martedì 20 ottobre 2015

La nostalgia per il ‪loden‬ di ‪‎Mario Monti‬

A soprpresa, a ‪‎sinistra‬ c'è nostalgia per il ‪loden‬ di ‪‎Mario Monti‬, il professore dalla cortesia d'acciaio, dall'ironia pungente e soprattutto dall'‪Austerity‬ teutonica, capace di fare il lavoro sporco che né destra né sinistra erano capaci di svolgere per disincrostare l'Italia dalle secche in cui la nave si era incagliata.

Sia chiaro: la ‪GranBretagna‬ di ‪Cameron‬, perfino la ‪Spagna‬ di ‪Rajoy‬, l'‪Irlanda‬ e il ‪‎Portogallo‬ crescono grazie a una vera austerità, fatta di ‪tagli‬ (e non solo una gragnuola di tasse come l'Italia...), una ‪‎Spending Review‬ che affonda il coltello e non liscia il pelo della ‪‎politica‬. MA i nostri eroi dell'Austerità-senza-pietà, sanno che il professor Monti, anche all'apice del successo (innegabile: con la Legge Fornero ha salvato il Paese dalla ‪‎Porka Troika‬), non ottiene più del 10%, perché un milione e mezzo di italiani vive di politica, borderline, e una percentuale enorme di italiani si bea dell'‪#‎evasione‬ da sballo - della ‪corruzione‬ per far fuori la concorrenza - dei buchi neri delle ‪#‎Municipalizzate‬ dove sistemare amici-parenti-famigli? Quindi, il nostro ‪astuto ‎Padoan‬ - o giovane Padawan, se preferite - da buon Apprendista Jedi ha tirato fuori dal cilindro una ‪‎Manovra Elettorale‬ che occhieggia agli elettori di ‪Salvini‬. Questo ‪DEF‬ in fondo non è altro che un videogame per arrivare alle ‪elezioni‬, approfittando delle difficoltà interne di ‪‎Merkel‬ (il rallentamento dei Brics - lo scandalo ‪‎VW‬ - la xenofobia che rialza la testa in Germania), facendo fuori i mostri dell'antipolitica con le loro stesse armi.

"E adesso Maestro?", "È l'ora di mettere a frutto il tuo buon addestramento". Adesso muoviamoci, direbbe il Maestro Yoda. Se l'Italia si muove, dopo le elezioni, forse sarà possibile fare quel che va fatto.

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