martedì 18 ottobre 2011

NO ALLA LEGGE REALE!

Vestono di nero. Li considerano fascisti. O venduti. O teppisti. Ma in realtà sono ragazzi, in parte anarchici, in parte marxisti, in massima parte arrabbiati senza futuro. Scrive Sandrone Dazieri: "Anche se la narrazione che va per la maggiore li trasforma in corpi scelti paramilitari, addestrati all’estero come una volta si addestravano i brigatisti, anche se tra di loro ci sono infiltrati, ultras e fascisti, sono per lo più persone che sentono di non avere scelta. Di non avere un futuro. Di essere presi in giro non solo dalla classe politica di questo paese, ma da un sistema economico e finanziario sul quale non hanno il minimo controllo, che porta fame e lutto per molti e profitti per pochissimi, che sta distruggendo il mondo, e non qualche vetrina".

Wu Ming scrive: "E’ fascista l’infarto? No, meglio, è nichilista l’infarto?
Cazzo, mi voleva uccidere! Bastardo.
Si trattava con ogni evidenza di una minoranza di stronzi che ha occupato le mie arterie mentre tutto il resto del sangue manifestava e scorreva gioioso e pacifico nel mio organismo. Ecco un primo punto. Gli organismi fanno fatica a tollerare, a gestire, ad assorbire, i conflitti".


"Serve una nuova alfabetizzazione. Emotiva e politica.
Non basterà una generazione a svolgere il compito.
Ma si potrebbe essere fieri di cominciare.
Occupy everything.
State bene
".

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