domenica 22 aprile 2018

Il bullismo è l'altra faccia del Populismo. Ma è un freno alle Pari Opportunità

Una delle più grandi lezioni che può impartire la scuola è il rispetto di tutti (soprattutto di chi non la pensa come noi: no, la scuola non è una Filter Bubble, ma insegna il senso critico e la dialettica fra opposte visioni, la critica del testo!). Una delle più grandi lezioni che può impartire la scuola è fornire un antidoto contro l'ignoranza - che è una brutta bestia, come dicevano le sagge zie un tempo -, un metodo contro l'immobilismo sociale, la ricetta dello studio duro, serio e rigoroso per fortificarsi e progredire, ma soprattutto per offrire vere Pari Opportunità a chi a suo vantaggio ha merito e talento ma zero privilegi.

La scuola, quando funziona, asfalta la dittatura dei cognomi, supera la disuguaglianza dei patrimoni secolari, delle immense biblioteche familiari e la brutale, feudale primazia dei Rentier. La scuola pubblica è la più grande invenzione per abbattere le diseguaglianze. Le patrimoniali e i redditi di cittadinanza distruggono solo ricchezza, invece la scuola crea ricchezza e (ri)mette in moto l'Ascensore Sociale.

I bulli che umiliano i docenti, invece, danno un calcio all'unica opportunità autentica per emergere, ma forse i ragazzi violenti preferiscono diventare tronisti in Tv o sui social, o leader dei movimenti di protesta (eterodiretti) o youtuber della democrazia da milioni di follower. Ognuno si crea il suo destino, quisque faber fortunae suae, in fondo.

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