venerdì 31 maggio 2013

Un quarto di secolo di ritardi

L'Italia è in crisi, a causa di 25 anni ditardi. Cinque lustri di riforme mancate. Un quarto di secolo in cui la politica italiana non ha messo a fuoco la Globalizzazione e i nuovi scenari Hi-tech. La disoccupazione è al 12,8%, ai livelli del '77, fra i giovani ha superato il 40,5%: ma allora l'Italia era un "laboratorio sociale", oggi appare su un binario morto.

Questo è il conto che il mondo presenta ai Politici italiani. Il conto del loro disastro.

Se vogliono finalmente varare le riforme strutturali, posso farlo attraverso la Spending review e il taglio delle agevolazioni fiscali. Abbassare il cuneo fiscale, meno tasse su lavoro e imprese.

giovedì 30 maggio 2013

Wilma, la clava!

Secondo me, banalmente, il blog di Grillo temeva di essersi spostato troppo a sinistra. E ha "rottamato" una figura come quella di Rodotà, amata soprattutto da una certa sinistra, per rispostarsi in quel campo "né con la destra né con la sinistra" che, conti alla mano, vale il 40%. Ed oggi non vota. Un tesoretto, pazzesco, che MisterB. ha perso per sempre. Ma su cui la Sinistra - tranne il centro Renziano - non può vantare alcuna possibilità di successo.

Le donne mantengono 4 famiglie su 10

Negli USA la parità fa passi avanti. Le donne mantengono 4 famiglie su 10. In Italia, fra disoccupazione e Femmincidio: stendiamo un velo pietoso.

Lo scudo Draghi è appeso a un filo

Se lo scontro fra BCE e Bundesbank, questa volta davanti alla Corte Costituzionale di Karlsruhe, finisce a favore dei tedeschi, l'Italia sarà priva dello "scudo Draghi". Che significa? Che saremo un Pase con oltre il 130% del Debito/Pil, con PIL in picchiata anche nel 2013 e stentata crescita nel 2014, privo anche di quel Whatever it takes” con cui Mario Draghi salvò l'Euro. In Tv straparlano di riforme, senza sapere neanche se arriveremo a settembre, vivi. E se sale l'oro, vuol dire che la fiducia sta di nuovo svanendo. 

Un giorno qualcuno bravo dovrà scrivere una Spy Story. Chi voleva (e vuole) destabilizzare l'Euro, e perché. Sarebbe un Best seller. E forse salverebbe gli Onesti, quei pochi rimasti, evitando il trionfo dei Poteri Marci. Perché sia chiaro: se i tedeschi bocciassero la BCE - e ancora è tutto possibile, lo "scudo di Draghi - Whatever it takes", è appeso al filo di Karlsruhe - in Italia sarebbe il trionfo dei poteri marci.

mercoledì 29 maggio 2013

Di fronte al Caudillo, meglio l'Aventino

Il piano economico del Franchismo consisteva nel "rendere alcuni distretti potentissimi e nello svuotare il resto della Spagna", creando quella che oggi viene detta "España Profunda". Il governo non colpì mai né gli immobiliaristi né la gerontocrazia, ma spingeva i giovani ad emigrare. "Le liberalizzazioni rendevano semplicemente piuù facile costruire Banlieues di sottopagati". Che cosa lasciò in eredità la tecnocrazia Franchista? "Un popolo povero e molto lavoratore, una piccola borghesia molto attiva, quasi turbolenta formata da proprietari di immobili, grandi industrie legate a doppio mandato col potere politico, società culturalmente immobile".

Ma che cosa fa un governo fascista o una giunta militare fascista al Potere?

1) Liberalizzare il commercio spingendo i giovani ad "aprire il loro negozietto", per assorbire la disoccupazione in 3-4 anni;

2) Accordo coi sindacati per sopire e troncare ogni possibile conflitto sociale sul lavoro, una riduzione dei contratti a un numero piccolo e di forma standardizzata, una serie di aiuti alle imprese finalizzati a stabilizzare stock e magazzino;

3) Tassare i piccoli proprietari di diversi immobili, per spingerli verso la forma di proprieta' societaria anziche' a quella dela proprieta' personale. Dopodiche' dichiareranno che la mobilita' degli immobili ed il loro assorbimento sul mercato vanno benone. La costruzione di Holding è preferibile;

4) Privatizzazione di aziende pubbliche;

5) Preferire riforme fittizie come il Federalismo al Centralismo, per "creare movimenti contabili fantasma".

Ora, poiché il fascismo del III millennio non ha prodotto nulla di tutto ciò (anzi, ha fatto l'opposto! Forse perché non era franchista?), e l'Italia è ancora a -1,8% nel 2013 con risicata crescita nel 2014, ci si chiede come riusciranno ad arrivare al 2014. Sarà dura, insomma.

Quindi che cosa consigliare a Grillo e al suo M5S, in questa situazione? L'Aventino, sembra la soluzione più logica, mentre "circa 400 consiglieri del M5S di entrare nelle municipalità, di fare proposte, operare da sentinella per i cittadini". Watchdog.

Bollettino di guerra: -1,8% nel 2013. Italia ferma al palo anche nel 2014

La profonda ristrutturazione italiana, di un Paese messo a dieta perché é vissuto per 20 anni al di sopra dei propri meriti, durerà - probabilmente - fino al 2020. Certo, se i Ristrutturatori e Tagliatori di Teste facessero un buon lavoro, fra 10 anni l'Italia potrebbe tornare a correre, perché l'Italia, buttata fuori la Peggiocrazia, saprà sorprendervi.

MA nel frattempo, eccovi il consueto bollettino di guerra: -1,8% nel 2013. E nel 2014, uno stentato +0,4%. Italia ferma al palo anche nel 2014, insomma, anche l'anno prossimo - conclusa la procedura d'infrazione - si sbloccheranno circa 8 miliardi per la crescita.

Ai finti-keynesiani, diciamo: non fate sogni di gloria, Keynes è morto. E sepolto. Ma uno come il ministro Saccomanni, in tandem con il ministro Giovannini, può condurre a ragione i Sindacati e Confindustria, le palle al piede che hanno impedito di ristrutturare un Paese, finito sul binario morto, per 20 anni. Le carte vanno giocate, ora. O mai più.

martedì 28 maggio 2013

I soldi di chi. E la trasparenza del M5S

"27.943 cittadini hanno contribuito con una donazione libera alle spese dello Tsunami Tour per un totale di 774.208,05 euro, di cui spesi circa 350.000 e il rimanente dato in beneficenza. 9.789 di loro hanno autorizzato la pubblicazione del loro nome, che riportiamo qui. Buona lettura a chi chiede trasparenza."

La morte fiscale di uno Stato

Il problema della morte fiscale dello Stato è stato studiato negli anni '50. Ora possiamo vederne le conseguenze pratoche.

Spiega Beppe Grillo:  "Esistono due Italie, la prima, che chiameremo Italia A, è composta da chi vive di politica, 500.000 persone, da chi ha la sicurezza di uno stipendio pubblico, 4 milioni di persone, dai pensionati, 19 milioni di persone (da cui vanno dedotte le pensioni minime che sono una vergogna). La seconda, Italia B, di lavoratori autonomi, cassintegrati, precari, piccole e media imprese, studenti. La prima è interessata giustamente allo status quo. Si vota per sé stessi e poi per il Paese". Ma "queste due Italie sono legate tra loro come gemelli siamesi, come la sabbia di una clessidra. L’Italia A non può vivere senza il contributo fiscale dell’Italia B, ma quest’ultima sta morendo, ogni minuto un’impresa ci lascia per sempre. Vi capisco comunque, la pensione, in particolare se doppia o superiore ai 5.000 euro, è davvero importante. Lo stipendio vi fa sopravvivere, che sia pubblico o politico non ha importanza". " L’Autunno Freddo è vicino e forse, per allora, l’Italia A capirà che votando chi li rassicura, ma in realtà ha distrutto il Paese, si sta condannando a una via senza ritorno".

"Tra pochi mesi la situazione sarà terribile" visto che "il megaprestito di cui si vocifera riguarderà solo Spagna e Grecia ovvero dei sostanziali concorrenti dell'Italia nell'agroalimentare" ricorda Uriel.

Fra morte fiscale e zero stimoli alla crescita, l'Italia è condannata a un'arretratezza profonda. Non vedremo la crescita fino al 2020, del resto. 

Il sistema valutario è seduto su una tanica di esplosivo, mentre la Finanza Mondiale è un mega-schema Ponzi mascherato dall'Abenomics

"Assumendo un numero OTTIMISTICO di una quantità di derivati pari a "sole" 50 volte il PIL del mondo,  se più del 2% degli investitori decidesse di uscirne, non ci sarebbero abbastanza soldi, OVUNQUE, per convertire le loro carte in denaro vero".

Il sistema valutario è insomma seduto su una tanica di esplosivo. A questo punto "è chiaro come la finanza nel suo complesso sia solo un gigantesco schema Ponzi, ed e' chiaro perché tutti i finanzieri detestino la BCE: il suo rifiuto di stampare non fa crescere la massa monetaria abbastanza da fornire la moneta necessaria  a pagare questa massa incredibile".

L'opposizione della BCE all'Abenomics è lo svelamento di un doppio incubo (altro che doppio sogno di Arthur Schnitzler!) o di un incubo al quadrato: l'incubo che un numero di persone decida di uscire dal gioco e rivoglia i soldi, prosciugando la liquidità del Pianeta; l'incubo che le persone scoprano che "i loro derivati hanno lo stesso valore di un terreno su marte. Puoi anche farci un listino", ma non provare calpestarlo. Per evitare che venga allo scoperto il mega-schema Ponzi su cui si fonda la Finanza Mondiale, ogni notte (o quasi) USA e Giappone stampano soldi.

Più che l'inflazione, le economie mondiale tremano per il vero rischio: la deflazione.

Ma, in questa situazione, il duello fra R&R e Paul Krugman, non vi fa un po' sorridere?



lunedì 27 maggio 2013

Se gli italiani vivono sopra le proprie possibilità (e i propri meriti), il Transition Management livellerà i loro sogni di gloria: Gli italiani venderanno le proprietà per un tozzo di pane?

1) "L'Italia non ce la farà. Costa troppo alla UE mantenere i loro vizi, ha troppo debito, e le loro imprese fanno concorrenza alle altre senza portare alcun beneficio se non ai politici italiani, che le spellano di tasse. Va destrutturata e neutralizzata;
2) Ma l'italia è la terza economia d'europa! Ci saranno rivolte! NON POSSIAMO!
 3) Certo che possiamo. Perche' adesso esiste il Transition Management, e allora gireremo i loro settori produttivi in altre nazioni". A chi osserva che Pomellato, Parmalat, Richard Ginori sono passate in mani francesi nel volgere di pochi mesi (E Porsche potrebbe acquisire la Ferrari!), non sarà sfuggito il lato magico del Transition Management: "Chi oggi vive col pasto gratis verrà messo in condizioni economiche infernali".

Gli italiani venderanno le proprietà per un tozzo di pane?

Più che qualunquismo, attendismo

In attesa dei dati definitivi, osservo che gli italiani alle Politiche hanno dato un Vaffa piuttosto esplicito. Ora, sono passati dal Vaffa al voltarsi dall'altro lato, in un moto di disinteresse schifato: aspettano i risultati delle Larghe intese. Temo che la prossima volta, s'inventeranno qualcos'altro. E questo qualcos'altro non avrà le forme del Riot: le vetrine hanno sempre più le saracinesche abbassate, oltretutto, causa-crisi, nessuno vuole più infrangere vetri e leggi. Ma temo che gli italiani siano in attesa. E poiché tutte volte in cui si sono "messi in standby", in attesa (del salvatore), l'Italia ha imboccato strade anti democratiche, tremo.

Gli italiani – che vedo io in giro – se ne infischiano ormai di quasi tutto: vogliono sapere solo quante tasse pagheranno a fine anno, e basta. Sapere se lavoro più per lo Stato che per loro stessi: se cioè fanno volontariato. Qualunquismo? Questo attengiamento prelude ad un “attendismo” di chi “non ci sta”, che per ora ha preferito collocarsi nell’area dell’astensione. Mi sembra come fra il ‘92 e il ‘93. Purtroppo, dopo, arrivò il ‘94

Libero insegnamento

Da genitore mi chiedo se una scuola è buona, se gli insegnanti sono competenti e liberi, se c'è rispetto verso ogni individuo, se i libri di testo sono scelti con cura. Pur avendo sempre frequentato sempre scuole pubbliche, non mi chiedo proprio se la scuola è pubblica o no. Se a Bologna così pochi hanno votato a un Referendum consultivo, così ideologico, non c'è da chiedersi come mai: gli italiani amano la Costituzione italiana che rispetta il libero insegnamento, ovunque venga impartito.Scuole pubbliche o private. Spiace che Rodotà si sia prestato ad una battaglia così poco Open mind.

Fidanzaticidio

In Italia il ruolo subalterno delle donne in Italia (Gender Gap, salari più bassi alle donne, soffitto di cristallo inscalfibile...) riemerge nell'odioso fenomeno del Femminicidio. Anche se le statistiche non lo fotografano ancora in maniera univoca, è evidente che al calo degli omicidi che dura da vent'anni circa, fa da contraltare il persistere degli omicidi in famiglia e nei rapporti di coppia. E soprattutto fa orrore l'assassinio delle giovani fidanzatine: si va dal Character Assasination (cyber-bullismo che porta al suicidio, il "caso Carolina" in sintesi) fino all'omicidio vero e proprio. In un Paese senza Educazione sentimentale, da una parte, le ragazze non sanno scegliersi i fidanzati, e continuano a preferire quelli violenti ai ragazzi gentili, mentre gli uomini odiano le donne. Prevale in queste relazioni malate e distorte un "senso di possesso" invece che di "parità fra essere umani". Questo mix letale porta ai casi di cronaca nera che ci avvelenano ogni giorno, e che vengono derubricati sotto il segno di Femminicidio.



venerdì 24 maggio 2013

L'elettrochoc

Altro che sospensione dell'IMU, su cui pesa l'incognita di settembre. Sull'economia depressa italiana, servirebbe un elettrochoc: 50 miliardi, che dite? Compensato da altrettanti tagli nella spesa pubblica, in modo da non violare nessun patto di stabilità e non mettere in fibrillazione Bruxelles. Ma ormai, è forse l'ultima mossa serie per rianimare il cadavere. Ed evitare il declino definitivo. I rimedi ci sono, sono noti e sono possibili. Ma non c’è la volontà politica di attuarli.

L'SMS (legittimo) di Franceschini, l'amore e la voglia delle ragazze di cavarsela da sè, camminando con le proprie gambe.

Capisco che a volte capita di innamorarsi di persone di Potere, invece che dell'operaio Fiom. Capita, e non sempre è per classismo, ma solo per questione di Affinità Elettive. Bellissimo, serendipity di grande impatto emotivo, quando capita. Ma quando il Potente innamorato invia un Sms per segnalare la (pur brava e competente) fidanzata (o innamorata virtuale), chissà perché, a me rimane sempre il retrogusto di una caduta di stile da parte del Potente di turno, e di una vicenda deleteria per la fidanzata. Questo cercare di aiutarla, anche se è solo "per amore" e per sentimenti genuini - e veri -, chissà perché mi fa venire in mente il Familismo Amorale (il Nepotismo!) che deprime la società italiana da decenni, impedendo l'Ascensore Sociale a chi invece non ha aiuti, tranne che il proprio - sudatissimo - CV.

Sono convintissima che Franceschini abbia inviato l'Sms per amore. Per amore vero, e non per "raccomandare" nessuno. Ma i "pochi amici intimi" non erano già a conoscenza della candidatura, senza dover spingerla ulteriormente? Non lo so: se io fossi la fidanzata, mi sentirei in un tritacarne mediatico, e non avrei mai voluto un simile aiuto. Sarei imbarazzata dall'Sms dell'innamorato. Una donna cammina sulle sue gambe nel 2013! Soprattutto se è culturalmente preparata, se competente, e la ragazza lo sarà senza dubbio. A volte, però, è questione di stile, evvia, cari signori di Potere.

Meglio un fiore o un libro, che certi Sms o certe email di "segnalazioni" che imbarazzano sia chi segnala sia il segnalato, rovinando anche le più eteree storie d'amore. Il sostegno morale si dà con tanti piccoli accorgimenti, con la vicinanza emotiva, NON con le segnalazioni. Perché non capirlo che le ragazze - testarde - sanno fare il cursus honorum, senza aiutini?

Abbattere il Gender Gap, significa anche imparare a camminare con le proprie gambe. Senza sconti. Senza segnalazioni, se non quelle "spontanee" degli Estranei. L'incoraggiamento degli innamorati fa bene al cuore, è ovvio!, ma soprattutto se rimane nella sfera intima e privata. Se non finisce in pasto agli Squali.
(M.C.)

giovedì 23 maggio 2013

Sull'orlo

Quante volte abbiamo usato l'espressione Close to the Edge, in questo durissimo e devastante biennio? Quante volte abbiamo denunciato che siamo sull'orlo del baratro, quando avevamo già un piede nel burrone?

La relazione di Squinzi di Confindustria arriva con un drammatoco ritardo. E con un imbarazzante silenzio sul vero macigno: abbattere il Debito Pubblico. L'Austerity non ha generato la crisi: la recessione c'era già. Può averla solo un po' peggiorata, ma non è l'Austerity il vero problema, quanto la mancanza di volontà politica a uscire dal baratro, con ricette convincenti. La crescita non c'è per tanti fattori. PA elefantiaca, giustizia lenta, stretta creditizia, potere di troppe corporazioni, gravi ritardi dei Sindacati, revisione del Titolo V della Costituzione... Vogliamo elencarli tutti "i macigni sulla strada della crescita"?

Il ricatto

La TAV in Val di Susa e il caso MPS rendono meglio di qualsiasi affresco, il livello d'intrecci fra le due "opposte" oligarchie. Il Paese è sotto ricatto? Sì, da vent'anni. Per mantenere i "diritti acquisiti" delle Alte Sfere.

Il Femmincidio e l'attrazione delle ragazze per il Maschio Alpha

L'attrazione delle ragazze per il Maschio Alpha, violento e dominante, è una concausa del Femminicidio. Considerazioni non banali. Quello che serve è un'Educazione Sentimentale, declinata al femminile: "Finchè il maschio aggressivo, violento e prepotente è preferito agli altri (n.d.r, quelli gentili e colti), che sono quasi invisibili per le coetanee, tutti faranno a gara per essere peggiori possibile". Non confondiamo il femminicidio con il martirio volontario?

E infine, sui reali "numeri del femminicidio", pare che ci sia una certa "sopravvalutazione" del - per quanto tragico - fenomeno.

mercoledì 22 maggio 2013

Il supplizio di Tantalo è declinato al femminile

Secondo l'Istat, è aumentato del 70 per cento il numero delle famiglie in cui a lavorare è solo la donna. Erano 224mila nel 2008 (5% del totale), nel 2012 sono diventate 381mila (8,4%), in crescita del 70%. Ma il lavoro delle donne è meno pagato: la retribuzione netta mensile delle dipendenti è inferiore del 20% rispetto agli uomini.

Lapalissiano

La domanda che si pone la Sinistra può essere riassunta così: “Si può usare il Fair play con il più grande “unfair player” delle democrazie occidentali?”. Forse il PD avrebbe le idee più chiare se giocasse a Fifa 2013, ma si sa, ora devono salvare MisterB, dopo aver passato tre anni ad attaccarlo nei modi più assurdi, compreso guardare dal buco della serratura delle sue camere da letto. Ma noi viviamo in Post-democrazia dagli anni ‘80, con oligarchie tenute insieme da complicità, da almeno vent’anni. Poi, certo devono salvare il Paese, sì grazie: se non lo avessero distrutto in questi 20 anni, non avrebbero dovuto salvarlo ora. Lapalissiano.

Il vero conflitto di interessi è quello dell'Alta burocrazia

Filippo Cavazzuti: "Bisogna intervenire al più presto su tutti gli aspetti critici della burocrazia ma un punto spesso trascurato ma essenziale è anche e soprattutto quello di evitare le cosiddette porte girevoli tra consiglieri di Stato e alta burocrazia che determinano un conflitto di interessi a favore delle burocrazie e a danno dell’efficienza della pubblica amministrazione".

Il vero conflitto di interessi è quello dell'Alta burocrazia (ma non dimentichiamo neanche MisterB). La Legge sul Conflitto d'Interessi è urgente.

 

martedì 21 maggio 2013

Lo scoop di Milena Gabanelli, una bolla di sapone?

Milena Gabanelli ha dato prova di indipendenza giornalistica ed accountability: vero. Ma l'inchiesta sembra più una bolla di sapone che uno scoperchiare chissà cosa: nessuno aveva controllato il bilancio di Casaleggio Associati depositato alla Camera di Commercio. Le fonti, queste sconosciute.

Il blog di Grillo non è nato anni prima del M5S, come le Tv della futura Mediaset non nascono anni prima di Forza Italia, tanto per dire? Quindi il blog di Grillo è business, mentre il M5S è politica, se mi pare di capire. Con una differenza netta. L'advertising su un blog personale di un comico, che c'entra?

Anche Mediaset è quotata in Borsa, mentre il Pdl è un partito politico indipendente, con i suoi finanziamenti indipendenti.

Quello che manca in Italia è una vera Legge sul Conflitto d'Interessi (invece che appellarsi un po' tardivamente a una legge del '57, dell'era pre-digitale, mai applicata fino ad ora...). Il resto, al momento, appare piuttosto pretestuoso e fumoso, temo. L'interrogativo di Gabanelli è un problema di trasparenza, decisamente mal posto.

P.S.: Ma "il blog più visitato d'Italia" non può essere in perdita. Tecnicamente impossibile.

La vostra furia contro Internet è anacronistica

"Il valore reale e schietto della vostra cultura umanistica dovrebbe essere proprio questo: impedire di trascorrere la vostra comoda vita da adulti da morti, inconsapevoli, schiavi della vostra testa e della vostra naturale modalità predefinita che vi impone una solitudine unica, completa e imperiale giorno dopo giorno" (DFW). Per questo, l'establishment italiano contro Internet, è un ossimoro: sa di triste Torre d'Avorio, di solipsismo stanco, di ultimo soldato Giapponese rimasto nella giungla a combattere contro un Nemico Immaginario (ma la guerra era finita da 30 anni!). Non rimanete schiavi dei vostri cliché, ma apritevi al mondo! La vostra Fortezza Bastiani è comunque destinata a crollare, e rimanere sotterrati sotto le macerie della vostra Furia contro la Rete, non vi rende giustizia; non asserragliatevi, ma Open the doors, non sclerotizzate i vostri sensi in una falsa percezione. Alzate le antenne per sintonizzarvi. Là fuori c'è un mondo, c'è un'umanità positiva e propositiva, a cui potreste rispondere, se solo lo voleste. Siete imprigionati in un castello di Privilegi, avulsi dalla realtà, mentre il mondo Globalizzato corre sulle autostrade informatiche e distrugge, come uno Tsunami livellatore, tutto ciò che cerca di bloccare l'Innovazione.

L'Infernale Mostro non è Internet, ma è la vostra "chiusura culturale" al mondo digitale che avanza, inesorabile e implacabile cone uno smartwatch. Gettandovi contro la Rete, dimostrate solo di averne, mostruosamente, paura. Ma, forse, avete solo paura delle vostre ombre, della fine di un paradigma, dello svanire di un mondo, fatto di solide certezze, progresso economico infinito, finanza dalle ali di libellula, ricchezza crescente. Nella globalizzazione, invece nulla può darsi per scontato, la competizione è aggressiva e la meritocrazia non fa sconti a nessuno.

  • Questa è l’acqua di David Foster Wallace, Kenyon College, discorso ai laureandi dell’A.A. 2005

lunedì 20 maggio 2013

L'assalto di Krugman ai Bocconiani

Siamo d'accordo sul fatto che non avevano valutato quanta recessione avrebbero prodotto le loro manovre di Austerity. Profondissima. Anche il Fmi ha dichiarato che "troppo austerità strangola l'economia", e Lorenzo Bini Smaghi ha scritto un libro dal titolo eloquente: Di Austerity si muore. Ma si è arrivati a questo punto, non perché - come afferma - Paul Krugman, Mister Ondivago Oggi-qui-domani-là, i bocconiani non sanno fare.

Ma siamo arrivati a quiesto punto perché l'Italia e i governi del Sud Europa da 20 anni non vogliono fare le Riforme necessarie. L'altro aspetto negativo è che le manovre correttive sono state  messe in atto troppo tardi, nell'emergenza, quando era in bilico la fiducia dei mercati, e quindi tassare era l'unico modo per risolvere i problemi, evitando il Default.

Inoltre Guido Tabellini ha commentato: "Non possiamo metterci sullo stesso piano di Stati Uniti e Giappone che, ad esempio, possono permettersi di avere una banca centrale alle spalle che li sostiene". Quindi, l'assalto di Krugman ai Bocconiani è fuori luogo, anche se i Bocconiani dovranno lavorare molto per recuperare la fiducia un po' appannata (ma ce la faranno, le competenze non mancano).

 

venerdì 17 maggio 2013

Twitter ci costringe alla trasparenza

"Twitter, certo, può avere degli inconvenienti, ma soprattutto «ci costringe alla trasparenza». E del resto, «se non twitto io lo fa qualcun altro», dice Reed (ndr, l'esperto di Big Data che ha portato alla rielezione di Obama). Insomma, «devi fidarti di Twitter»." Internet non è un "infernale mostro" come teme un intelligente, ma forse deluso, giornalista italiano, bensì una Miniera di Big Data. Cari giornalisti, terrorizzati dal Web, la Rete non fa pauram, ma è roba da hacker! "La sfida sarà non finire sudditi delle preferenze iperdettagliate di chi legge: non scambiare il lettore per consumatore. Usare i dati per reinventarci, far funzionare il giornalismo in modo diverso e migliore".

Il buio assoluto in cui brancolano i policy-maker

Non è un errore a sfatare le teorie economiche. Ma il quick, dirty and extreme che la Stampa chiede ai lavori noiosi accademici. "Se in passato il blogger in questione vi ha detto che i lavori di R&R sono una importante prova a favore dell’austerity in Europa, allora cambiate blogger. Allo stesso tempo, se in questi giorni il blogger vi ha raccontato che il lavoro di H&A&P conferma che l’austerity in Europa è un errore allora, esattamente come detto sopra, cambiate letture. In entrambi i casi, vi trovare di fronte ad un commentatore che non cerca altro che vendervi un’idea preconfezionata". "Evitate quei blogger che vi dicono che H&A&P hanno finalmente smentito il Risultato, che invece è ancora lì".

NoiseFromAmerika spiega che c'è "sempre (...) una relazione strettamente decrescente fra intervalli di debito e crescita del PIL".

"Il parassita non e' UTILE, ma e' abile"

"Il parassita non è UTILE, ma è abile" scrive Uriel con il suo sofisticato spirito anticonformista. (Perché sono tutti, ma proprio tutti, uniti contro l' "infernale mostro" di Internet).

"La somma di tutte queste cose, apparentemente innocue, produce un comportamento emergente che e' quello di un regime persecutorio, tirannico, repressivo e arbitrario, teso a mantenere al potere la classe esistente". Alla faccia dell'Infernale Mostro.

giovedì 16 maggio 2013

Siamo un Paese sull'Orlo di una Crisi di Nervi, vero?

A Brunetta non piacciono le battute sull'altezza, le trova - legittimamente - offensive. Al Presidente della Camera Boldrini non piacciono le battute sessiste né i fontomontaggi con immagini di nudo. Al Presidente della Repubblica sta a cuore la Costituzione; e sul reato di vilpendio dice che dovrebbe decidere il Parlamento, ma vuole che si distingua fra la libertà di critica e le ingiuriose falsificazioni. Siamo un Paese sull'Orlo di una Crisi di Nervi, vero?

O il governo Letta fa quelle quattro Riforme da fare da vent'anni oppure andiamo a votare ad ottobre: così - fra idiosincrasie personali e presunti insulti - stiamo sfiorando il ridicolo (la Lesa Donnità, esiste?), anche perché l'unica cosa che abbiamo davvero capito è che i Partiti hanno paura della Rete.

Sui rischi di Great Firewall e la necessità di passare a Tor, vi lasciamo ad altri blog.






mercoledì 15 maggio 2013

Chi oscura la Rete

Hanno paura della Rete. Per paura la oscurano. L'Ammazza-blog, buttato fuori dalla porta (il Parlamento), rientra dalla finestra (dei Parlamenti). La Libertà d'Espressione online è morta: defunta.

"Questo post, per evitare denunce a chicchessia sarà, per la prima volta nella storia del blog, senza possibilità di commento. In futuro, magari, diventerà la regola per tutta la Rete in Italia".

Il Femminicidio è sopravvalutato?

Il femminicidio è una bolla informativa? Secondo l'Istat la violenza che sfocia in omicidio da vent’anni è in calo: "Nel 1992 c’erano stati in Italia 1.275 omicidi, nel 2010 (ultimo anno disponibile) appena 466, cioè poco più di un terzo. La diminuzione riguarda principalmente gli uomini ma anche le donne: se c’erano state 186 vittime nel 1992, nel 2010 ce ne sono state 131, con un calo del 29,57%". 

"Nel 2006-2007 sembrava che dietro ogni omicidio di una donna ci fosse un extracomunitario, nel 2013 sembra che il colpevole debba essere un marito o un ex: prima di creare task force ministeriali o addirittura nuove leggi guardiamo ai numeri veri del fenomeno."

Settimo calo consecutivo del PIL, un record per l'Italia

Settimo calo consecutivo di PIL. Questa è la vera eredità del ventennio di MisterB (più che la confusione fra etica pubblica ed etica morale: uno può avere 100 amanti, e chissenefrega, se non degrada il suo Paese). Questa è la vera eredità del ventennio perduto, insieme ai tentativi antieuropei - falliti in nuce (per ragioni ovvie) - di cercare un'indipendenza energetica con un dittatore come Gheddafi (che gli anglosassoni volevano far fuori da decenni) ed un anti democratico come Putin (che ha creato un'oligarchia che disprezza la Democrazia). Questo disastro economico - settimo calo consecutivo del PIL, un record per l'Italia - è frutto del Ventennio di guerra fra berlusconiani ed anti-berlusconiani. Un ventennio che si è "dimenticato" le Riforme, dandosi a uno stile gaudente mentre l'Italia perdeva competitività e produttività nello scenario globale.

Persi 26 miliardi di PIL, 23 miliardi di consumi, 249.000 attività economiche chiuse, a rischio 650.000 posti di lavoro con un punto percentuale all'anno di perdita di competitività del sistema produttivo, con questi numeri lo psicodramma dell'etera Lotta fra Berlusconismo ed Antiberlusconismo, fa amarezza.Già avmandato malora la settimana economia del mondo, almeno evitateci inutili scempiaggini, grazie.

martedì 14 maggio 2013

Adenauer (1958): L'Europa non va lasciata agli economisti

"Non resta quindi che lo Scisma: la costruzione di un'altra Europa, che parta dal basso più che dai governi. Un progetto già c'è, scritto dall'economista Alfonso Iozzo: secondo i federalisti, può divenire un'"iniziativa dei cittadini europei" (articolo 11 del Trattato di Lisbona), da presentare alla Commissione. L'idea è di munire l'Unione di risorse sufficienti per fare crescita al posto di Stati costretti al rigore. Una crescita non solo meno costosa, perché fatta insieme, ma socialmente più giusta e più ecologica, perché alimentata dalla tassa sulle transazioni finanziarie, dalla carbon tax (biossido di carbonio) e da un'Iva europea" invoca Barbara Spinelli. Adenauer (1958) capì che l'Europa non andasse lasciata agli economisti: "Per fare queste cose occorre tuttavia che la politica torni alla ribalta e ridiventi, come dice l'economista Jean-Paul Fitoussi, non un insieme di regole automatiche ma una scelta".

Niente sesso su LinkedIn

Niente escort su LinkedIn: il network dei professionisti non può farsi inquinare da valchirie del frustino, dalle Virago del bondage. Le signore possono però sbirciare la professione del Tipo che le ha invitate all'aperitivo, e farsi due conti sul tenore di vita, per decidere se starci o no.

I bug del perbenismo e conformismo 2.0: neanche il sito avrebbe potuto immaginare che uso ne avrebbero fatto le arriviste 2.0, no?

Dallo stalking al Femminicidio

"Nel 2012 sono state 124 le donne uccise in Italia. 47, invece, sono sopravvissute ad aggressioni da parte dei partner. Il 60% dei delitti è avvenuto nel contesto di una relazione intima tra vittima e carnefice. Gli omicidi si consumano prevalentemente fra le mura domestiche (nel 63% dei casi) e a volte soccombono anche i figli della coppia.
Il reato di stalking va punito più severamente. Le donne vanno tutelate. Oggi non è così." scrive Luca Steffenoni. Care donne, non sottovalutate MAI.

Grillo: "Chi tiene rimborsi si mette fuori dal MoVimento"

I parlamentari M5S restituiranno la diaria e Grillo avverte: "Chi tiene rimborsi si mette fuori dal MoVimento".

Perbenismo, il profondo male oscuro italiano

La frase di Ilda Boccassini racchiude emblematicamente "tutto il peggio dell'antiberlusconismo della "sinistra" (mi perdonino quelle/i di sinistra, non voglio offendere) moderata di questi ultimi 20 anni". A partire dal perbenismo, il profondo male oscuro italiano.

E comunque Ilda Boccassini, oltre a disintossicarsi dalla xenofobia, impari la geografia: Marocco è Nord Africa. Con l'Oriente non ha nulla a che spartire.

lunedì 13 maggio 2013

Cronache marziane/3. Il silenzio stampa (forzato)

Cronache marziane/3. Le tecniche della conquista del potere si sono evolute nel corso del tempo. Nell'Ottocento infuriava la rabbia popolare a colpi di barricate. Nella prima metà del Novecento, si è passati al colpo di mano sui punti nevralgici del paese da parte di piccoli gruppi di rivoluzionari professionisti. E nell'epoca postmoderna, si è conquistato il potere, con un mix combinato di magistratura e giornalismo: senza folle, senza barricate, senza violenza materiale. E, soprattutto, in nome della Morale e nel rispetto Formale delle Leggi. Ma quando va in onda la Normalizzazione, la Restaurazione, ad essere travolto è proprio l'ex apparato della rivoluzione mediatico-giudiziaria. Il controgolpe è iniziato: con un silenzio stampa (forzato), imposto ai ministri, e la demonizzazione di Twitter. 

(Dopo 33 processi, 2500 udienze, 1000 magistrati impegnati, oltre 300 mila intercettazioni telefoniche, l'ex Presidente della Repubblica rischia sei anni di carcere e interdizione perpetua dai pubblici uffici: atteso il colpo di coda velenoso, eh?)

Ma, persi 26 miliardi di PIL, 23 miliardi di consumi, 249.000 attività economiche chiuse, a rischio 650.000 posti di lavoro con un punto percentuale all'anno di perdita di competitività del sistema produttivo, con questi numeri lo psicodramma di Ghedini, francamente fa sorridere.

La Normalizzazione.

Mi hanno chiesto perché i giornalisti Big temono Twitter. Andreotti diceva che il giornalista non teme la forza e in fondo ha sprezzo del pericolo: "Teme però la brutalità. La brutalità è il segreto per terrorizzare i giornalisti". Terrificante, no? A me fa venire i brividi, questa frase. Chi si sente circondato, lo sa che il "nemico è ovunque". E ha il volto senza nome di Anonymous.

Uriel conclude il suo lucidissimo, magnifico Post, con una nota "a piè di pagina": "La prima cosa che deve fare chi vuole costruire un regime e' di eliminare i contadini e importare cibo dall'estero". Vi ricorda qualcosa, vero? Ah, la normalizzazione...

(Che la normalizzazione sia in corso lo si capisce dall'uso che le donne fanno di Linkedin. Il social network dei professionisti sta diventando un ottimo social per cercare marito: "Dalla professione si capisce il reddito". Il tenore di vita è il nuovo feticcio.)


Post scritto ascoltando questo brano.

PM Boccassini, arrendiamoci: Quelle ragazze sono da Nobel!

Ci sono giorni in cui mi chiedo perché ho studiato una pazza al liceo, poi per laurearmi (lì perfortuna non mi sono troppo sprecata!). Nella prossima vita, valuterò con meno snobismo la carriera delle ragazze nel mirino della PM Boccassini. Niente c/c. Niente proprietà. Zero IMU, zero tasse, zero stress. Ma solo un portfolio di anziani clienti generosi. Fa molto '800, ma - alla fin della fiera - temo che le signorine abbiano fatto molto bene i loro conti. Ad essere oneste, pare che non se ne ricavi granché.

Le Tessere della P2 hanno vinto. Calate il sipario: "Per questo governo i magistrati sono un impiccio, un ostacolo alle Grandi Intese, colpevoli di mettere in discussione la pax sociale, irresponsabili. "Lo Stato non può processare sé stesso", diceva Leonardo Sciascia. E oggi Berlusconi è lo Stato." scrive il blog di Grillo. In effetti, così è se vi pare. Sigh.

Questa è La normalizzazione italiana. Di che ci stupiamo, ahimè?

venerdì 10 maggio 2013

La paura della Rete

Purtroppo la crisi economica c'è. Secondo Giuseppe Turani (oggi su La Nazione) sono a rischio altri 650 mila posti di lavoro: a causa della crisi e del Credit Crunch. Saccomanni vede una ripresina già nella seconda metà dell'anno, però il 2013 sarà contrassegnato dal segno meno (forse -1,5% o un pesante -2%, sempre secondo Turani); solo nel 2014 la ripresa USA potrà trascinarci fuori dalla lunga recessione in cui siamo piombati, a causa di 20 anni di riforme mancate.

In questo scenario, tutti (dall'addio di Enrico Mentana a Twitter all'articolo di Gramellini e Beppe Severgnini; fino al pezzo di Pg Battista, fino alle richieste del Codacons) parlano di Hate speech: ma se a giro - sugli autobus, al mercato e al bar - "c'è tanto livore e tanto odio", non è perché le persone non sanno come sbarcare il lunario (figli precari o Neet, disoccupazione over 50, economia che non cresce da anni, Pmi che chiudono a raffica)?

Mentre noi crollavamo di oltre il 5%, la Germania cresceva del 6%, conclude Turani nel suo pezzo di oggi. Non è per questo che Frau Merkel non ha paura della Rete e incentrerà la sua campagna politica sui Social Media, mentre i nostri Partiti (che non hanno fatto niente per impedire la crisi economica in 15 anni! Neanche mezza riforma!) hanno un "sacro terrore" del Web, del micro-blogging e dei Social media?

Chi scrive dà solidarietà piena a chiunque si senta minacciato, insultato e offeso. Ma chi ha paura della libertà d'espressione, sembra volere una cyber repressione stile Cina ed Iran. Forse perché - come ha insegnato Andreotti - Il giornalista non teme la forza e ha sprezzo del pericolo. "Teme però la brutalità. La brutalità è il segreto per terrorizzare i giornalisti".

Chiediamoci il perché, ogni tanto, signori editorialisti.

giovedì 9 maggio 2013

Ad Castam

Oggi è l'anniversario di Aldo Moro e Peppino Impastato. Ma l'establishment chiede la pacificazione (ci manderanno i caschi blu?). A colpi di hashtag, articoli e poi chissà. Mentre Mentana chiude l'account Twitter, l'amico Gramellini grida contro i trogloditi digitali che insultano e non dialogano civilmente. Quelli non pacificati, da pacificare. O da silenziare. E si prepara l'era della Pacificazione 2.0: a colpi di normative per silenziare, bavagli digitali per imbavagliare e una ricostruzione storica Ad Castam per mettere in sordina Chi Dissente. Insomma Andreotti è morto, ma è più vivo che mai. (Ed era perfino più democratico di questi qua, alla fine, dovremo pure - sconsolatamente - ammettere...?). Povera Italia.

Per niente buongiorno

Lo sfogo di Gramellini, il racconto dell'addio di Mentana a Twitter, sembra quella scena, tipica italiana, del "Lei non sa chi sono io!". La disintermediazione è difficile da gestire, richiede grande pazienza. A tanti di noi è capitato di rimanere male per commenti sopra le righe o per insulti violenti. Ma "l'ego del giornalista" non deve prevalere sulla comunicazione.

P.S.: Frau Merkel farà una campagna elettotrale, orientata sui social media. Ma la cancelliera tedesca non teme il Web 2.0: non avendo distrutto il suo Paese, ma avendolo arricchito, non teme gli insulti dei suoi cittadini.

mercoledì 8 maggio 2013

La frode

Condannato per frode fiscale anche in appello, a 4 anni di carcere e 5 di interdizione dai pubblici uffici, l'ex presidente Silvio Berlusconi cerca un Giudice a Berlino. In Cassazione. In attesa del salvacondotto: il posto, liberatosi, di Senatore a Vita, magari reintroducendo l'istituto dell’autorizzazione a procedere, la tutela che blindava i parlamentari eletti come ai tempi di Belzebù.

Mentre gli italiani soffrono il peso delle tasse e sono schiacciati dalla crisi peggiore dal '29 ad oggi. Complimenti.

Cronache marziane/2. Il ritorno dei soliti noti e delle immarcescibili Delibere AgCom. L'oscurantismo nei corsi e ricorsi storici

Cronache marziane/2. Prima un fiume di bit (ma anche di inchiostro su carta) contro il Celeste: ogni settimana giornali e riviste ci illustravano quale scontrino mancasse nel portafoglio del governatore. Ma ora è tornato alla ribalta. Anche Paolo Romani, colui che voleva "imbrigliare" il Web (come denunciava un cablo reso noto da WikiLeaks), stava per farcela: nomina sventata solo all'ultimo minuto. Ma siamo in fase del "ritorno dei soliti noti", Gian Antonio Stella lo ha raccontato per filo e per segno, con la consueta precisione. E, nonostante il niet del Pd, Paolo Romani potrà gioire lo stesso, forse, se andranno  a posto altri tasselli del mosaico da lui composto mesi fa con tanta cura.

Giorni prima, infatti, abbiamo assistitito alle interviste, poi "corrette" (ma ormai era troppo tardi), sulle proposte di "nuove leggi per il web". Apriti cielo: l'occasione ghiotta per chi vuole soffiare contro il nuovo che avanza.
Giornalisti, associazioni e cittadini digitali capiscono al volo che il Presidente della Camera, pur animato dalle solite buone intenzioni di cui sono lastricate le vie dell'inferno, sta accendendo un fiammifero in una polveriera (bella metafora di Vittorio Zambardino): tempo poche ore, e il Corriere della Sera ci informa che verranno presto messe a punto le "volanti del Web" e il "113 virtuale"; insomma, da un equivoco - e che equivoco!- in un'intervista si passa, in pochi Tweet, alla commedia all'italiana, in un Paese dove la banda larga arranca rispetto al resto del mondo e dove l'economia digitale potrebbe spingere il PIL verso il segno più, solo se l'Italia diventasse un Paese internet-friendly con un'ecosistema (legislativo, culturale, economico eccetera) favorevole al digitale, adottando in maniera seria l'Agenda UE. E invece no: l'AgCom prepara già il suo nuovo "giro di vite".

La Delibera AgCom, nuovo giro di vite sul copyright, scongiurata solo pochi mesi fa, riemerge, nei "corsi e ricorsi" vichiani, alimentati nel nuovo (ma vecchio) "clima mediatico oscurantista", innescato da una frase infelice... E, mentre Wall Street festeggia il suo rally - anche grazie a Google e alle Internet company - , e le Borse asiatiche corrono su prospettive di crescita, l'oscurantismo italiano cerca di blindare il "medioevo digitale". L'economia digitale, che genera PIL, è un concetto che il nostro establishment stenta a comprendere, mentre - nei corsi e ricorsi storici di Vico - prepara le "nuove leggi sul Web", le "volanti digitali", i "113 virtuali" e - già che c'era - un nuovo giro di vite in tema di copyright. Più che morire democristiani, rischiamo di morire luddisti.

martedì 7 maggio 2013

Il M5S sa che vivere a Roma è caro, ma l'eleganza è Savoir Faire

Vivere a Roma è caro, e questo è indiscutibile. Ma bisogna necessariamente avere  vestiti griffati, scarpe e borse firmate? Gli artigiani italiani realizzano scarpe e borse bellissime, a tutti i prezzi. Esistono perfino gioielli creati con materiali poveri. E vestiti, semplici ma eleganti, perfetti per ogni occasione. L'eleganze è savoir faire: soprattutto imparate a condividere. Perché il trucco è scambiarsi pezzi fra le amiche, mixando. Se volete un consiglio, care Parlamentari M5S, siamo qui. Con 300 euro e consigli gratis, sarete elegantissime.

La diaria dei Parlamentari non è un problema, è pura demagogia. Il Parlamento non pesa più di tanto sui conti dello Stato, se lavorasse in maniera efficace. Quello che devasta i conti pubblici sono le Pensioni d'oro della Pubblica Amministrazioni che non sono frutto del contributivo, e soprattutto le consulenze inutili, i troppi dirigenti (con poche persone da dirigere sotto di sé; ma se non hanno da dirigere almeno 50-60 persone, che dirigenti sono? Che cosa dirigerebbero mai?). La Spending Review va fatta lì, non certo sugli spiccioli al mese da dare o no al Parlamentare, quelle sono nocciolline.

lunedì 6 maggio 2013

La Vigilanza Rai al Movimento 5 Stelle

L'ora delle Commissioni parlamentari. La Vigilanza Rai va a Fico del Movimento 5 Stelle.

Il Divo Giulio, la volpe che alla fine è finita in pellicceria

La Storia non la scrivono mai i tribunali, ma gli storici. La Storia scaturisce dalle carte: anche verbali, note, sentenze, deposizioni. I documenti rimasti secretati per decenni e "liberati" soltanto di recente. Prima o poi, speriamo che venga tolto il segreto su tutto. Anche su quella struttura politico-militare segreta, ancora poco indagata: Gladio (Stay Behind). Perché poi è da lì che si snodano altre storie. Un Paese diventa adulto quando illumina "il buio in cui alla fine precipitano" le storie "fra ambiguità, ritrattazioni, rovesciamento di sentenze e segreti di Stato". Perché, in fondo, l'Italia è stata un Laboratorio a cielo aperto, stretta fra l'alleanza atlantica e il Muro di Berlino ce divideva città, campagne, intere famiglie.

Il Divo Giulio, sessant'anni al Potere, sette volte presidente del Consiglio, è morto all'età di 94 anni. Andreotti è stato il raccordo con l'alleanza atlantica di H. Kissinger. In nome di quella fedeltà assoluta, l'Italia ha fatto tutto "per la Ragion di Stato".

Giulia Bongiorno, che di Andreotti fu avvocato, ha commentato "era unico". io invece parlerei di singolarità, quel "punto in cui un ente matematico, per esempio una funzione o una superficie, 'degenera', cioè perde parte delle proprietà di cui gode negli altri punti generici, i quali per contrapposizione sono detti 'regolari'” (definizione da Wikipedia). Cmq era il Kissinger italiano, come Kissinger era l'Andreotti d'oltreoceano: Machiavelli all'ennesima potenza per mantenere l'Italia, con pragmatismo al limite del cinismo, attaccata all'alleanza atlantica. Ad ogni costo (anche se quel costo è stato davvero alto, troppo alto, una scia di sangue da Moro ad Ambrosoli fino a Pecorelli). Sì "noi moriremo democristiani", per i troppi errori comessi dalla campagna per "smacchiare il giaguaro". Ah, proposito di giaguari: si è liberato un posto da Senatore a Vita.

domenica 5 maggio 2013

Il Femminicidio è figlio dell'atomizzazione sociale, non della Rete

Il terrificante fenomeno del "femminicidio" è (anche) un capitolo dell'atomizzazione della società, dove ognuno, isolato dagli altri, cerca un "nemico da abbattare", e spesso lo trova nel vicino di casa o in famiglia. L'omofobia, il sessismo, l'anti semitismo... sono tornati a galla, anche a causa di un'inclusione fallita e di un'atomizzazione sociale che rende gli uomini (e le donne) soli, impauriti, se non terrorizzati, mentre incalza una globalizzazione che non viene spiegata a fondo. Una globalizzazione che gli individui più fragili non comprendono e che non sanno cavalcare a loro favore, per trovare lavoro invece di perderlo, ma che subiscono passivamente, venendone travolti come da uno tsunami. Tragedie individuali in un cambiamento epocale. La Rete e la globalizzazione vanno capiti a fondo, perché sono facce della stessa medaglia: il mondo Flat senza frontiere. Solo che il mondo non è piatto, ma è percorso da fenomeni carsici, che emergono all'improvviso laddove meno te l'aspetti. La Rete e la globalizzazione aiutano la meritocrazia. Il nemico è la solitudine, non la Rete della solidarietà!

Poiché crediamo nel potenziale partecipativo e democratico della rete, bisogna affrontare questi temi, mettendo i puntini sulle i. Speriamo che il presidente della Camera Laura Boldrini risponda ad Arianna Ciccone aprendo un vero dibattitoi. Perché purtroppo il femminicidio ha radici nell'atomizzazione della società, nella solitudine delle donne, nella mancata educazione sentimentale eccetera. Temi che, da quando lanciammo lo slogan "Se non ora quando?" ci stanno a cuore, a partire dal Fattore D e dalla Womenomics, per non parlare del "soffitto di cristallo" che ancora tarpa le ali alle donne nel mondo del lavoro (la disparità salariale e la conciliazione lavoro - famiglia). 


giovedì 2 maggio 2013

Boldrini contro il Far-Web. E la libertà d'espressione, dove sta?

Vivo in un Paese in cui vengono sistematicamente violati gli account di posta elettronica di Parlamentari dello Stato italiano, e nessuno o quasi si scandalizza, e in cui un Presidente della Camera non difende con fermezza la libertà d'espressione sul Web. Ma i cardini del pensiero Liberale in Italia, sono carta straccia?
  
Boldrini e l'anarchia del Web. La solita fiera delle banalità. Se uno è minacciato, denunci, nomi e cognomi o nickname alla Postale. Ci risparmi il Far-Web, grazie.

Lo Stato Etico censura, combatte la libertà d'espressione, spia e tortura i cyber-dissidenti, chiude siti e profili sui social network, legge la posta di "chi non è allineato". L'Italia ha già conosciuto, purtoppo, gli orrori del totalitarismo: sotto il fascismo. Evitiamo derive pericolose. Le libertà individuali vanno sempre tutelate. Invece, vanno perseguiti i reati.

Non vogliamo emulare Cina o Iran. 




L'OCSE: Il lavoro è la priorità, mica l'IMU

L'Italia deve mantenere gli impegni presi sul fronte delle entrate fiscali, dice l'OCSE. L'IMU è una Ossessione Morbosa, ironizza Mario Monti. Una politica della riduzione delle tasse ora è dannosa. Invece servono politiche per incentivare il lavoro: detassare le nuove assunzioni, per esempio, è un'idea buona.