mercoledì 21 ottobre 2015

Quella polemica un po' inutile sui contanti, mentre è bene tassare i castelli.

A me fa quasi tenerezza il discorso sui mille - tremila euro. Perché è già vecchio. Il mondo si dirige verso altri lidi: il cashless: Apple Pay, Android Pay, Samsung Pay, per non parlare dell'evoluzione di carte di credito, il buzz su Bitcoin eccetera. Il #contante è in via d'estinzione sui mercati globali: rimarrà una nicchia, come il Vinile nel mercato della musica. Ma chi usa il vinile viene guardato come un Ganzo che s'intende di suono, un amante del sound, invece quello coi rotoli da 500 euro, sarà additato come spacciatore - prostitura - trafficone - evasore - "feccia", direbbe Sarkozy. La polemica è sopra le righe, perfino un po' moralista se vogliamo, perché a decidere sarà il mercato. E quello globale va verso la moneta virtuale. Andremo in giro come Agnelli, senza soldi in tasca. Solo che noi comuni mortali sfioreremo un Pos Nfc con il nostro smartwatch, l'orologio intelligente, o con lo smartphone. E i "contanti" rimarranno solo in mano a chi non può farne a meno, il mondo del sommerso e dei traffici occulti, dei segreti inconfessabili. Un mondo che verrà guardato con sospetto da tutti i ragazzini nativi digitali: chi usa i soldi di carta, verrà bollato come chi ha qualcosa da nascondere e forse perfino indagato. E lì avverrà la selezione, soprattutto sociale. Certo, la grande Cenerentola di questo cambiamento è la #privacy: nessuno potrà più nascondere nulla al Big Brother. Quando avverrà? In 5-10 anni: ciò provocherà anche disruption. E zombie-economies. Le tecnologie sarano sempre più user-friendly (oggi sono ancora in culla, ma fra 6-12 mesi vedremo già semplificazioni utilissime). P.S.: Per tagliare le gambe alla corruzione, poi: basta ridurre il perimetro dello Stato, sburocratizzare, spingere su open data e trasparenza online, portare la pubblica amministrazione a portata di apps.

Invece è utile tassare i Castelli & Villoni per una questione di equità. E perché bisogna aumentare tasse sui Rentier (patrimonio, rendite e consumi) per DETASSARE IL LAVORO: Così è prociclico ed anti recessivo.

Meno Stato, più mercato. Ridurre il perimetro dello Stato è la strada giusta.  

  1. U&B: I due errori di Renzi

martedì 20 ottobre 2015

La nostalgia per il ‪loden‬ di ‪‎Mario Monti‬

A soprpresa, a ‪‎sinistra‬ c'è nostalgia per il ‪loden‬ di ‪‎Mario Monti‬, il professore dalla cortesia d'acciaio, dall'ironia pungente e soprattutto dall'‪Austerity‬ teutonica, capace di fare il lavoro sporco che né destra né sinistra erano capaci di svolgere per disincrostare l'Italia dalle secche in cui la nave si era incagliata.

Sia chiaro: la ‪GranBretagna‬ di ‪Cameron‬, perfino la ‪Spagna‬ di ‪Rajoy‬, l'‪Irlanda‬ e il ‪‎Portogallo‬ crescono grazie a una vera austerità, fatta di ‪tagli‬ (e non solo una gragnuola di tasse come l'Italia...), una ‪‎Spending Review‬ che affonda il coltello e non liscia il pelo della ‪‎politica‬. MA i nostri eroi dell'Austerità-senza-pietà, sanno che il professor Monti, anche all'apice del successo (innegabile: con la Legge Fornero ha salvato il Paese dalla ‪‎Porka Troika‬), non ottiene più del 10%, perché un milione e mezzo di italiani vive di politica, borderline, e una percentuale enorme di italiani si bea dell'‪#‎evasione‬ da sballo - della ‪corruzione‬ per far fuori la concorrenza - dei buchi neri delle ‪#‎Municipalizzate‬ dove sistemare amici-parenti-famigli? Quindi, il nostro ‪astuto ‎Padoan‬ - o giovane Padawan, se preferite - da buon Apprendista Jedi ha tirato fuori dal cilindro una ‪‎Manovra Elettorale‬ che occhieggia agli elettori di ‪Salvini‬. Questo ‪DEF‬ in fondo non è altro che un videogame per arrivare alle ‪elezioni‬, approfittando delle difficoltà interne di ‪‎Merkel‬ (il rallentamento dei Brics - lo scandalo ‪‎VW‬ - la xenofobia che rialza la testa in Germania), facendo fuori i mostri dell'antipolitica con le loro stesse armi.

"E adesso Maestro?", "È l'ora di mettere a frutto il tuo buon addestramento". Adesso muoviamoci, direbbe il Maestro Yoda. Se l'Italia si muove, dopo le elezioni, forse sarà possibile fare quel che va fatto.

Ma non dimentichiamo chi è stato Erri De luca, il nostalgico della Lotta di Classe violenta.

#IoStoConErri non vuol dire parteggiare - senza e senza ma - per Erri De luca. Significa solo parteggiare per la Democrazia, la libertà di parola in democrazia.

Detto, ciò non dimentichiamo Erri De luca, il nostalgico della Lotta di Classe violenta, della repressione con botte nei confronti delle donne della stessa Lotta Continua, un intellettuale che, ben lungi dal fare autocritica per le sue idee sul metodo della violenza politica, sulla lotta armata in Italia, sul terrorismo, ha sempre messo il carico da novanta.

"La mia idea è che, giustamente assolto per le sue parole su violenza e sabotaggi, Erri De Luca rimanga una persona con delle idee antidemocratiche, violente, culturalmente affini all’uso della prevaricazione come metodo politico e del tutto antitetiche alla sinistra e alle culture di pace".

lunedì 19 ottobre 2015

Perché sto con Erri.

La storia d'Italia è una storia complessa, in cui non è tutto bianco o tutto nero, ma dove ogni sfumatura è a sua volta un frattale, un micro-mondo vischioso dove gli opposti - anche più torbidi - s'incrociano. Altrimenti la seconda manifattura d'Europa in un Paese, sconfitto dalla II guerra mondiale, con il primo partito comunista d'Europa, non avrebbe mai trovato il terreno fertile per nascere, traghettando gli italiani dal fascismo alla democrazia. La storia d'Italia è una storia complicata, in cui perfino il sommerso ha fatto la sua parte per salvare questo Paese, impedendogli di finire nel buco nero della Cortina di ferro. In questa Italia, mai lineare, sempre divisa, i Movimenti sono nati mentre impazzavano le stragi di Stato e le brigate rosse, con il loro tragico carico di sangue. La storia d'Italia è un mosaico, una storia intessuta di tante trame - alcune perfino oscure (il mostro che divora le vite umane! L'orrore), altre limpide e fresche come l'illuminismo lombardo di Beccaria. Non condannate Erri De Luca perché l'Italia abdicherebbe al suo ruolo nell'ambito delle (post)democrazie occidentali. Un ruolo costruito con lacrime-e-sangue, ma che va difeso, nonostante tutto. No, l'Italia non è un Paese semplice, ma c'è da chiedersi se una democrazia possa essere cristallina, in qualsiasi parte del mondo. #iostoconerri è il primo hashtag in un'Italia divisa, dove non c'è mai niente di tutto bianco o tutto nero, dove vince la Logica Fuzzy delle sfumature. Dove però la democrazia non è un optional, in un Paese che ha conosciuto le tragedie delle stragi di Stato, delle trame oscure e occulte e delle brigate rosse. Difendere la libertà d'espressione è di sinistra, proprio in quest'Italia che è sempre più complessa, ma deve difendere i principi della democrazia occidentale. Vi sta antipatico ‪‎Erri De Luca‬? Può darsi, ma non importa. La sua condanna sarebbe ‪#‎censura‬, sarebbe ‪#‎fascismo‬, sarebbe la fine di ogni ‪#‎JeSuisCharlie‬. Perché la libertà d'‪‎espressione‬ è il sale della ‪‎democrazia‬. In fondo, ‪#‎IoStoConErri‬ vuol dire questo: significa aprire le porte all'illuminista ‪#‎Voltaire‬. Poi, certo, non essere d'accordo è più che legittimo come dissentire. E il penale è personale: chi commette reati, si prende le sue responsabilità. Ma lui ha solo detto la sua opinione, estrema, discutibile e quel che volete, nel mare magnum di opinioni. Niente di più di quel che si legge sui social media, dove chi è contrario ai vaccini ha lo stesso diritto di parola di chi è favore: poi, c'è la Legge che non ammette ignoranza. Mai. Ma anche la democrazia non deve avere paura dei dissidenti, se no, non è più democrazia, ma regime autoritari.

giovedì 15 ottobre 2015

Matteo Renzi è lo Steve Jobs della Politica?

Ogni volta che seguo il fantastico mondo delle Slide di governo mi pare di assistere a un rutilante evento Apple (li seguo dal 2006 credo o giù di lì): prima ci bombardano di cifre, d'immagini, di video. E poi, iniziano a presentare i prodotti, i Migliori di Sempre, ogni volta. E anche lì: cifre, immagini, video. Tutto a raffica. Tutto luccica. È patinato. È semplice d'uso, perfetto, giusto. E poi nuovi prodotti, in un crescendo incalzante. E, ancora, numeri, immagini ad altissima definizione, ti brillano gli occhi e vorresti comprare tutto. Infine: One More Thing! L'apoteosi. The Perfect Day. Il Device che tutti vorranno possedere al centro della Messa Laica. La cancellazione delle Tasse, grazie alla quale potrai acquistare i Dispositivi dei Tuoi Sogni. Il fantastilioso mondo della comunicazione! E il giornalista è disintermediato. E viene voglia di dire: chiudete pure le Redazioni, bastano quei 25 Tweet e quella manciata di slide.

martedì 13 ottobre 2015

Maria Elena Boschi ha tutte le carte in regola per diventare il primo Presidente del Consiglio donna.

Vi ricordo che, essendo nata nel '70, la mia giovinezza è stata scandita da donne politiche della DC come Rosa Russo Iervolino e da giornaliste come Angela Buttiglione, tanto per dire. (Per fortuna c'erano anche Oriana Fallaci e poi Emma Bonino, se no, saremmo emigrate in massa!). Tutto questo preambolo per dire che, se ‪‎Maria Elena Boschi‬ diventerà mai la prima donna ‪Presidente del Consiglio‬ in Italia (nel 2023?), non sarò io a stupirmi. E aggiungo che, pur non avendo nulla da spartire con una Hillary Clinton (donna più tosta, ma con molte più ombre - a partire dall'arroganza delle email private), a me ricorda la sua tenacia. Una testardaggine aretina che è molto efficace.

È vero: i ghibellini aretini, che sconfissero i guelfi senesi nella battaglia delle Giostre del Toppo, vennero poi asfaltati dai Guelfi fiorentini (fra cui ‪Dante Alighieri che lì rischiò la vita‬) nella battaglia di ‪Campaldino‬ dell'11 giugno 1289. Ma fu lì che Firenze capì le sue potenzialità. In quella battaglia fu decisivo il comportamento delle riserve: l'atto di insubordinazione di Corso Donati, allora podestà di Pistoia, che guidò la carica verso il fianco destro dei ghibellini, separando i cavalieri dai fanti, permise di accerchiare la cavalleria ghibellina, decidendo le sorti della battaglia, fino a quel momento incerta. Si contarono circa 1700 morti, da parte ghibellina; da parte guelfa se ne contarono circa 300. La vittoria dei ‪Guelfi‬, dovuta a Corso Donati, fu storica ed impresse la progressiva egemonia di Firenze sulla Toscana. La fine del bicameralismo perfetto segna un passaggio epocale.

venerdì 9 ottobre 2015

"Visto com'è andata?" ve lo chiedo io. A primavera.

‎Renzi‬ ha sempre avuto i numeri per le ‪‎Riforme‬. O di qua o di là. A parte i teatrini della FI in subbuglio. Non ho mai avuto dubbi. Quindi, quando chiedwe: "Visto com'è andata?", fa una domanda retorica. Altra cosa è invece vincere a ‪‎Roma‬, in una città allo sfascio, governata per una vita da Rutelli-Veltroni-Marino e per una tragica parentesi da AleDanno. Lì, come si dice, il più pulito ha le pulci. E non votano Senatori. Ma cittadini, tartassatissimi (lo 0,4% del reddito finisce per pagare i debiti della città e delle sue mostruose Municipalizzate), infuriati e costretti a vivere in una città sporca e senza mezzi pubblici (va la metà dei mezzi ‪Atac‬ se va bene..., denuncia ‪Sergio Rizzo‬). Ai romani non puoi promettere strapuntini o poltrone, prebende, panem et circenses perché la festa è finita, i soldi non ci sono. Lì non ci sono ‪‎80 euro‬ da distribuire. Lì puoi solo promettere lacrime-e-sangue. Il che non è uno di quei programmi che portano i cittadini a votare. E se vanno al voto è per protestare con ‪LegaPound‬. E in campagna elettorale, sugli ‪#‎scontrini‬, si sa: sui rimborsi spese hanno il copyright i ragazzi del ‪‎M5S‬. In questo bel clima da Ultimi giorni di Pompei, al cinema arriva ‪Suburra‬. Il film sulle lunghe ombre di Roma: insomma, fra le tenebre, di solito spunta il diavolo. Quello che - come ormai il ‪‎PD‬ - fa le pentole ma non i coperchi. "Visto com'è andata?" ve lo chiedo io, allora . A primavera.

Fattore D e Womenomics subito! Basta macchine del fango.

Nel 1950 ‪Scalfaro‬ apostrofava a male parole una signora scollata (lo schiaffo sarebbe una leggenda, ma gli insulti probabilmente no): il colorito episodio, rivelatore, finì per provocare l’intervento della polizia (chiamata dall’onorevole), l'escalation di una querela per ingiurie (firmata dalla donna) e infine un insolito dibattito parlamentare (sul nulla). Successivamente, ‪Fanfani‬ stigmatizzava il ‪divorzio‬ come occasione di riscatto sociale per le "cameriere", capaci di portar via il marito alle Signore presso cui lavoravano: naturalmente gli italiani (e le donne) votarono in massa a favore del divorzio, dando ragione alle campagne referendarie dei ‪‎Radicali‬ italiani, e respingendo l'idea di ‪‎Eva Tentatrice‬ (se il matrimonio non funziona, non c'è laccio che tenga). Il ‪‎PCI‬, d'altronde, in quegli anni oscurantisti aveva riservato un duro trattamento a ‪‎Nilde Iotti‬, eletta grazie al ‪suffragio femminile‬, introdotto in Italia solo un anno prima, con un ritardo sconcertante rispetto al resto del mondo civile: quando si venne a conoscenza della relazione con ‪Togliatti‬, quella «vertigine davanti a un abisso» (raccontata dal numero uno di uno dei Partiti comunisti più forti d'Europa) venne avvelenata, goccia a goccia, dalle allusioni squallide di certa stampa: solo al corteo funebre di Togliatti, ‪Iotti‬ poté uscire finalmente allo scoperto; e la sua carriera, fino ad allora ostacolata da quel clima plumbeo catto-comunista di un'Italia arretrata, riuscì a decollare in maniera brillante. Segno che la futura Presidente della Camera dovette faticare doppio, compiendo veri salti mortali, per scrollarsi di dosso sordide accuse e cercare di scheggiare "il soffitto di cristallo" che tuttora impedisce al ‪Fattore D‬ di farsi largo nella società. In un'Italia dove la ‪doppia morale‬, la ‪cooptazione‬ non meritocratica e un'opaca selezione della classe dirigente sono tuttora in auge, tanto da minare perfino la filosofia pro-donne delle ‪Quote Rose‬ della coraggiosa ‪‎Lella Golfo‬.


Questi episodi non sono successi cent'anni fa. E vanno ricordati alle ragazze italiane per non non sottovalutare il ‪#‎sessismo‬, in un un Paese dove il ‪femminicidio‬ uccide una donna ogni due giorni e mezzo e dove le violenze di genere sono un ‪‎Male Oscuro‬ da debellare. Nelle accuse di sessismo, ci sono cascati tutti i gruppi, dalle volgari insinuazioni di parlamentari del M5S contro le ministre alle più recenti orrende vicende in Senato. È ora di dire basta. Ma in Italia sappiamo che dovremo sgobbare il quadruplo per affermare il ‪Valore D‬, la ‪‎Womenomics‬ e compiere una rivoluzione culturale che porti le giovani donne di oggi a disintegrare quel malefico ed opprimente ‪Soffitto Di Cristallo‬ che fa da cappa all'economia italiana, quanto il ‪‎divario digitale‬ ed altri fenomeni che frenano la crescita. Se ne accorgeranno, prima che sia tardi, anche in ‪‎Parlamento‬? O dovremo passare i prossimi lustri a contare gli ‪‎scontrini‬?

Fuori dalle scuole i bambini non vaccinati.

"Ci vorrebbe una legge semplicissima, fatta di due righe soltanto, i ‪‎bambini‬ che non vengono vaccinati non possono frequentare gli altri bambini né a ‪‎scuola‬ né fuori". ‪Vaccinazioni‬ a rischio? Urgono proposte per colmare il ‪‎divario culturale‬ italiano in ambito scientifico.

giovedì 8 ottobre 2015

La lista delle cose fatte da Ignazio Marino, Sindaco di Roma.

Non vogliamo giustificare gli errori compiuti dal Sindaco né la storiaccia degli scontrini. Però.

Però è giusto che si sappia che Ignazio Marino è un capro espiatorio. E che, seppur inadeguato, gaffeur e pasticcione, lui ha provato a risanare Roma, dopo aver scoperchiato un verminaio.

1) ha chiamato la Guardia di Finanza il primo giorno che si è insediato
2) ha risparmiato 120 milioni ogni anno solamente confrontando le spese allegre del comune con i prezzi di mercato come, per esempio, pagare 4800€ ogni pc ai soliti noti
3) ha portato e continua a portare al Procuratore Pignatone tutta la documentazione in possesso dell’Amministrazione comunale consentendo così di dare una svolta importante alle indagini di Mafia Capitale.
4) ha chiuso Malagrotta dopo 30 anni evitando così pesantissime sanzioni dall'Europa e tornando ad accedere nuovamente ai fondi europei
5) Ha indetto un bando internazionale per la raccolta rifiuti portando ad oggi la differenziata al 43% (prima non esisteva)
6) ha riaperto i cantieri della metro C, nel 2013 la talpa era ferma, in 2 anni ha 21 fermate in più
7) ha identificato un nuovo centro per i rifiuti, a settembre apre Rocca Cencia per la trasformazione dell'umido a impatto zero e senza odori
8) ha messo a capo dei vigli un poliziotto facendo infuriare quella lobby potentissima dei vigili, gli ha tolto i privilegi, li ha denunciati il 31/12 e ha messo la turnazione dei dirigenti comunali.
9) ha cacciato l'AD di AMA poi arrestato con Mafia Capitale
10) ha cacciato in ATAC tutti gli assunti da Alemanno imbucati in ufficio e li ha mandati a fare i controllori
11) ha messo un magistrato alla trasparenza
12) ha mandato le ruspe a Ostia liberando gli accessi al mare dove da anni TUTTI facevano finta di non sapere che comandava la mafia degli Spada e dei Fasciani...
13) ha, in soli 6 mesi portato all 90% il raddoppio della Prenestina (in 6 ANNI avevano realizzato solo il 40%)
14) ha pedonalizzato i fori e il tridente.
15) ha eliminato i camion bar dal centro storico restituendo Roma al suo fascino naturale.
16) ha valorizzato i fori con le luci del premio Oscar Vincenzo Storaro e gli spettacoli multimediali di Piero Angela e Paco Lanciano in attivo già dal primo anno.
17) ha riportato in attivo il teatro dell'opera.
18) ha portato ingenti investimenti nella cultura anche da parte dei privati.
19) ha fatto rimuovere migliaia di cartelloni abusivi e ha vietato le pubblicità a sfondo sessista.
20) Sta pagando circa un miliardo di debiti che si è ritrovato appena insediato.
21) ha fatto il bilancio di previsione a inizio anno e non alla fine o addirittura l'anno successivo come avveniva in precedenza.
22) ha stabilito nuove regole più stringenti per il bando degli appalti e l'affidamento di lavori pubblici.
23) ha portato alla riduzione del tempo di apertura degli sportelli della metro, riducendo così il numero di ingressi senza biglietto.
24) ha sperimentato (sulla linea B1) la timbratura del biglietto in uscita dalla metro come ulteriore incentivo a timbrarlo.
25) ha comprato nuovi cassonetti della spazzatura, che quelli che abbiamo ora sono in leasing a un prezzo astronomico.
26) ha sostituito l'illuminazione della città con le lampadine al LED.
27) ha previsto per l'estate il rifacimento delle principali arterie stradali.
28) ha finanziato il progetto per la realizzazione del GRAB (poi bloccato dall'ultimo assessore Esposito)
29) ha ristrutturato tutta una serie di monumenti (Colosseo, Fontana di Trevi, Barcaccia, Piazza 4 Fontane, ecc.).
30) ha varato un nuovo piano per i ripetitori con lo scopo di ridurre l'inquinamento da elettrosmog.
31) creato per la prima volta il registro unioni civili, trascrizione matrimoni tra persone omosessuali contratti all'estero, progetti contro il bullismo omofobico.
32) ha finalmente varato un nuovo PGTU.
33) ha messo 300 spazzini in più nelle strade
34) ha messo il gps alle spazzatrici (Prima non avevano nemmeno un percorso stabilito da percorrere)
35) ha indetto una gara europea trasparente mettendo 1000 nuovi appartamenti a disposizione dell'assistenza alloggiativa temporanea
36) ha cancellato 20 milioni di potenziali metri cubi di cemento per 160 proposte di nuove urbanizzazioni che si sarebbero riversati su 2300 ettari di Agro romano.
37) ha cancellato altri 5 milioni di metri cubi di cemento, all’Ex Snia, al Casilino
38) ha revocato la delibera sulla valorizzazione delle caserme e ridotto i volumi in altre delibere come quella della ex fiera, da 93 mila mq a 67.500 mq.
39) ha individuato 743 occupanti di case pubbliche sprovvisti dei titoli per
abitarle perché occupanti abusivi, oppure proprietari di immobili o con redditi superiori ai limiti.

Il giornalismo-da-trattoria, gli scontrini e quel retrogusto acido di Macchina del Fango.

Vogliamo la Bbc invece della RAI, dove i Partiti restano fuori. Vogliamo editori puri. Una stampa indipendente, forte, watchdog. Un giornalismo che non faccia sconti a nessuno, trattando tutti allo stesso modo, senza disparità. Probabilmente chiediamo la Luna. Invece leggiamo da giorni articoli battuti non al Pc, ma con la Macchina del Fango. Dove il giornalismo-da-trattoria a caccia di scontrini (in un Paese dove l'evasione fa la parte del leone! E nessuno li chiede!) hanno preso il posto delle vere inchieste: quelle su Mafia Capitale, quelle sulla corruzione monstre, quelle sull'illegalità diffusa, il buco nero dell'Atac, i disservizi che da decenni paralizzano la città. E gli scontrini fanno rima con il M5S. Tanto che, se Roma va ad elezioni subito, a vincere potrebbe essere proprio il movimento Pentastellato, il vero guru degli scontrini. Auguri.

martedì 6 ottobre 2015

Contro il sessismo: invito ai presidenti Grasso e Boldrini.

I campioni di ‪‎sessismo‬ verranno rieletti? Certo. E pure con gli applausi, visto che in Italia non si colma il ‪‎Gender Gap‬ e dilagano sessismo e pure il tragico fenomeno del ‪femminicidio‬ (figlio di una sottocultura allucinante, maschilista e retrograda in cui la donna - fidanzata o moglie - è "oggetto di proprietà del" compagno...). "In generale l'Italia si colloca più in basso dei Paesi Scandinavi per tutti i quattro sotto-indici che compongono il Global Gender Gap Report". Lo riporta il ‪‎WEF‬.

Le ‪‎Pari Opportunità‬ in Italia ‪rimangono‬ una chimera: nel 2014 eravamo al 71esimo posto su 136 Paesi. È vero che il ‪‎Parlamento‬ è specchio della società. Ma è anche vero che l'Italia deve fare progressi e non vivere guardandosi nello specchietto retrovisore, se vuole crescere e riagganciarsi ai Paesi avanzati nelle classifiche del ‪‎FMI‬ e dell'‪Ocse‬. Queste sono battaglie non solo di civiltà, ma che fanno bene all'‪‎economia‬, al ‪‎PIL‬, in un Paese dove le ‪#donne‬ italiane non studiano materie scientifiche (matematica, informatica, economia, ingegneria eccetera), pensando gran parte del tempo a mortificanti diete invece di leggere, ma troppo spesso cessano di lavorare dopo aver avuto il primo figlio. Queste sono le vere sfide da vincere, per entrare nel XXI secolo. Il maschio-che-non-deve-chiedere-mai è solo uno stupido slogan pubblicitario, per fortuna. E ben vengano i maschi alleati delle donne, non quelli che le vedono solo in posizione orizzontale (visto che nelle bare, ci finisce poi una donna ogni tre giorni, a causa di un compagno violento, ahimè).


PROPOSTA: conclusi i voti per le urgenti riforme, i presidenti Grasso e Boldrini potrebbero rimediare a questa orribile pagina per noi donne, con una riunione del Parlamento in seduta comune per una giornata di studio e confronto serio - non goliardico! - su questi temi (lotta al sessismo, diffusione Fattore D e Womenomics). Una giornata con donne di alto profilo (da Samantha Cristoforetti ad economiste italiane note in tutto il mondo, fino a donne della tecnologia italiana: perché le ragazze italiane studiano e fanno molta carriera nel mondo, per fortuna). Una giornata di discussione seria, moderata da giornaliste donne impegnate nella diffusione del Fattore D e nella lotta al Gender Gap.

lunedì 5 ottobre 2015

Per Mario Draghi: Non ti rimane che quella folle idea dell'elicottero. Sgancia il QEP!

Quello raccontato dal premio Nobel ‪‎Milton Friedman‬ - non certo un moderato! - , nel 1969, era un paradosso scolastico per dimostrare che – almeno nel breve periodo – la politica monetaria è una leva e può far decollare i consumi, debellando ogni deflazione (ovvero il generalizzato declino dei prezzi che nasce da un drastico calo della domanda). Perché dunque le Banche centrali, nella più grave crisi economica dal 1929 a oggi, non iniziano davvero a funzionare come degli elicotteri? Il ‪‎QEP‬ (allentamento monetario per il popolo), secondo ‪‎Kaletsky‬ – giornalista, economista e presidente del sorosiano Institute for New Economic Thinking – e anche secondo ‪Mario Draghi‬, funzionerebbe meglio del ‪‎QE‬ perché farebbe arrivare la moneta “stampata” nelle mani giuste, il contrario di ciò che avvenuto finora. Cari tedeschi, pensateci: super Mario ha il coraggio di fare una mossa del genere, dopo aver domato Miss Spread, quell'odiosa zitella che annoia tutti. Dategli il semaforo verde. E forse l' “elicottero per il popolo” potrebbe aiutare il sostanzioso taglio delle tasse per le imprese. Certo, prima o poi l'Italia deve accelerare sulla ‪‎Spending Review‬, ma lo farebbe mentre la gente ha il pane e forse - per un po' - anche le brioches. P.S.: la tattica dell’elicottero funziona all'istante, ma non nel medio-lungo periodo, anzi: l’elicottero deve decollare all'improvviso, sorvolando il Paese ex abrupto e per una sola volta.