giovedì 31 marzo 2016

Altro che "Un marziano a Roma". Balle spaziali: a Roma serve la Troika.

Ignazio Marino è un ottimo medico, un chirurgo e, senza dubbio, è un uomo onesto. MA il livore con cui liquida la sua esperienza romana, lo squalifica: mi spiace dirlo, ma l'ex Sindaco sembra incapace di capire cosa sia l'opportunità politica.

Ho difeso fino all'ultimo Marino e lo rifarei - cacciare un Sindaco da un notaio è anti democratico -, ma devo ammettere che la sua amministrazione - pur essendo di onestà specchiata (tranne la gaffe, antipatica e ancora da dimostrare dal punto di vista del presunto reato, degli scontrini) - non era stata all'altezza della gravissima situazione, ereditata dal passato; i romani da tempo non lo sostenevano più. La fotografia di Cantone ("A Roma illeciti sistematici") è stata inequivocabile.

L'indagine dell'Anac guidata da Cantone è un grido di dolore: corruzione diventata sistema, illeciti sistematici, irregolarità su asili, strade, servizi per anziani e disabili, case e canili. "Sistematica e diffusa violazione delle norme e ricorso generalizzato e indiscriminato a procedure prive di evidenza pubblica, con il conseguente incremento di possibili fenomeni distorsivi che agevolano il radicarsi di prassi corruttive". Servono altre parole? Ormai servono solo fatti. E, se mai, buon cinema, letteratura, arte, cultura, per combattere fenomeni che rischiano di diventare metastasi in una società evoluta. Ecco più che "Un marziano a Roma", scriverei Balle spaziali. A Roma serve la Troika.

lunedì 14 marzo 2016

L'Italia non è un Paese per donne.

Gli insulti a Bedori i consigli sessisti a Meloni, il volantino volgare e misogino dei NoTriv che insulta tutte le ragazze dagli 0 ai 110 anni, italiane. No, l'Italia non è un Paese per donne. Ma, poiché non ci rassegniamo a una sottocultura retrograda, proponiamo una "Leopolda delle donne" per affrontare il tema del sessismo in Italia, come sconfiggerlo e come promuovere il FattoreD per disintegrare il soffitto di cristallo nel nostro Paese. È l'ora: basta sessismo, forza ragazze!

giovedì 10 marzo 2016

La statura di Mario Draghi.

Se considerate fallimentare il ‪‎QE‬, è perché non sapete immaginare il baratro che si stava spalancando sotto le vostre suole. ‪‎Mario Draghi‬ ha evitato il disastro. Poi, certo, ognuno dovrebbe fare la sua parte, e qui - in tempi di fili spinati - in troppi pensano solo all'uovo oggi e non alla gallina, domani. Ognuno pensa al particulare, all'orticello, al clan, alla piccola lobby. Senza accorgersi che la fragilità di un piccolo stato sovrano viene schiacciata - calpestata - vilipesa dalle grandi Potenze emergenti. Il Presidente della BCE‬ pensa al benessere generale, i suoi avversari si limitano solo al particulare (come direbbe il ‪Guicciardini‬). Con tutti gli accomodamenti e i compromessi (pure etici) che esso comporta. Ma vi chiedo: l'opportunismo di chi pensa solo al "‪‎particulare‬" porta al successo o alla disfatta? Non preferiamo il ‪realismo‬ (seppur visionario, ma perciò ancora più geniale) del lungimirante, idealista, dalla veduta-lunga ‪Machiavelli‬ rispetto all'opportunismo dell'algido calcolatore Guicciardini? Non ha più senso il pensiero del visionario Mario Draghi, l'innovatore dell'‪‎Eurozona‬, il superman del bazooka e del QE, rispetto al regredire nazionalista e populista dei suoi avversari? Non ho dubbi: tifo per ‪SuperMario‬, un vero europeista, uno Statista circondato da ragionieri, capaci solo di pensare in piccolo. ‪‎Think Different‬: Mario Draghi über Alles. ‪Europa‬ o barbarie!