domenica 16 ottobre 2011

Argentina 2001 e la Dynasty dei Kirchner

La crisi economica inizia a mordere in Argentina nel 1999. I riots, le rivolte, avvenivano all'ordine del giorno nel 2001. Finché gli indignati e scontenti argentini entrano e devastano il parlamento. E' il collasso istituzionale. L'alba dell'azzeramento del debito.

Dopo un biennio di anarchismo, dall'Argentina devastata, messa a ferro e fuoco, emerge la Dynasty dei Kirchner. La "signora dei brand", ora in perenne lutto per acquistare umanità di fronte alle masse, può tirare un sospiro di sollievo.

Da Wikipedia: "In mezzo a sanguinose rivolte, il presidente de la Rúa si dimise. Nel giro di due settimane, 4 presidenti si avvicendarono in rapida successione, fino alla nomina ad interim di Eduardo Duhalde come presidente dell'Argentina, da parte dell'assemblea legislativa, il 2 gennaio 2002 l'Argentina fu costretta ad ammettere la manifesta impossibilità di far fronte agli impegni economici presi con gli altri stati, (default sulle sue obbligazioni internazionali). L'ancoraggio del Peso al Dollaro, vecchio di quasi undici anni, e ormai palesemente controproducente, venne abbandonato. Tuttavia l'improvviso distacco della moneta argentina dalla parità con quella statunitense, ancoraggio che da tempo non era più realistico, la riportò immediatamente ai suoi valori reali, producendo un grossodeprezzamento della valuta (ridotta nel giro di pochi giorni ad un terzo circa del suo valore iniziale) e un conseguente altissimo picco di inflazione. La crisi provocò per mesi un quasi totale blocco dell'economia, con un drammatico aumento di disoccupati e di nuovi poveri, una crisi di liquidità del sistema, un aumento della piccola criminalità e di atti di vandalismo contro banche ed esercizi commerciali, un'allarmante instabilità sociale".


"Néstor Kirchner venne eletto presidente. Durante la sua presidenza l'Argentina ristrutturò il suo debito in default imponendo un forte sconto (circa il 75%) su molte obbligazioni (tale operazione è stata poi oggetto di condanne dei tribunali statunitensi e tedeschi); ripianò il suo debito con il Fondo Monetario Internazionale, rinegoziò contratti con i fornitori di servizi e nazionalizzò alcune industrie in precedenza privatizzate. Attualmente, l'Argentina sta godendo di un periodo di alta crescita economica e un miglioramento della stabilità politica, dopo Nestor è arrivata sua moglie.... La Dynasty argentina, insomma.

Que pasa por la calle?

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