martedì 28 aprile 2015

La sindrome di Weimar.

La Repubblica di Weimar fu il regime politico instaurato in Germania dopo la Prima guerra mondiale. Prese il nome dalla città di Weimar, dove fu elaborata la sua Costituzione, ebbe vita tra il 1919 e il 1933. Rappresentò un modello di democrazia parlamentare per l'intera Europa, grazie alla Costituzione che prevedeva il suffragio universale maschile e femminile, l'elezione diretta del presidente della Repubblica e la responsabilità del governo di fronte al Parlamento. Ma la punitiva sconfitta della Germania, con le vessatorie clausole alla Pace di Versailles, ne minava le fondamenta. A incancrenire la crisi, furono i tentativi rivoluzionari dell'estrema sinistra, poi il rafforzamento delle forze antidemocratiche, demagogiche e nazionaliste e infine la depressione economica generato dal crollo di Wall Street del '29. Devastata dalla disoccupazione dilagante e da un'inflazione galoppante, che distrussero la Classe Media tedesca, il colpo di grazia arrivò del partito nazionalsocialista di Adolf Hitler che, sfruttò il suffragio universale, per arrivare al Potere, democraticamente. E imporre, poi, la dittatura: il Totalitarismo nazionalsocialista. Sulle macerie di Weimar, nacque e prosperò il Nazismo.

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