venerdì 17 maggio 2013

Twitter ci costringe alla trasparenza

"Twitter, certo, può avere degli inconvenienti, ma soprattutto «ci costringe alla trasparenza». E del resto, «se non twitto io lo fa qualcun altro», dice Reed (ndr, l'esperto di Big Data che ha portato alla rielezione di Obama). Insomma, «devi fidarti di Twitter»." Internet non è un "infernale mostro" come teme un intelligente, ma forse deluso, giornalista italiano, bensì una Miniera di Big Data. Cari giornalisti, terrorizzati dal Web, la Rete non fa pauram, ma è roba da hacker! "La sfida sarà non finire sudditi delle preferenze iperdettagliate di chi legge: non scambiare il lettore per consumatore. Usare i dati per reinventarci, far funzionare il giornalismo in modo diverso e migliore".

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