domenica 5 febbraio 2017

Euro a due velocità, la nostra condanna a morte definitiva.

Diciannove miliardi di flessibilità, la crescita che arranca allo 0,8%, la metà della media Ue, e il debito che corre al 134% del PIL, il doppio del parametro dei Trattati. La produttività è salita a stento di un modesto 4% dal 2000 ad oggi, contro il 19,2% della Germania e il 25,2% della Francia. Già, nei fatti, l'Italia non sta in business class, ma nel gruppo di coda dei Paesi del Club Med che viaggiano low-cost. Con la vittoria del NO, la Germania ha capito che neanche vogliamo provarci: neanche vogliamo fare la fatica per appianare le due velocità che si trascinano dai tempi di Maastricht, febbraio 1992. Ma l'euro a due velocità ci condannerebbe all'irrilevanza definitiva.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.