sabato 29 ottobre 2011

Esiste un "Caso Toscana"?

Matteo Renzi scalpita per convergere su Roma: dalla Provincia al Comune, e in futuro al prossimo governo (in che ruolo? Renzi vorrebbe la leadership, ma si vedrà). Il Dottor Lorenzo Bini Smaghi, con l'alterigia che hanno solo i toscani di un certo lignaggio, non molla il posto alla BCE, che il presidente Berlusconi aveva promesso alla Francia di Sarkozy, come se la BCE, invece che una banca indipendente, fosse uno scacchiere sotto l'egida della politica. Bini Smaghi ha svolto un ottimo lavoro alla Bce per salvare l'euro e impedire il contagio greco. Enrico Rossi, presidente della Regione, un bravo politico che ha l'unico nèo di non aver visto un buco enorme all'Asl di Massa (da ex assessore alla Sanità, sotto l'ex giunta Martini), non vede di buon occhio l'attivismo delle grandi famiglie toscane (i Frescobaldi, i Ferragamo eccetera) pro Renzi.

Esiste un "Caso Toscana"? E se sì, vi siete chiesti perché?

Più Europa, non meno. Al bando gli euroscettici!

Serve più Europa, non meno! Ma il Premier meno europeista della UE, Silvio Berlusconi, considera perfino l'euro un disastro "che non ha convinto nessuno". Proprio mentre Pechino potrebbe salvare l'Europa, grazie a un surplus commerciali di 3.200 miliardi di dollari di riserve accumulate negli, Mister B cerca di allontranare i pompieri accorsi per spegnere il fuoco. Una nuova, imperdonabile, gaffe.

Certo Pechino non salverà l'Europa a costo zero: in cambio chiederà alla UE di cessare di parlare di concorrenza sleale, dumping sociale e perfino di violazione di copyright.

Pechino è la grande vincitrice della crisi peggiore del '29. E l'Europa, se ha imparato la lezione, e non vuol fare la fine del "vaso di coccio, schiacciato fra i due vasi di ferro" (Usa e Cina), deve rinserrare i ranghi: Europa più unita! E subito! L'euro-scetticismo fa più danni dell'anticapitalismo da salotto...

giovedì 27 ottobre 2011

Occupy the Internet!

Sei un “webmaster”, admin, blog owner o hai accesso agli index.html file? Vuoi prendere parte a una rivoluzione dal tuo computer di casa?

Aggiunge l'armata di GIF animate ai siti web solo copiando il seguente codice nel file HTML file!

Stop al Ponte sullo Stretto: I dieci comandamenti della stupidità

Ecco i 10 comandamenti della stupidità:
1) La menzogna è sempre presente nello stupido
2) Lo stupido ama il colpo basso,
è convinto di inviarlo a tutti
perchè si crede furbo
3) Lo stupido finge di sapere
4) Lo stupido nega di fronte all'evidenza....perchè è stupido
5) Lo stipido si permette lapsus verbali perchè è convinto di essere spavaldo
6) Lo stupido ama i toccamenti per farti amico
7) Lo stupido è come Giove, che fa le corna a Giunone con Alcmena per generare un figlio stupido. Il ricambio gerazionale genera uno stupido
8) Lo stupido è come Enea che amoreggia con Didone ma pensa a Roma. Lo stupido ama la regina e il potere
9) Lo stupido parla bagnato, sa tutto, ti convince di saper tutto, e costruisce quotidianamente castelli di sabbia
10) Il bagaglio culturale dello stupido è ricco di illusioni. E ha il coraggio di brevettarlo a Roma e a Berna per venderlo al pubblico, dentro e fuori.
E' il marketing della stupidità.

Il Ponte sullo Stretto? Rientrava fra queste dieci leggi, ma gli italiani dovranno pagare milioni di penali...

IlSole24Ore.com: Irresistibile spirito di Cipolla di Armando Massarenti

La prima donna Ceo in (100 anni di storia di) Ibm

Ibm cambia Ceo, e nomina Ginni Rometty, 54 anni, la prima donna al vertice di Big Blue in cento anni di storia di Ibm. Finisce l’era di Sam Palmisano, Ceo dal 2002. Palmisano rimane nel ruolo dichairman. Veterana in Ibm, Rometty ha esperienza trentennale nei comparti vendite, servizi ed acquisizioni. Anche Hp ha una donna Ceo (per la seconda volta con Meg Whitman, dopo Carly Fiorina) ed ora anche Ibm ha un amministratore delegato donna. Invece Yahoo! ha da poco licenziato l’ex Ceo Carol Bartz.

mercoledì 26 ottobre 2011

Il falso mito della bella morte

Il governo Berlusconi è nichilista: accoglie la pars destruens, mai prouove la pars construens. Ciò che distrugge (la libertà di licenziare) gli dà un guizzo di piacere. La parte costruttiva (i sussidi di disoccupazione) lo amareggia. Questo governo è attanagliato dal falso mito, nichilista e repubblichino, della "bella morte".

Salò in salsa 2011, sul falò dei debito e sull'orlo del Default, oggi non sarebbe una bella morte ma solo la farsa finale.

Si dimetta. E lasci governare chi ha voglia di salvare l'Italia.

Bossi: Dammi una lametta che ti/mi taglio le vene...

E allora Stop! "Senti come taglia questa canaglia..."
Bossi che cerca di addossare le colpe alla UE, a Mario Draghi e a Trichet, invece di assumersi la responsabilità di dieci anni di PIL zero (o zero-virgola quando non sotto zero), è patetico quanto la Contessa cantata dai Decibel: Cgi sei contessa, tu non sei più la stessa... tu vuoi che io rimanga nel tuo letto per poi sbattermi su e giù... non ti lamentare se domani non ti cercheremo più...".

Chi sei Bossi? Riascoltati i Decibel e poi Dammi una lametta di Rettore. Forse capirà meglio che dai numeri del rapporto Debito/PIL, numeri che dimostra di non padroneggiare, temo.

Triste, solitario y final

Chiamiamoli con i loro vero nome: questi non sono più parlamentari ma sono i veri black blocs che da anni abbattono tutte le istituzioni. Tutte: dalla magistratura al parlamento, dalle cariche istituzionali ai consigli regionali con i listini bloccati... Solo pronti a darsi un contegno (si fa per dire) se c'è da mangiare. Se nessuno stacca la spina, degenera tutto in pochi istanti, e poi pretenderemmo anche le scuse di Sarkozy e Merkel oppure pretenderemmo indignati-folk-ma-calmi (come si fa ad essere calmi a vedere quanto successo oggi in Aula?). Questo caos è ormai simbolo di un paese che ogni 3 anni va in tilt: nel 2008 sotto la spazzatura napoletana, oggi in una debacle totale e generalizzata. Se hanno un briciolo di dignità, chiamino un professore universitario che, come Cincinnato, faccia le riforme e poi torni ai suoi campi da arare (o alle sue letture predilette). Così, ai ragazzi stiamo dando un "senso di vuoto" pericoloso, subdolo, feroce. In politica il vuoto non esiste, ma a riempirlo sono spesso i peggiori, non certo i migliori. Mister Napolitano, ha lei le chiavi di volta: eserciti i suoi poteri costituzionali. Se non ora, quando?

Il Re è nudo: ora si dimetta!

L'Italia è commissariata dalla UE e sotto Washington Consensus. Scrive Ezio Mauro su Repubblica: "Con la leadership sostanziale dell'Europa (Sarkozy-Merkel) e quella formale (Van Rompuy e Barroso) che notificano a Berlusconi l'obbligo di varare in tre giorni le misure necessarie per far uscire l'Italia dal girone infernale della Grecia", il regime è ormai al capolinea. E tutti vedono che il re è nudo.

martedì 25 ottobre 2011

Il Patriarca e i figli più uguali degli altri

Di fronte alla Legge e ai Figli dovremmo essere tutti uguali. Ma c'è qualcuno sempre più uguale di altri. Il patriarcato italiano dei puttanieri uscirà rafforzato dalla nuova Legge che aggiunge Discrezionalità all'Asse ereditario, un altro segno di quanto il Premier odi l'indipendenza femminile. "A garantire il miracoloso ribaltone è la revisione della legittima, la quota di eredità che spetta per legge in caso di morte a moglie e figli".

Anche se la legge ti difende, se sei il figlio di serie B ti difendi male, se tu hai uno stipendio normale e un avvocato, e quegli altri ci mettono tutti i loro avvocati/notai migliori. E poi ti senti "il figlio di nessuno", una sensazione destabilizzante anche per persone forti. Ma se poi la Legge proclama i figli di serie A e serie B, la suddivisione giusta diventa una chimera.

Veronica farà la mamma tigre? Sì certo, ma non è facile se lui cerchera' di dire che si e' dato alle orge perche' l'ex moglie si è lei innamorata prima di un altro... la lotta e' impari quando i patrimoni sono enormi: cmq Veronica si difenda fino all'ultimo, lo faccia per quelle mamme che non hanno la sua forza contrattuale!

Sorridi: La crisi è una finestra di opportunità! Libera il tuo cuore e sorridi al futuro

In questo Blog diamo molti dati di mercato, che fanno tremare i polsi a qualsiasi economista o anche solo alle donne di casa che sanno che "vivere sopra le proprie possibilità", porta al "fallimento". Ma non voglio essere pessimista. Il compito di chi arriverà dopo mister B sara' arduo, immane a prima vista, inutile nascondercelo. Ma, proprio perche' duro, potra' essere l'occasione di rifare un'italia piu' meritocratica, piu' etica, dove non ci saranno piu' lavoratori di serie A/serie B/in nero (alla merce' del caso).

Le "crisi", come dicono i cinesi, sono opportunità. Per far piazza pulita di un'Italia fatta di caste, inequita' eccetera. Dipende da noi come cittadini, come successe solo all'indomani della rivoluzione francese, saper imprimere la svolta verso la Democrazia: l'Open democracy, senza i Segreti di Stato che attanagliano la repubblica italiana dal '69. E' una chance storica per dire che vogliamo un'Italia in cui funzioni l'ascensore sociale, dove diritti/doveri siano equi, dove una giovane lavoratrice precaria ha diritto a fare figli eccetera. Tocca a noi, come non mai, "non farci fregare il futuro". Al No future del Potere cupo e pervasivo, diciamo BASTA! Game over: in modo pacifico ma determinato. no, non
M.C.sara' facile, ma non vogliamo più ballare la danza di altri, vogliamo ballare la nostra musica in un'Italia libera e che guarda al futuro :)

Il Sipario

Alla fine dell'ultimo atto, quando la treagedia o la commedia è finita, va fatto scendere il Sipario. Affinché non diventi l'ennesimo siparietto di questo teatrino maleodorante e asfissiante, il governo tragga le sue conclusioni: o sa dare un futuro ai giovani, attanagliati da No Future, o lasci. O sa mettere mano a una riforma del Welfare, con la Flexsecurity e l'innalzamento dell'età pensionabile, la fine dell'articolo 18 ma nuove garanzie per i precari, oppure se ne vada. O sa trovare la ricetta per la crescita, o molli.

Merkel e Sarkozy ridono di gusto, perché sanno che l'Italia non è la Grecia: se proprio va male, può ancora offrire in garanzia i gioielli di famiglia (quello che ha di Eni, Enel, Finmeccanica, forse BancoPosta e poco altro).

Ma agli italiani è passata la voglia di ridere, e non vogliono finire come la Grecia. Ci risparmino i dodici condoni. Ci faccino votare a libere elezioni o ci diano la possibilità di un governo di garanzia.

lunedì 24 ottobre 2011

Non è in arrivo il condono. Ma DODICI!

Tenetevi forte e non scoppiate a ridere come Merkel e Sarkozy. Dai, non è educato. Tremonti non ha partorito il solito condono. Ma DODICI!

Dodici come gli Apostoli

Dodici, uno al mese

Dodici, perché forse 13 a tavola porta sfortuna...

Siamo o no alla frutta?

E' proporio vero che il fascismo finì in tragedia, ma la seconda volta il populismo demagogico finisce in farsa. Anche se sarà una farsa che costerà salatissima agli italiani: rischiamo di perdere pezzi di Stato sociale, Welfare e chissà che altro...

Anche Edison, dopo Parmalat, Bulgari e Brioni, diventa francese (Edf e senza Opa). Che vi dissi a gennaio: l'Italia è a prezzi di saldi, e - pezzo dopo pezzo - la compra la Francia...

Se il Corriere toglie la diretta alle manifestazioni pacifiche

Domanda Fiorello Cortiana su Facebook: "Perché i sostenitori della Tav, da Fassino a Fini, non ci spiegano la necessita' di quello specifico progetto, di quello specifico tracciato, di quel tunnel. Perché non dicono quale carico regge la linea esistente e come potrebbe essere potenziata. Perché non sono trasparenti?".

Domandano intanto i non-violenti: Perché il Corriere toglie la diretta alle manifestazioni pacifiche? E invece mantiene i Live solo quando volano sassi e bombe carta? Perché la violenza tira, e la non-violenza non è mediatica?

Ricordiamo Gianni Rodari, nato il 23 ottobre, con una favola. Il paese con la s davanti, dove c'era lo scannone che faceva finire la guerra.

Cari Media Mainstream, fatevi un esame di coscienza!!! Siete voi i primi a fotografare e riprendere la Violenza, assetati di immagine forti. I ragazzi non cadranno nella vostra trappola: a noi la violenza fa schifo...

E Vendola, che a Repubblica fa temere rigurgiti armatisti, è o no uno sciacallo? O che cosa voleva dire?



L'Italia ai saldi

Tutti ridono dell'Italia. Ma le risate di Markozy nascondono dell'altro? Già la Francia ha comprato Parmalat a prezzi di saldo, prendendo un'azienda sana con un tesoretto da un miliardo e mezzo. E poi Bulgari e poi il resto... Che cosa penso? Che mister B ha fatto comodo a mezza Europa. E quando ci chiederanno Eni e Finmeccanica come contropartita per il sostegno al debito, capiremo perche' l'hanno fatto. Per avere l'Italia a costo zero... A prezzo di saldo. Grazie, mister B, per avverci svenduti?

domenica 23 ottobre 2011

La risata dei Merkozy seppellisce le velleità italiane

Spontanea. La risata dei Merkozy (Merkel e Sarkzozy) non è una prova da consumati attori, ma una risata spontanea. Perché Silvio Berlusconi, innanzitutto, suscita ilarità nel mondo. Ora andremo in pensione a 67 anni, forse 70 anni? Ma con il sorriso sulle labbra di un Premier che, da Playboy a intrattenitore, è tutto fuorché uno statista.

La ricetta migliore per ora è quella di I. Cipolletta, ex presidente Confindustria: reintrodurre subito l'ICI e abbassare il costo del lavoro per chi ha stipendi bassi. Ma il governo Berlusconi non ascolta nessuno.

Il Titanic affonderà fra grasse risate? Oppure una risata ci seppellirà?

giovedì 20 ottobre 2011

I 16 trilioni di dollari prestati a tasso zero alle banche? Trasformate la rabbia in speranza!

Sul 15 ottobre abbiamo letto e visto di tutto. Ma ecco i pezzi che meglio raccontano la rabbia dei casseur e del riot. Non è insultando i ribelli facinorosi o denunciandoli come se fossero degli appestati, non è così che sbolla la rabbia ed evapora la paura del No-Future. Non è passando da Deleuze alla delazione, che la sinistra si rifa una verginità! Trasformate la rabbia in speranza!

Scrive Salvatore Tamburro sul suo blog:

La FED, che attraverso i suoi portavoce propone piani di austerità e proclama sacrifici per i contribuenti, aiuta invece con carrellate di denaro (prestiti a tasso zero) le banche, assicurazioni e società, anche fuori dal territorio americano.
Il senatore Sanders ha deciso di sputtanare la cosa (per la rabbia di Bernanke e Greenspan) sul suo sito, dicendo che tra il 2007-2010 la FED ha regalato 16 trilioni di dollari (vedasi voce di bilancio “Programma onnicomprensivo di prestiti“) a banche “amiche”, senza informare nemmeno il Congresso americano.
Qui di seguito troviamo elencati i maggiori “beneficiari” (elenco completo inquesta relazione):
Citigroup: $2.5 trillion ($2,500,000,000,000)
Morgan Stanley: $2.04 trillion ($2,040,000,000,000)
Merrill Lynch: $1.949 trillion ($1,949,000,000,000)
Bank of America: $1.344 trillion ($1,344,000,000,000)
Barclays PLC (United Kingdom): $868 billion ($868,000,000,000)
Bear Sterns: $853 billion ($853,000,000,000)
Goldman Sachs: $814 billion ($814,000,000,000)
Royal Bank of Scotland (UK): $541 billion ($541,000,000,000)
JP Morgan Chase: $391 billion ($391,000,000,000)
Deutsche Bank (Germany): $354 billion ($354,000,000,000)


UBS (Switzerland): $287 billion ($287,000,000,000)
Credit Suisse (Switzerland): $262 billion ($262,000,000,000)
Lehman Brothers: $183 billion ($183,000,000,000)
Bank of Scotland (United Kingdom): $181 billion ($181,000,000,000)
BNP Paribas (France): $175 billion ($175,000,000,000)

La violenza è quella del ragazzino scemo che spacca la vetrina...
Nazionalizzare le perdite, privatizzare gli utili... il socialismo all'inverso.

Sessismo: Manifestanti gnocche? Giù le mani dalle donne a Zuccotti Park!

"Hot chicks of Occupy Wall Street", il lato sexy della contestazione, insomma il Pugnochiuso-delle-Gnocche... Anche negli Usa il sessismo non manca. Ma Jezebel, il sito femminista di Gawker Media (Nick Denton), non ci sta: Manifestanti gnocche? Giù le mani dal sessismo a Zuccotti Park!

Se anche le manifestanti sono carine, non è questo il punto. Ad OccupyWallStreet è stata arrestata ance la nota femminista Naomi Wolf. Nel frattempo c'è chi vorrebbe dare lavoro alle più avvenenti contestatrici, come se manifetare fosse una sfilata di moda...

Lo Stato del Giornalismo in Italia

La Bbc ha messo in homepage una foto di Gheddafi non splatter. La foto di Gheddafi morto, testimonianza storica della fine di un tiranno, è dentro. In Italia è Pulp fiction.

Nel nostro paese i 'boxini morbosi', le fotogallery osé, le notizie di gossip spinto, la cronaca nera, il costume, le più improbabili ricerche scientifiche, i troll che animano le prime pagine dei portali online (dalle prodezze dei Responsabili à la Scilipoti fino al lato B di Pippa Middleton, da Paris Hilton al folklore) producono il 40% circa del traffico di quei portali.

Il Censis dice che solo il 34% degli under 34 legge quotidiani, ma a comprarli, sono anche meno.

L'advertising online sta mettendo la freccia sulla pubblicità su carta anche in Italia.

Don't hate the media, become the media, diceva Jello Biafra nel 2000.



E vai che si vota...

Da twitter: Franco Bechis dice che Tremonti ha avvicinato Giordano e Agrusti, dicendo: Preparatevi. Tradotto dal politichese delle vecchie volpi: si vota!

Niente sesso, siamo italiane?

Un'ineffabile Maria Laura Rodotà, donna solidamente (?) "de sinistra", invita a non scrivere SMS a uomini sposati od accompagnati perché lo sa solo lei (non è educato? non è Radikal chic? Non è etico? Non è di sinistra? Non hai mai visto "Sex and the city"? Non sa che ci si può innamorare anche senza essere ricambiati? Non sa che i sentimenti non si fermano davanti alle carte bollate? Non sa che si può sbagliare? Non sa che a illudersi c'è sempre tempo? Non sa che gli uomini potenti giocano coi sentimenti delle donne fragili?). La Terza Incomoda, no, no e no. Glielo dica alla Dottoressa Anna Maria Tarantola, schiacciata dalla candidatura padana Grilli e da quella istituzionale Saccomani: la Terza Incomoda è Out! Figuriamoci se poi il terzo incomodo è il fiorentino Bini Smaghi: tertium non datur. Se non c'è posto per la Terza Comoda nell'Italia-buonista-di-sinistra, figuriamoci nelle regole ferree dell'economia. Out! (Poi all'ex PCI la terza via è stata sempre un po' antipatica...). Ma Bini Smaghi, incollato alla poltrona BCE, non sembra quelle mogli che, neanche davanti all'evidenza, concedono il divorzio?

I Responsabili vanno oltre nel relegare le donne all'afasia, e dipingono un'Italia Rurale da Madonnine Infilzate: «Siamo entrati in una nuova era per la figura e il ruolo della donna, il cui compito sarà necessariamente quello di rimettere al centro la sua figura di Mater» (non vi risparmio lo Scilipoti-pensiero, anche in versione cartacea).

Ebbene sì: l'Italia da Mulino Bianco, dove la Consorte è Forever, senza Sms malandrini daimprobabili Terze Incomode, e dove la Donna è Madre, è servita! A destra e a sinistra, signore! Il perbenismo vi toglie la parola, e pure l'e-mail e l'SMS.

Niente sesso, siamo italiane?

La mamma che giustifica il figlio ribelle

Ma questi "figli", di chi sono? Sono quelli abbandonati davanti alla TV da 0 ai 7 anni? Quelli che i genitori incentivano a rubacchiare le "carte dei Pokemon" ai coetanei, perché "bisogna pur campare e tutto non si può acquistare" (lo ho sentito dire da una caporedattrice di un giornale di sinistra, con le mie orecchie: "vivere d'espedienti aiuta")? A mio figlio ho disegnato 100 trenini al giorno per 24 mesi (con grande fatica personale), ho letto tanti librini fono ai 5 anni (poi ha imparato a leggere da sé), e ho insegnato i fondamentali (della matematica, dell'italiano, dello studio - storia e geografia - e dell'educazione civica: "Chi rompe paga")... Ma la maggior parte dei genitori che vedo in giro, delega - delega - delega. E pensa alla propria felicità personale, egocentrica ed egoriferita (separazioni, divorzi, girandole di fidanzamenti a vanvera...), senza mai pensare alla serenità dei figli.

Poi, quando questi, isolati nei loro micromondi, compressi nelle loro monadi chiuse dalle cuffiette del finto iPod, rispondono alla sordità di un mondo che non li ascolta e li esclude, con una violenza inaudita (ammazzando i genitori, o peggio la fidanzata, o ancora devastando città e stadi...), come casseur e riot-tosi impazziti, i genitori cadono giù dalle nubi. Ed esplode il familismo amorale: "Mio figlio? Non può essere!".

Berlusconi è un danno per lo stato della democrazia italiana. Il Berlusconismo è un problema. Ma l'Italia è marcia. Una società che, quando muore Steve Jobs, non pensa ad altro che mettersi in fila per acquistare un telefonino nuovo... (4 milioni di iPhone 4S venduti in 72 ore), è una società malata.

L'Occidente è in declino, perché c'è del marcio nei gangli della Società. E' un mondo corrotto e fasullo. E i ribelli violenti sono lo specchio di questa società, profondamente malata.

M.C.

mercoledì 19 ottobre 2011

Il Fattore D porterebbe all'Italia + 7 punti di PIL

«L'Italia nel divario di genere è tra i Paesi più arretrati». Nelle classifiche mondiali è al 74° posto su 134, «fanno meglio di noi tutti i Paesi europei, peggio solo il Giappone tra le maggiori economie industrializzate». Fabrizio Saccomanni, direttore generale della Banca d'Italia aprendo i lavori del convegno su "Crescita economica, equità, uguaglianza: il ruolo delle donne", non nasconde il problema. Il Fattore D porterebbe all'Italia + 7 punti di PIL. Per l'istruzione l'Italia è al 49° posto, ma sprofonda per il Gender Gap. Nel 2010 era occupato il 46,1% delle donne tra 15 e 64 anni, contro il 67,7% degli uomini: un divario accentuato a Sud, dove la Turchia batte Napoli e Crotone.

Anche il soffitto di cristallo non cede. Secondo Bankitalia sul 40% di dipendenti donne nel privato, con età compresa fra i 15 e i 44 anni, le dirigenti arrancano al 24%; nella fascia d'età tra 45 e 64 anni sprofondano al 15% sul 36% di presenza femminile occupata. La situazione migliora nella PA dove, a seconda dell'età, la percentuale rispettivamente sale al 45% e al 36%.

Ma inutile girarci intorno. Per Bankitalia, se l'Italia facesse suo l'obiettivo di Lisbona in merito all'occupazione femminile al 60%, il Prodotto interno lordo s'impennerebbe del 7%.

A quando un Premier donna?

martedì 18 ottobre 2011

Daspo ai manifestanti e garanzie patrimoniali

Solo i ricchi e coloro che hanno la patente di buoni potranno andare in corteo. Manifestare non è più un diritto e gratis. Daspo ai manifestanti e garanzie patrimoniali. La patrinoniale? Roba da comunisti?

  • Repubblica.it: Maroni: 'Daspo nei cortei - diretta tv - garanzie patrimoniali per manifestare'

Bini Smaghi a Bankitalia

Sembra che alla fine il Premier abbia scelto il fiorentino Lorenzo Bini Smaghi. Nè Saccomanni, come chiesto dal quasi ex governatore Draghi; né Grilli, come voleva TreMonti. La terza via come scelta comoda, visto che Sarkozy voleva la seggiola di Bini Smaghi alla BCE (l'Italia occuperà il vertice con Mario Draghi). Tutto a posto?

Dubitiamo. Bankitalia, usata come una partita a scacchi mette a rischio la sua indipendenza... Anche se i nomi sono tutti prestigiosi, la scelta di Mister Berlusconi per compiacere Sarkozy, scontenta tutti. Come ormai gli capita sempre più spesso.

Naomi Klein: L'1% ama la crisi perché può azzerare lo stato sociale

"L'1 per cento ama la crisi. Quando la gente è nel panico e disperata, e nessuno sembra sapere cosa fare, quell’1 per cento ha l’occasione ideale per far passare il suo decalogo di politiche a favore delle imprese: privatizzare l’istruzione e la sicurezza sociale, tagliare i servizi pubblici, eliminare gli ultimi ostacoli al potere delle multinazionali. Grazie alla crisi economica, questo sta accadendo in tutto il mondo.

C’è solo una cosa che può bloccare questa deriva, e, per fortuna, è una cosa molto grande: il 99 per cento. E che il 99 per cento scenda in piazza, da Madison a Madrid, per dire “No, noi non pagheremo la vostra crisi”. Questo slogan ha esordito in Italia nel 2008, è rimbalzato verso la Grecia e la Francia e l’Irlanda e, infine, si è diretto verso il miglio quadrato in cui è iniziata la crisi".

Questo è il discorso di Naomi Klein, l'autrice di No Logo e Shock Economy, a OccupyWallStreet.

NO ALLA LEGGE REALE!

Vestono di nero. Li considerano fascisti. O venduti. O teppisti. Ma in realtà sono ragazzi, in parte anarchici, in parte marxisti, in massima parte arrabbiati senza futuro. Scrive Sandrone Dazieri: "Anche se la narrazione che va per la maggiore li trasforma in corpi scelti paramilitari, addestrati all’estero come una volta si addestravano i brigatisti, anche se tra di loro ci sono infiltrati, ultras e fascisti, sono per lo più persone che sentono di non avere scelta. Di non avere un futuro. Di essere presi in giro non solo dalla classe politica di questo paese, ma da un sistema economico e finanziario sul quale non hanno il minimo controllo, che porta fame e lutto per molti e profitti per pochissimi, che sta distruggendo il mondo, e non qualche vetrina".

Wu Ming scrive: "E’ fascista l’infarto? No, meglio, è nichilista l’infarto?
Cazzo, mi voleva uccidere! Bastardo.
Si trattava con ogni evidenza di una minoranza di stronzi che ha occupato le mie arterie mentre tutto il resto del sangue manifestava e scorreva gioioso e pacifico nel mio organismo. Ecco un primo punto. Gli organismi fanno fatica a tollerare, a gestire, ad assorbire, i conflitti".


"Serve una nuova alfabetizzazione. Emotiva e politica.
Non basterà una generazione a svolgere il compito.
Ma si potrebbe essere fieri di cominciare.
Occupy everything.
State bene
".

Il "sabato" di ordinaria follia nasconde l'amara verità: mezzo milione di Anti Capitalisti in piazza a Roma

Tutti hanno notato le sassaiole dei gruppi di affinità black blocs (ma in realtà "black bloc" è una tattica per stare in piazza e niente di più). Ma la novità italiana della grande manifestazione di massa di sabato era un'altra: il fatto che in quelle ore convulse dagli scontri convergeva a Roma circa mezzo milione di Anti Capitalisti, che considerano responsabili della crisi le banche, la Finanza, Wall Street e il "sistema". Persone che legittimamente chiedono una Democrazia 2.0, che ruota intorno a un nuovo Welfare più anni '70 che light all'americana.

In realtà la crescita è frenata non dall'eccesso di capitalismo, ma dall'eccesso di protezionismo e monopoli, dalle mancate liberalizzazioni e dai lacci e lacciuoli che frenano l'Italia. I sindacati, Confindustria compresa, secondo Francesco Giavazzi, sono il vero freno alla crescita italiana. E non il mancato classico investimento keynesiano in infrastrutture...

Come diceva Frank Knight "Il problema non è che la gente sa troppo poco di economia, il vero guaio è che sa tante, cose, tutte sbagliate".

lunedì 17 ottobre 2011

L'eversore

L’attuale Presidente del Consiglio, al telefono con Valter Lavitola (attualmente latitante), dice che bisognerebbe portare in piazza milioni di persone, fare fuori il Palazzo di Giustizia di Milano, assediare il giornale La Repubblica.

Ora questo comprtamento vi pare eversivo, sovversivo o black-TAP?

Ecco come muore una democrazia

"Prima di tutto vennero a prendere gli ultras e fui contento, perché usavano la violenza per motivi futili come una partita di calcio.

Poi vennero a prendere gli anarchici, io non dissi nulla, perchè non ero anarchico.

Poi presero gli "incappucciati", e io li aiutai mandandogli le foto, perchè durante i miei cortei si infiltravano e bruciavano le macchine.

Poi vennero a prendere i pacifisti... io ero pacifista o, almeno fino ad allora, pensavo di esserlo".

Ecco come muore una democrazia. Dopo il biennio rosso di Rosa Luxemburg, arrivò Hitler nel '33.

Per i Centri Sociali: La lezione di Primo Moroni

Primo Moroni manca più oggi di 10 anni fa. Sembra strano, ma è così. Oggi, dopo gli scontri che hanno messo a ferro e fuoco Roma, ci manca la sua voce, il suo sorriso, la sua cultura, dai Grundrisse di Karl Marx a L'esperienza della modernità di Marhall Berman. Sono positivi i movimenti solo quando portatori di innovazione. Gli altri no.

Oggi ci manca la lezione di Primo Moroni. La Repubblica e il Corriere invitano alla delazione. Mentre Berlusconi vuole "assediare la Repubblica" (detto in un'intercettazione a tale Lavitola), siamo alla barbarie. 20 anni di macerie di berlusconismo e di anti berlusconismo, intossicano l'aria come il fumo acre dei roghi romani. C'è bisogno.... di aria fresca!

La soluzione? La ricetta del Canada. Pensione uguale per tutti

Se l'Italia seguisse le orme del Canada, dove la pensione medio-bassa (1000 euro) è uguale per tutti, i precari sarebbero meno scontenti. Non finirebbero a fare sassaiole contro poliziotti pagati 7 euro l'ora: una guerra fra poveri. E poi basta con gli stipendi e le pensione da nababbi del pubblico impiego: un bel taglio, come propone Draghi al punto 4 della lettera della BCE all'Italia. Esistono soluzioni che renderebbero l'Europa e l'Italia piu' giusta, quindi piu' solidale, meno infelice. Con prospettive reali di crescita.

A chi oggi ha il macigno del nichilismo nel cuore, la rabbia nella mente, dovete togliere la paura del futuro. E' il "No future" che rende i ragazzi privi di sbocchi.come neve al sole.

Date loro l'uscita dal tunnel (della precarietà, della mancanza di prospettive...), e Paint-it-black svanirà come un incubo al risbveglio. E' il sonno della ragione che genera mostri, El sueño de la razón produce monstruos.

domenica 16 ottobre 2011

A Roma 10.000 o 20.000 black blocs. Mica quattro gatti...

"Non erano 100, 200 o 1000 black block, anarchici o come li si voglia etichettare, che hanno preso in ostaggio il corteo per “fare casino”, ma migliaia e migliaia di persone che hanno deciso di praticare il conflitto sociale in maniera radicale, scontrandosi, cercando di raggiungere i palazzi del potere. Ad un certo punto era piena piazza San Giovanni (!) e piazzale Appio oltre le mura, di giovani che esprimevano il loro dissenso. Roba di 10.000 o 20.000 persone".

In Italia migliaia di persone, decine di migliaia, sono disponibili allo scontro nel nome dell'anticapitalismo. Forse quello che è logoro è il "format dello scendere in piazza". Forse chi è un "Drago ribelle ma pacifico" dovrebbe iniziare a pensare al modello Gandhiano, alle pratiche in stile Radicali... Qualcosa di nuovo. Altrimenti ciò che va in onda è la conservazione dello status quo.

Argentina 2001 e la Dynasty dei Kirchner

La crisi economica inizia a mordere in Argentina nel 1999. I riots, le rivolte, avvenivano all'ordine del giorno nel 2001. Finché gli indignati e scontenti argentini entrano e devastano il parlamento. E' il collasso istituzionale. L'alba dell'azzeramento del debito.

Dopo un biennio di anarchismo, dall'Argentina devastata, messa a ferro e fuoco, emerge la Dynasty dei Kirchner. La "signora dei brand", ora in perenne lutto per acquistare umanità di fronte alle masse, può tirare un sospiro di sollievo.

Da Wikipedia: "In mezzo a sanguinose rivolte, il presidente de la Rúa si dimise. Nel giro di due settimane, 4 presidenti si avvicendarono in rapida successione, fino alla nomina ad interim di Eduardo Duhalde come presidente dell'Argentina, da parte dell'assemblea legislativa, il 2 gennaio 2002 l'Argentina fu costretta ad ammettere la manifesta impossibilità di far fronte agli impegni economici presi con gli altri stati, (default sulle sue obbligazioni internazionali). L'ancoraggio del Peso al Dollaro, vecchio di quasi undici anni, e ormai palesemente controproducente, venne abbandonato. Tuttavia l'improvviso distacco della moneta argentina dalla parità con quella statunitense, ancoraggio che da tempo non era più realistico, la riportò immediatamente ai suoi valori reali, producendo un grossodeprezzamento della valuta (ridotta nel giro di pochi giorni ad un terzo circa del suo valore iniziale) e un conseguente altissimo picco di inflazione. La crisi provocò per mesi un quasi totale blocco dell'economia, con un drammatico aumento di disoccupati e di nuovi poveri, una crisi di liquidità del sistema, un aumento della piccola criminalità e di atti di vandalismo contro banche ed esercizi commerciali, un'allarmante instabilità sociale".


"Néstor Kirchner venne eletto presidente. Durante la sua presidenza l'Argentina ristrutturò il suo debito in default imponendo un forte sconto (circa il 75%) su molte obbligazioni (tale operazione è stata poi oggetto di condanne dei tribunali statunitensi e tedeschi); ripianò il suo debito con il Fondo Monetario Internazionale, rinegoziò contratti con i fornitori di servizi e nazionalizzò alcune industrie in precedenza privatizzate. Attualmente, l'Argentina sta godendo di un periodo di alta crescita economica e un miglioramento della stabilità politica, dopo Nestor è arrivata sua moglie.... La Dynasty argentina, insomma.

Que pasa por la calle?

La tempesta perfetta: 1919 - 2011

Nel 1919 l'Italia è delusa e beffata dai Trattati post-bellici, ma soprattutto è in ginocchio dopo 5 anni di trincea. Decimata dalla spagnola e dalla Grande Guerra. Impoverita. Alla fame.

In città si susseguono le occupazioni delle fabbriche che s'ispirano ai modelli bolscevichi della Rivoluzione d'Ottobre. Le masse di disoccupati erano file immense, ma i sindacati si occupavano solo di chi aveva lavoro, e rari privilegi. I 17enni del '99 conoscevano solo il linguaggio della violenza.

Dunque l'Italia di questo 1919 era afflitta da una situazione critica con un drammatico contrasto fra le precarie condizioni del proletariato e dei contadini che avevano pagato un tributo di sangue e sofferenze in trincea, e il lusso smodato sfrontatamente esibito dai "pescicani", i nuovi ricchi che avevano tratto immensi profitti dalla guerra con le industrie belliche (quasi 2 mila stabilimenti con un milione di addetti). Le disuguaglianze sociali che avrebbero innescato la crisi del '29, scavavano le prime fosse.

Ma la delusione e l'intolleranza alle discriminazioni avev ano contagiato anche il ceto medio e la piccola borghesia, una schiera di giovani ufficiali e di combattenti che non avevano potuto nel dopoguerra realizzare le proprie aspirazioni, nè trovare un miglioramento economico o l'anelata affermazione sociale. Le benemerenze militari conquistate eroicamente sul campo di battaglia, al dunque, risultarono niente più che "patacche".

I tempi erano dunque maturi per una svolta radicale. Per l'anarchia? Nossignori. I tempi erano maturi per quel fenomeno alimentato dalla violenza, ma anche dal malcontento generale, e dal terrore dei conservatori che temevano la lotta di classe. Erano insomma maturi per il fascismo di Mussolini.

Sfasciare tutto, oggi, non è affatto detto che porti all'anarchia domani. Ma a un salto di qualita' subdolo e pericoloso. Insidioso. Parafascista o paramilitare.

La tempesta perfetta è in agguato? L'Europa deve darsi una mossa per evitare di tornare a quel grumo di caos e guerra che portò al '39. Possiamo ancora evitarlo: 1919 - crisi '29 - II guerra mondiale '39.

giovedì 13 ottobre 2011

V per Vendetta: contro i palazzi del potere

"Eppure la maschera e le parole di V sono riuscite a ricavarsi un loro spazio nell'immaginario rivoluzionario, al pari del passamontagna del sub-comandante Marcos, il baschetto del Che, il fazzoletto dei sandinisti e la kefia palestinese. "Nascondi ciò che sono e aiutami a trovare la maschera più adatta alle mie intenzioni", dice V. Yes we camp, dicono i ragazzi dalk campeggio improvvisato davanti a Bankitalia.

Da Wall Street a Roma gli indignati di tutto il mondo indossano la maschera ghignante di V di Guy Fawkes, il cospiratore britannico che il 5 novembre 1605 cercò di far saltare in aria il Parlamento inglese, passando alla storia per il "giorno delle polveri".

"Il palazzo è un simbolo - dice V nel film dei registi di Matrix, tratto dall'omonimo fumetto scritto da Alan Moore e illustrato da David Lloyd - come lo è l'atto di distruggerlo. Sono gli uomini che conferiscono potere ai simboli. Da solo un simbolo è privo di significato, ma con un bel numero di persone alle spalle far saltare un palazzo può cambiare il mondo".

martedì 11 ottobre 2011

La caduta degli dei: Tu quoque Brute, fili mi?

"Si temeva da giorni, ormai, il fatidico "incidente di percorso", in Parlamento e fuori, che faceva tremare il "cerchio magico" del premier, disperato e assediato nel suo bunker. Palazzo Grazioli come il Palazzo d'Inverno. Alla Camera, a far mancare i voti che servivano, tra gli altri sono stati proprio Umberto Bossi, Giulio Tremonti e Claudio Scajola".

La caduta degli dei sarà una valanga?

PS: Ma Berlusconi a Scajola si sarà rivolto come Cesare e Bruto: "Tu quoque Brute, fili mi?"

Ma l'Italia ha truccato i conti come la Grecia?

Forse il tarocco non c'è stato. Però il maquillage, eccome. L'Italia non ha truccato i conti come la Grecia, ma ha nascosto la polvere (e i dibiti) sotto i tappeti (degli enti locali...) per entrare nell'euro. Bypassammo le regole di Maastricht, regole aggirabili per farci entrare.

Un editoriale del Wall Street Journal. "Ci sono tutte le ragioni per ritenere - scrive Alen Mattich - che il governo italiano sia stato aggressivo almeno quanto gli altri Paesi europei nel mascherare lo stato delle proprie finanze in modo da ottenere l'ingresso nell'area della moneta unica".

La verità? Forse sta nel mezzo, ma l'Italia oggi soffre per la Grandeur plebiscitaria berlusconiana e per lo stato pessimo della democrazia. Ma soffre anche per un passato, di certo non limpido.

lunedì 10 ottobre 2011

#occupiamobancaditalia: A Bankitalia arriva OccupyWallStreet?

Il Governatore di Bankitalia, Mario Draghi, anche detto SuperMario, ha dato una ricetta per uscire dal tunnel. Ma il paese è distratto, senza etica/forza gnocca, la sua unica preoccupazione non è la crisi del debito bensì la morte di Steve Jobs, uno che ha guadagnato in vita sua 7 miliardi di dollari vendendo iCosi a ragazzini affamati doi Status Symbol. Ma l'Italia naviga a vista, non ha idee, perde punti su ogni classifica. E non ha un governatore in pectore: dovrebbe essere Saccomanni ma ogni giorno spunta un nome nuovo...

#occupiamobancaditalia risveglierà l'Italia dall'Ipnosi Collettiva?

Tre Nobel della Pace e 90 frustate

Il Nobel per la Pace si declina al femminile. Assegnato a tre donne africane, non violente e rivoluzionarie al tempo stesso. La motivazione di questo Nobel è rivoluzionaria. Scrive Emma Bonino: "Non solo afferma che senza le energie e la creatività del 50 per cento della popolazione mondiale non si va da nessuna parte. Ma premia la scelta, da parte di queste tre donne, della nonviolenza declinata in modi diversi, certo, nelle diverse aree del mondo".

Ma eravamo ancora a festeggiare questo bellissimo Nobel per tre grandi donne, ché ci è hgiunta una tragica notizia. La regista e attrice di 'My Teheran for sale', Marzieh Vafamehr, è stata condannata a un anno di prigione e 90 frustate. La sentenza è stata emessa sabato scorso.

giovedì 6 ottobre 2011

Live dalla Camera: Il Partito della Gnocca. Fatti scopare che è meglio. Il declino in Italia, solo un dettaglio?

Barzellette, insulti sessuali rivolti a una deputata. Dal Partito della Gnocca all'invito sessuale esplicito ("Fatti scopare che è meglio"). Tutto ciò avviene mentre lo spread non demorde, mentre l'Italia rischia una nuova RECESSIONE, e non viene nominato Saccomanni al posto di Mario Draghi in Bankitalia. La Camera trasformata in un'appendice dei Baccanali, in un bordello... Ahi, serva Italia!


mercoledì 5 ottobre 2011

Fuga dall'Italia. Per procreare, per vivere, per amare

Più di 12000 donne all’anno all’anno vanno fuori Italia per aggirare le leggi sulla procreazione assistita. Ma "l'emigrazione procreativa" riguarda solo chi ha strumenti economici e culturali. In Spagna e in Germania le Conferenze episcopali hanno posizioni diverse dall’Italia. Solo in Italia però è una questione di fede? Decidono i Vescovi come nascere, morire e vivere? E gli omosessuali, quando vedranno riconosciuta la loro unione?

Scrive Barbara Spinelli a proposito dell'Outing forzato su Repubblica.it: "Le liste di politici gay, apparse in rete giorni fa, è un episodio da Ultimi Giorni dell'Umanità. In una democrazia decente i giornali le ignorano. Se non lo fanno è perché il populismo è l'aria che tutti respiriamo".

Tutti noi vorremmo fuggire dalla nostra amata Italia. Chi per procreare, chi per vivere, chi solo per amare. Liberamente. Abbiamo fame di Libertà vera. Ci manca l'ossigeno per respirare... Dobbiamo ricostruire la Democrazia, distrutta da 20 anni di opposti populismi: macerie da Italia Anno Zero...

La chance europea. La lezione del vaso di coccio, fra i due vasi di ferro

Basta con i populismi (di Berlusconi, Bossi, Sarkozy eccetera) che hanno viziato gli ex Stati nazione a consolarsi della loro Autarchia. La Padania da sola farebbe lka fine del vaso di coccio, fra i due vasi di ferro. Ma anche un'Europa disunita, senza un'unità economico-fiscale, farebbe la medesima fine.

La crisi può essere un'opportunità solo se ai popoli si racconta la verità. L'Occidente non può crescere come ieri, e forse deve imparare la felecità-di-una-decrescita, di un ridimensionamento degli stili di vita, perché ci vorranno 40-50 anni perché i salari dei Paesi emergenti (i Bric: Cina, India, Brasile, Russia) raggiungano i nostri, rimettendo in circolo un'economia basata sugli scambi. Il nostro futuro sarà meno consumista. Non è il mito della crescita zero, ma di una crescita diversa. L'Europa unita rappresenta l'unica nostra opportunità, per non fare la fine del vaso di coccio, stritolato e sbriciolato, fra i due vasi di ferro.

Marchionne, lo Steve Jobs con il Golfino. Ma senza Fanboys

Sergio Marchionne è un emulo di Steve Jobs, tutto finanza e Foxconn, che predica reaganomics e Toyotismo, senza avere un mercato, e soprattutto nuovi modelli da proporre. Un altro problema è che non basta levarsi giacca-e-cravatta per scrollarsi di dosso lo stile Goldman Sachs, non basta indossare un golfino nero di cachemire per sembrare il Guru che seduce le banche d'affari. Senza Fanboys fighetti alle spalle, che credono nella Fiat (voluntas tua?), nella Setta dell'auto glamour, non si va da nessuna parte. E infatti Apple è la Bmw dei computer, non la Fiat dei gadget. Per ora Marchionne ha fatto i conti senza l'oste? Si ricordi che nella globalization, nessun pasto è gratis. Comunque salvare Fiat e' l'unica strada che ha: non salvarla sarebbe peggio. Speriamo che l'Italia trovi imprenditori più seri: ma perché Della Valle e Armani non creano la LVMH del lusso? E, chezssò, Montezemolo e Prada la PPR del made in Italy? Servono aggregazioni, sindacati coraggiosi (non anchilosati sull'Art. 18!!! Muoiono operaie in nero da 3,95 euro all'ora!) e un ecosistema favorevole agli investiumenti. Serve anche un'Agenda Digitale. Sveglia: la crisi non è solo del berlusconismo, ma il Sistema-Italia deve tornare a crescere. Invece oggi rischia una nuova recession e light, simile alla stagflazione giapponese. E sia chiaro: il Ventennio Berlusconiano assomiglia al "decenno perduto" del Giappone.

martedì 4 ottobre 2011

Sepolte vive. A 4 euro l'ora

Quattro donne impiegate in un maglificio e una ragazza hanno perso la vita per un crollo di un palazzo a Barletta. Un disastro annunciato: da giorni c'erano crepe nell'edificio. Sepolte vive. Morte come operaie dell'800 ai tempi di Marx ed Engels. A 4 euro l'ora. In nero. Is that made in Italy, guys?

Questa non è "la crisi", un evento ineluttabile, signora Camusso. Questa è l'Italia che non cresce a causa di lacci e lacciuoli, un'Italia che sprofonda nel buio della globalizzazione, a causa anche dei veti e dei niet dei Sindacati. Applicare la Ricetta Draghi-Trichet servirebbe a salvare l'Italia, a non farla inghiottire dalla deregulation selvaggia. Un'Italia con regole e giusta fiscalità, non in nero, con un mercato del lavoro sano e competitivo, non sarebbe obbligata a schiavizzare le operaie come a Foxconn, come avviene dentro lo stabilimento di iPhone e iPad. Un'Italia che cresce ed è concorrenziale, potrebbe ancora salvarsi., Diamo una chance alla Ricetta Draghi-Trichet in nome delle quattro operaie morte a Barletta? Ce lo chiede la nostra coscienza. O no?
M.C.

Ilda Boccassini: Troppe intercettazioni

Il diluvio di intercettazioni che sta sommergewndo certi giornali italiani, è una marea nera da cui sarà difficile uscire. Un conto sono le intercettazioni che dipingono un Paese, il suo declino morale e i fatti. Un altro sono le cento mila intercettazioni, senza alcun filtro, un mare magnum che tutto travolge, annegando ogni razionalità nel pettegolezzo telefonico... Un Diluvio Informativo che rende tutto grottesco. Il magistrato antimafia Ilda Bocassini ammette che quelle finite sui giornali sono troppe: «Ma per la riforma c'è troppa conflittualità». Vero: per la Riforma serve una classe politica credibile, e non una screditata. Dopo le elezioni, sarà meglio. Però ripartiamo da qui: la stagione della Sospensione della Privacy è stata lunga, snervante, defatigante. Ci sono bambini di 5 anni che dicono che con 10 euro B. si comprerebbe una fidanzata (sentito con le mi orecchie!): nell'immaginario dei bambini sta passando l'idea che "le donne si comprano". Non serve un freno alle interviste dei PM, ma serve una VERA Riforma. Perché non chiedere ad Ilda Boccassini di aiutare la Giustizia ad uscire dal tunnel con le sue competenze e professionalità?

Bianca Balti: Meglio prostituta che escort

Le prostitute per strada a volte sono schiave. Altre volte rischiano la vita. Bianca Balti, super modella, testimonial di Tim, con studi classici alle spalle e profilo rinascimentale, ci invita a fermarci a riflettere. Siamo divorati tutti dal consumismo, dall'orgasmo dell'ultimo gadget, dell'ansia ultimo modello, dalla tachicardia di non perdersi mai nulla, una news, una battuta, un battito di ciglia della celeb di turno. Che cosa stiamo diventando? Tutte anestetizzate dallo strapotere del marketing? Annichilite da "emozioni" fasulle con cui sotituire l'Amore?

Obama dà 5 settimane di vita all'Euro: e poi?

Dovrebbe essere una notizia choc. Ma per fortuna in 5 settimane si può ancora recuperare. Obama mette i paletti al 3 novembre, data del G20 che si terrà a Cannes. L'avvertimento, ripreso dal New York Times, è avallato dai più importanti esperti americani. Ma

Gay Telese, scrittore, 79 anni: «Ho passato mezzo secolo a New York, la metà nei giornali. Un tempo non era così, ma adesso i media sono veloci nell' evidenziare le ribellioni all' estero, ma lenti a illustrare quelle in casa. Eppure, i giovani di "Occupare Wall Street" meritano attenzione. La finanza che ha causato il disastro del 2007-2008 è più forte di prima, e i colpevoli non sono stati puniti, con l' eccezione di pochi personaggi secondari».

Perché i giornali tacciono delle proteste? «(...) Oggi l' America è divisa perché una parte è al servizio di Wall Street mentre un' altra ne è vittima. E tra i clienti della finanza vi è la maggioranza dei media, per via della pubblicità, della proprietà, delle alleanze».

lunedì 3 ottobre 2011

Il lavoro è lo scaccia-crisi in caso di divorzio

In Italia sono 3 donne su 4 ad attivare le cause di separazione (della serie: non ne possono più). Ma in Italia il tasso di occupazione al femminile è al 46.1%: cioé lavora poco meno di una donna su due. Per questo il lavoro è l'arma anti-povertà delle donne in caso di divorzio. Gli assegni di mantenimento? Non sono la reola fgenerale.

Sfatiamo alcuni luoghi comuni sul "divorzio all'italiana". Un coinsiglio: alle donne conviene lavorare. Certo, chi lavora si separa più facilmente di chi non lavora.

domenica 2 ottobre 2011

Occupy Wall Street!

"Occupy Wall Street è un movimento di resistenza senza leader con persone di molti colori, generi e convinzioni politiche. L'unica cosa che abbiamo in comuno è che Noi siamo il 99% che non tollera più avidità e corruzione di quell'1%. Stiamo usando la tattica revoluzionaria della Primavera Araba per promuovere i nostri fini e promuovere l'uso della nonviolenza per massimizzare la sicurezza di tutti i partecipanti".

700 "indignados" americani sono stati arrestati con un "trabocchetto".