martedì 20 dicembre 2011

Altro che articolo 18: il salario è il punto!

A quelli come me, per anni senza uno straccio di assicurazione sul futuro, che hanno fatto figli senza un euro di contributi maternità (negati con spregio dall'Inpgi per 3 mesi-dico- 3 mesi di ), la Legge Biagi ci ha messo in regola.

Non sono mai stata "sotto art. 18", ma non riesco a vederne (nel caso dei precari e dei Co.co.pro) l'utilità. L'art. 18 oggi difende solo il 65% dei dipendenti, lasciando gli altri in balia del Fato.

Al contrario, salari meno bassi e garanzie nel caso di perdita del lavoro, anche per chi non ha diritto alla (inerziale) cassaintegrazione, li vedo come l'uscita dal tunnel.

Ma chi lo dice, viene zittito dai fischi degli Ultras dell'Art.18 che ci vorrebbero fare battere per ottenere cose di cui pochissimi della Generazione Precaria sente la necessità.

Noi abbiamo bisogno di salari più alti e di uno scivolo d'uscita in caso in cui l'azienda rischi il fallimento.

M.C.

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