ab ovo usque ad mala

La frase si riferisce ai pranzi degli antichi romani, che appunto iniziavano con le uova e terminavano con la frutta. Ecco dove siamo: alla frutta, a un passo dal baratro, a un soffio dal "non ritorno". Gli equivalenti proverbi italiani sono "dall'A alla Z" oppure "dall'alfa all'omega". Berlusconi è nato come black bloc istituzionale, e, mentre Atene brucia, a Roma si perde tempo (a Tito Livio fischieranno le orecchie, ma non è colpa nostra).

E ora, l'Italia volti pagina

Un'Italia un po' barbosa, non moralista ma etica. Un'Italia che esce da una sbronza durata 17 anni, con un'Austerity da vivere senza fronzoli. Un'Italia che deve rispondere a 39 domande della UE e che è sotto tutela (della Ue, del FMI, della Bce...). Un'Italia che, passata la sbornia della "felicità a basso costo" e delle "escort per tutti", deve affrontare la più grave crisi economica e finanziaria del dopo-guerra. 'Anvedi, non ci vuole tanto: basterebbe un team di persone serie. Quelle che in 17 anni quasi mai abbiamo visto al lavoro. Certo, l'Austerity non deve per forza essere triste e noiosa.

martedì 8 novembre 2011

Ciao, Silvio, ciao

Rendiconto, maggioranza ferma a 308. La maggioranza è minoranza. Ci vuole un'Altra Vita: sui divani abbandonati a telecomandi in mano... Un'altra Italia è possibile!

Ed ora, dimettiti. (B. ha promesso che lascia).

Il dramma della RAI: Mazza è già con il trolley pronto...

Uno strepitoso Fiorello: "Se cade, un minuto di silenzio. Mazza sta già col trolley...". Ma il vero dramma della RAI sono altri: un giornalismo mortificato e calpestato, una casta strapagata, una serie di benefit lunari, un'occupazione militare per creare il Reality Distortion Field (RDF) berlusconiano...

Il direttore generale Mauro Masi ha lasciato un debito che raggiunge i 320 milioni di euro.

Rai-Set, la Rai al servizio di Mediaset, ha distrutto intere professinalità. E anche Mediaset non se la passa tanto bene.

A chi verrà dopo Berlusconi, chiediamo una RAI libera: basta con lottizzazioni, basta con designazione politica dei direttori di Testata e di Rete, basta con l'occupazione delle posizioni chiave della fascia alta della direzione aziendale e della stessa struttura industriale della Rai.

La battaglia sul conflitto di interessi e sull'indipendenza della Rai dovranno essere una priorità politicadel prossimo governo.

lunedì 7 novembre 2011

Non è m@i troppo t@rdi: Trentanove milioni di italiani non sanno leggere o comprendere un titolo di giornale

Sull´Italia pesa la spada di Damocle di 39 milioni di ignoranti: ignoranti nel senso che "ignorano i saperi di base", analfabeti totali, i cittadini privi di qualsiasi titolo di studio ma anche analfabeti di ritorno che non sono in grado di leggere e interpretare non solo un articolo, ma anche un titolo di giornale.

Solo 5 milioni di italiani comprano quotidiani, libri, riviste eccetera: un "five millions club" dovuto a "divario culturale" (Cultural divide) che porta l'Italia al penultimo posto in Europa, seguita solo dal Portogallo.

Chi verrà dopo Berlusconi, dovrà fare un'operazione stile maestro Manzi: un Non è m@i troppo tardi in versione telematica. Al posto dei "pacchi" in Tv.

domenica 6 novembre 2011

La maggioranza non c'è più! Cinque scenari per l'Italia

Una donna, Gabriella Carlucci, fino a ieri dedita al glamour e a improbabili legislazioni contro il Web, fa crollare la maggioranza. La maggioranza non c'è più! Cinque scenari per l'Italia: un governo tecnico con Mario Monti è dato al 30%; un governo centro-destra più Udc al 25%; un governo Berlusconi al 5%; un governo di unità nazionale al 15%; elezioni subito al 25%.
Non so se riusciremo ad avere Mare e Monti, ma solo un paese con vista corta sul proprio ombelico: ma questa è l'ora di avere coraggio (fare le riforme per crescere) e non di chiudersi negli stereotipi della politique politicienne.



Dopo due decadi di inefficace politica da showman, le sole parole da dire a Mr Berlusconi fanno eco a quelle usate da Oliver Cromwell: "In nome di Dio, dell'Italia e dell'Europa, vai via!"

venerdì 4 novembre 2011

Italia sotto tutela

Questa è un’intera classe dirigente “scaduta”, mummificata e priva di idee (tolte le solite, rare e benemerite, personalità: e ci mancherebbe! però la “media” è davvero bassa, inferiore a quella della I repubblica).

Ora siamo sotto “tutela". Sotto lo scudo (e il tallone) del FMI. Sotto Washington Consensus (vedi Shock economy di N. Klein per sapere cosa succede quando arrivano gli ispettori del Fondo con le loro mitiche valigette). Ogni tre mesi, un report. Chiunque governi, sarà etero-diretto: dovrà seguire i consigli del FMI. E, a questo punto – visto che nessuno è riuscito a salvare l’Italia in 20 anni -, poteva (perfino) andarci peggio… Umiliante? Sì. Ma neanche questo è il punto: il punto è che i G20 hanno preferito metterci sotto tutela del FMI perche’ non si fidono di B (un totale disastro, ovvio), ma neanche dell’accordo di Vasto.



Quando i paesi si avvicinano al Default, arrivavano i pompieri. Sono gli esperti del Fmi con i diktat del "Washington consensus". Commissariano i governi inaffidabili, in cambio di aiuti.

Cos'è il W.C.? Significa pareggio di bilancio, riaggiustamento spesa pubblica, sostegno solo al progresso economico (e unicamente a servirzi basic per le fasce deboli), riforma sistema tributario (allargare la base imponibile ed abbassare le aliquote), liberalizzazioni, deregulation e privatizzazioni, tutela proprietà privata.

L'Italia è commissariata dalla BCE, sotto tutela. Di sovrano ha ormai ha solo un debito, sull'orlo del default.


Tutti bocciati, non so se è chiaro… Umiliante? Sì. Detto ciò, rimbocchiamoci le maniche: ora è l’Anno Zero, e d’ora in poi dobbiamo risolvere i nodi gordiani che soiffocano questo paese, far crescere l'economia, portando l'Italia fuori dal tunnel. Tutti insieme, senza litigare sulle ideologie… Quelle che il Fondo monetario ha azzerato oltre 30 anni fa.

mercoledì 2 novembre 2011

L'Alfa e l'Omega

C'è un inizio e una fine per tutto. Esiste un'A e una Z, in greco un'Alfa e un'Omega, degli amori, della vita, delle esperienze... Il berlusconismo, che prendeva il là con la celebre "discesa in campo", è giunto al capolinea. Giunto alla sua fisiologica conclusione, per età avanzata e logoramento delle tensioni interne, il III governo Berlusconi sta per esalare l'ultimo respiro. Essendo il Cav un istrione, cerca la teatralità della "bella morte" (solo figurativa, speriamo: detestiamo lo splatter delle scene cruente).

Auguriamo a chi verrà dopo di non farsi intrappolare nella "sindrome della riverenza" che ingabbiò i D'Alema e gli altri ex DS, incapaci di votare leggi per contrastare il conflitto d'interesse, le normative necessarie per prevenire "nuovi berluschini".

Auguriamo a chi verrà dopo, di seguire una politica economica chiara e solida, adatta a questi tempi difficili in cui la Globalizzazione e l'Economia digitale stringono d'assedio l'Europa, vaso di coccio fra gli opposti "vasi di ferro" (Usa e Cina).

Auguriamo a chi verrà dopo, di non avere mai paura dei Potere Forti (mai stati tanto deboli) e di perseguire programmi di Giustizia e Pace, ove possibile. In cambio, avrà un'accoglienza pacifica e di ascolto.

Auguriamo a chi verrà dopo, di capire che l'Italia è migliore da come la dipingono. L'Italia ha tutte le carte per vincere nell'era della globalizzazione, se non sarà timida, se sarà Digitale e valorizzerà i suoi innumerevoli talenti.

Auguriamo a chi verrà dopo, un sincero in bocca al lupo! Ci vorrà. Ma sarà anche bello ed entusiasmante applicare la "veduta lunga" per delineare l'Italia da qui al 2020. Italia, forza!
M.C.


L'Italia è meglio di quel che sembra

Non è un blog declinista, anche se da due anni denunciamo i guasti del paese. E' vero: il debito pubblico è enorme, l'Italia non cresce eccetera. Tuttavia ci sono segnali positivi: le esportazioni crescono come in Germania (a meno di una Double Dip), la finanza è in ordine e l'Italia ha un avanzo primario invidiabile. Ebbene, se si tolgono le storture (un paese ingessato, mummificato, con un'evasione fiscale terribile), forse l'Italia può farcela.

Certo, il censimento della felicità, lanciato da David Cameron mentre l'euro traballa, ha un che di ironico.


sabato 29 ottobre 2011

Esiste un "Caso Toscana"?

Matteo Renzi scalpita per convergere su Roma: dalla Provincia al Comune, e in futuro al prossimo governo (in che ruolo? Renzi vorrebbe la leadership, ma si vedrà). Il Dottor Lorenzo Bini Smaghi, con l'alterigia che hanno solo i toscani di un certo lignaggio, non molla il posto alla BCE, che il presidente Berlusconi aveva promesso alla Francia di Sarkozy, come se la BCE, invece che una banca indipendente, fosse uno scacchiere sotto l'egida della politica. Bini Smaghi ha svolto un ottimo lavoro alla Bce per salvare l'euro e impedire il contagio greco. Enrico Rossi, presidente della Regione, un bravo politico che ha l'unico nèo di non aver visto un buco enorme all'Asl di Massa (da ex assessore alla Sanità, sotto l'ex giunta Martini), non vede di buon occhio l'attivismo delle grandi famiglie toscane (i Frescobaldi, i Ferragamo eccetera) pro Renzi.

Esiste un "Caso Toscana"? E se sì, vi siete chiesti perché?

Più Europa, non meno. Al bando gli euroscettici!

Serve più Europa, non meno! Ma il Premier meno europeista della UE, Silvio Berlusconi, considera perfino l'euro un disastro "che non ha convinto nessuno". Proprio mentre Pechino potrebbe salvare l'Europa, grazie a un surplus commerciali di 3.200 miliardi di dollari di riserve accumulate negli, Mister B cerca di allontranare i pompieri accorsi per spegnere il fuoco. Una nuova, imperdonabile, gaffe.

Certo Pechino non salverà l'Europa a costo zero: in cambio chiederà alla UE di cessare di parlare di concorrenza sleale, dumping sociale e perfino di violazione di copyright.

Pechino è la grande vincitrice della crisi peggiore del '29. E l'Europa, se ha imparato la lezione, e non vuol fare la fine del "vaso di coccio, schiacciato fra i due vasi di ferro" (Usa e Cina), deve rinserrare i ranghi: Europa più unita! E subito! L'euro-scetticismo fa più danni dell'anticapitalismo da salotto...

giovedì 27 ottobre 2011

Occupy the Internet!

Sei un “webmaster”, admin, blog owner o hai accesso agli index.html file? Vuoi prendere parte a una rivoluzione dal tuo computer di casa?

Aggiunge l'armata di GIF animate ai siti web solo copiando il seguente codice nel file HTML file!

Stop al Ponte sullo Stretto: I dieci comandamenti della stupidità

Ecco i 10 comandamenti della stupidità:
1) La menzogna è sempre presente nello stupido
2) Lo stupido ama il colpo basso,
è convinto di inviarlo a tutti
perchè si crede furbo
3) Lo stupido finge di sapere
4) Lo stupido nega di fronte all'evidenza....perchè è stupido
5) Lo stipido si permette lapsus verbali perchè è convinto di essere spavaldo
6) Lo stupido ama i toccamenti per farti amico
7) Lo stupido è come Giove, che fa le corna a Giunone con Alcmena per generare un figlio stupido. Il ricambio gerazionale genera uno stupido
8) Lo stupido è come Enea che amoreggia con Didone ma pensa a Roma. Lo stupido ama la regina e il potere
9) Lo stupido parla bagnato, sa tutto, ti convince di saper tutto, e costruisce quotidianamente castelli di sabbia
10) Il bagaglio culturale dello stupido è ricco di illusioni. E ha il coraggio di brevettarlo a Roma e a Berna per venderlo al pubblico, dentro e fuori.
E' il marketing della stupidità.

Il Ponte sullo Stretto? Rientrava fra queste dieci leggi, ma gli italiani dovranno pagare milioni di penali...

IlSole24Ore.com: Irresistibile spirito di Cipolla di Armando Massarenti

La prima donna Ceo in (100 anni di storia di) Ibm

Ibm cambia Ceo, e nomina Ginni Rometty, 54 anni, la prima donna al vertice di Big Blue in cento anni di storia di Ibm. Finisce l’era di Sam Palmisano, Ceo dal 2002. Palmisano rimane nel ruolo dichairman. Veterana in Ibm, Rometty ha esperienza trentennale nei comparti vendite, servizi ed acquisizioni. Anche Hp ha una donna Ceo (per la seconda volta con Meg Whitman, dopo Carly Fiorina) ed ora anche Ibm ha un amministratore delegato donna. Invece Yahoo! ha da poco licenziato l’ex Ceo Carol Bartz.

mercoledì 26 ottobre 2011

Il falso mito della bella morte

Il governo Berlusconi è nichilista: accoglie la pars destruens, mai prouove la pars construens. Ciò che distrugge (la libertà di licenziare) gli dà un guizzo di piacere. La parte costruttiva (i sussidi di disoccupazione) lo amareggia. Questo governo è attanagliato dal falso mito, nichilista e repubblichino, della "bella morte".

Salò in salsa 2011, sul falò dei debito e sull'orlo del Default, oggi non sarebbe una bella morte ma solo la farsa finale.

Si dimetta. E lasci governare chi ha voglia di salvare l'Italia.

Bossi: Dammi una lametta che ti/mi taglio le vene...

E allora Stop! "Senti come taglia questa canaglia..."
Bossi che cerca di addossare le colpe alla UE, a Mario Draghi e a Trichet, invece di assumersi la responsabilità di dieci anni di PIL zero (o zero-virgola quando non sotto zero), è patetico quanto la Contessa cantata dai Decibel: Cgi sei contessa, tu non sei più la stessa... tu vuoi che io rimanga nel tuo letto per poi sbattermi su e giù... non ti lamentare se domani non ti cercheremo più...".

Chi sei Bossi? Riascoltati i Decibel e poi Dammi una lametta di Rettore. Forse capirà meglio che dai numeri del rapporto Debito/PIL, numeri che dimostra di non padroneggiare, temo.

Triste, solitario y final

Chiamiamoli con i loro vero nome: questi non sono più parlamentari ma sono i veri black blocs che da anni abbattono tutte le istituzioni. Tutte: dalla magistratura al parlamento, dalle cariche istituzionali ai consigli regionali con i listini bloccati... Solo pronti a darsi un contegno (si fa per dire) se c'è da mangiare. Se nessuno stacca la spina, degenera tutto in pochi istanti, e poi pretenderemmo anche le scuse di Sarkozy e Merkel oppure pretenderemmo indignati-folk-ma-calmi (come si fa ad essere calmi a vedere quanto successo oggi in Aula?). Questo caos è ormai simbolo di un paese che ogni 3 anni va in tilt: nel 2008 sotto la spazzatura napoletana, oggi in una debacle totale e generalizzata. Se hanno un briciolo di dignità, chiamino un professore universitario che, come Cincinnato, faccia le riforme e poi torni ai suoi campi da arare (o alle sue letture predilette). Così, ai ragazzi stiamo dando un "senso di vuoto" pericoloso, subdolo, feroce. In politica il vuoto non esiste, ma a riempirlo sono spesso i peggiori, non certo i migliori. Mister Napolitano, ha lei le chiavi di volta: eserciti i suoi poteri costituzionali. Se non ora, quando?

Il Re è nudo: ora si dimetta!

L'Italia è commissariata dalla UE e sotto Washington Consensus. Scrive Ezio Mauro su Repubblica: "Con la leadership sostanziale dell'Europa (Sarkozy-Merkel) e quella formale (Van Rompuy e Barroso) che notificano a Berlusconi l'obbligo di varare in tre giorni le misure necessarie per far uscire l'Italia dal girone infernale della Grecia", il regime è ormai al capolinea. E tutti vedono che il re è nudo.

martedì 25 ottobre 2011

Il Patriarca e i figli più uguali degli altri

Di fronte alla Legge e ai Figli dovremmo essere tutti uguali. Ma c'è qualcuno sempre più uguale di altri. Il patriarcato italiano dei puttanieri uscirà rafforzato dalla nuova Legge che aggiunge Discrezionalità all'Asse ereditario, un altro segno di quanto il Premier odi l'indipendenza femminile. "A garantire il miracoloso ribaltone è la revisione della legittima, la quota di eredità che spetta per legge in caso di morte a moglie e figli".

Anche se la legge ti difende, se sei il figlio di serie B ti difendi male, se tu hai uno stipendio normale e un avvocato, e quegli altri ci mettono tutti i loro avvocati/notai migliori. E poi ti senti "il figlio di nessuno", una sensazione destabilizzante anche per persone forti. Ma se poi la Legge proclama i figli di serie A e serie B, la suddivisione giusta diventa una chimera.

Veronica farà la mamma tigre? Sì certo, ma non è facile se lui cerchera' di dire che si e' dato alle orge perche' l'ex moglie si è lei innamorata prima di un altro... la lotta e' impari quando i patrimoni sono enormi: cmq Veronica si difenda fino all'ultimo, lo faccia per quelle mamme che non hanno la sua forza contrattuale!

Sorridi: La crisi è una finestra di opportunità! Libera il tuo cuore e sorridi al futuro

In questo Blog diamo molti dati di mercato, che fanno tremare i polsi a qualsiasi economista o anche solo alle donne di casa che sanno che "vivere sopra le proprie possibilità", porta al "fallimento". Ma non voglio essere pessimista. Il compito di chi arriverà dopo mister B sara' arduo, immane a prima vista, inutile nascondercelo. Ma, proprio perche' duro, potra' essere l'occasione di rifare un'italia piu' meritocratica, piu' etica, dove non ci saranno piu' lavoratori di serie A/serie B/in nero (alla merce' del caso).

Le "crisi", come dicono i cinesi, sono opportunità. Per far piazza pulita di un'Italia fatta di caste, inequita' eccetera. Dipende da noi come cittadini, come successe solo all'indomani della rivoluzione francese, saper imprimere la svolta verso la Democrazia: l'Open democracy, senza i Segreti di Stato che attanagliano la repubblica italiana dal '69. E' una chance storica per dire che vogliamo un'Italia in cui funzioni l'ascensore sociale, dove diritti/doveri siano equi, dove una giovane lavoratrice precaria ha diritto a fare figli eccetera. Tocca a noi, come non mai, "non farci fregare il futuro". Al No future del Potere cupo e pervasivo, diciamo BASTA! Game over: in modo pacifico ma determinato. no, non
M.C.sara' facile, ma non vogliamo più ballare la danza di altri, vogliamo ballare la nostra musica in un'Italia libera e che guarda al futuro :)

Il Sipario

Alla fine dell'ultimo atto, quando la treagedia o la commedia è finita, va fatto scendere il Sipario. Affinché non diventi l'ennesimo siparietto di questo teatrino maleodorante e asfissiante, il governo tragga le sue conclusioni: o sa dare un futuro ai giovani, attanagliati da No Future, o lasci. O sa mettere mano a una riforma del Welfare, con la Flexsecurity e l'innalzamento dell'età pensionabile, la fine dell'articolo 18 ma nuove garanzie per i precari, oppure se ne vada. O sa trovare la ricetta per la crescita, o molli.

Merkel e Sarkozy ridono di gusto, perché sanno che l'Italia non è la Grecia: se proprio va male, può ancora offrire in garanzia i gioielli di famiglia (quello che ha di Eni, Enel, Finmeccanica, forse BancoPosta e poco altro).

Ma agli italiani è passata la voglia di ridere, e non vogliono finire come la Grecia. Ci risparmino i dodici condoni. Ci faccino votare a libere elezioni o ci diano la possibilità di un governo di garanzia.

lunedì 24 ottobre 2011

Non è in arrivo il condono. Ma DODICI!

Tenetevi forte e non scoppiate a ridere come Merkel e Sarkozy. Dai, non è educato. Tremonti non ha partorito il solito condono. Ma DODICI!

Dodici come gli Apostoli

Dodici, uno al mese

Dodici, perché forse 13 a tavola porta sfortuna...

Siamo o no alla frutta?

E' proporio vero che il fascismo finì in tragedia, ma la seconda volta il populismo demagogico finisce in farsa. Anche se sarà una farsa che costerà salatissima agli italiani: rischiamo di perdere pezzi di Stato sociale, Welfare e chissà che altro...

Anche Edison, dopo Parmalat, Bulgari e Brioni, diventa francese (Edf e senza Opa). Che vi dissi a gennaio: l'Italia è a prezzi di saldi, e - pezzo dopo pezzo - la compra la Francia...

Se il Corriere toglie la diretta alle manifestazioni pacifiche

Domanda Fiorello Cortiana su Facebook: "Perché i sostenitori della Tav, da Fassino a Fini, non ci spiegano la necessita' di quello specifico progetto, di quello specifico tracciato, di quel tunnel. Perché non dicono quale carico regge la linea esistente e come potrebbe essere potenziata. Perché non sono trasparenti?".

Domandano intanto i non-violenti: Perché il Corriere toglie la diretta alle manifestazioni pacifiche? E invece mantiene i Live solo quando volano sassi e bombe carta? Perché la violenza tira, e la non-violenza non è mediatica?

Ricordiamo Gianni Rodari, nato il 23 ottobre, con una favola. Il paese con la s davanti, dove c'era lo scannone che faceva finire la guerra.

Cari Media Mainstream, fatevi un esame di coscienza!!! Siete voi i primi a fotografare e riprendere la Violenza, assetati di immagine forti. I ragazzi non cadranno nella vostra trappola: a noi la violenza fa schifo...

E Vendola, che a Repubblica fa temere rigurgiti armatisti, è o no uno sciacallo? O che cosa voleva dire?



L'Italia ai saldi

Tutti ridono dell'Italia. Ma le risate di Markozy nascondono dell'altro? Già la Francia ha comprato Parmalat a prezzi di saldo, prendendo un'azienda sana con un tesoretto da un miliardo e mezzo. E poi Bulgari e poi il resto... Che cosa penso? Che mister B ha fatto comodo a mezza Europa. E quando ci chiederanno Eni e Finmeccanica come contropartita per il sostegno al debito, capiremo perche' l'hanno fatto. Per avere l'Italia a costo zero... A prezzo di saldo. Grazie, mister B, per avverci svenduti?

domenica 23 ottobre 2011

La risata dei Merkozy seppellisce le velleità italiane

Spontanea. La risata dei Merkozy (Merkel e Sarkzozy) non è una prova da consumati attori, ma una risata spontanea. Perché Silvio Berlusconi, innanzitutto, suscita ilarità nel mondo. Ora andremo in pensione a 67 anni, forse 70 anni? Ma con il sorriso sulle labbra di un Premier che, da Playboy a intrattenitore, è tutto fuorché uno statista.

La ricetta migliore per ora è quella di I. Cipolletta, ex presidente Confindustria: reintrodurre subito l'ICI e abbassare il costo del lavoro per chi ha stipendi bassi. Ma il governo Berlusconi non ascolta nessuno.

Il Titanic affonderà fra grasse risate? Oppure una risata ci seppellirà?

giovedì 20 ottobre 2011

I 16 trilioni di dollari prestati a tasso zero alle banche? Trasformate la rabbia in speranza!

Sul 15 ottobre abbiamo letto e visto di tutto. Ma ecco i pezzi che meglio raccontano la rabbia dei casseur e del riot. Non è insultando i ribelli facinorosi o denunciandoli come se fossero degli appestati, non è così che sbolla la rabbia ed evapora la paura del No-Future. Non è passando da Deleuze alla delazione, che la sinistra si rifa una verginità! Trasformate la rabbia in speranza!

Scrive Salvatore Tamburro sul suo blog:

La FED, che attraverso i suoi portavoce propone piani di austerità e proclama sacrifici per i contribuenti, aiuta invece con carrellate di denaro (prestiti a tasso zero) le banche, assicurazioni e società, anche fuori dal territorio americano.
Il senatore Sanders ha deciso di sputtanare la cosa (per la rabbia di Bernanke e Greenspan) sul suo sito, dicendo che tra il 2007-2010 la FED ha regalato 16 trilioni di dollari (vedasi voce di bilancio “Programma onnicomprensivo di prestiti“) a banche “amiche”, senza informare nemmeno il Congresso americano.
Qui di seguito troviamo elencati i maggiori “beneficiari” (elenco completo inquesta relazione):
Citigroup: $2.5 trillion ($2,500,000,000,000)
Morgan Stanley: $2.04 trillion ($2,040,000,000,000)
Merrill Lynch: $1.949 trillion ($1,949,000,000,000)
Bank of America: $1.344 trillion ($1,344,000,000,000)
Barclays PLC (United Kingdom): $868 billion ($868,000,000,000)
Bear Sterns: $853 billion ($853,000,000,000)
Goldman Sachs: $814 billion ($814,000,000,000)
Royal Bank of Scotland (UK): $541 billion ($541,000,000,000)
JP Morgan Chase: $391 billion ($391,000,000,000)
Deutsche Bank (Germany): $354 billion ($354,000,000,000)


UBS (Switzerland): $287 billion ($287,000,000,000)
Credit Suisse (Switzerland): $262 billion ($262,000,000,000)
Lehman Brothers: $183 billion ($183,000,000,000)
Bank of Scotland (United Kingdom): $181 billion ($181,000,000,000)
BNP Paribas (France): $175 billion ($175,000,000,000)

La violenza è quella del ragazzino scemo che spacca la vetrina...
Nazionalizzare le perdite, privatizzare gli utili... il socialismo all'inverso.

Sessismo: Manifestanti gnocche? Giù le mani dalle donne a Zuccotti Park!

"Hot chicks of Occupy Wall Street", il lato sexy della contestazione, insomma il Pugnochiuso-delle-Gnocche... Anche negli Usa il sessismo non manca. Ma Jezebel, il sito femminista di Gawker Media (Nick Denton), non ci sta: Manifestanti gnocche? Giù le mani dal sessismo a Zuccotti Park!

Se anche le manifestanti sono carine, non è questo il punto. Ad OccupyWallStreet è stata arrestata ance la nota femminista Naomi Wolf. Nel frattempo c'è chi vorrebbe dare lavoro alle più avvenenti contestatrici, come se manifetare fosse una sfilata di moda...