Ma la solita (e brava) Ilaria D'Amico su A. Anche perché di "donne parlanti", se togliamo qualche giornalista e alcune intellettuali (che però non fanno audience in questo paese dove non si leggono mai abbastanza giornali e libri...), sembrano aver perso la parola (o la voglia di parlare ad alta voce disturbando il manovratore: a volte non fa male!). Nessuna famosa attrice si indigna? Nessuna sportiva con qualche blasonata medaglia nel Palmares? Nessuna associazione "segretarie che parlano tre-cinque lingue" ha da fare commenti sul metodo di selezione dell'ultima "dama bianca" al G8? Nessuna famosa comica non politicizzata? Nessuna cantante di grido? Nessuna moglie di calciatore? ...E allora leggiamo le considerazioni di Ilaria D'Amico che ci ricorda che "la legge bavaglio sarà l’ennesimo sopruso che subiamo" e che se sentiamo chiamare “'giovane regista' un brizzolato signore di 47 anni. Attenzione. Non è benevolenza, ma autoreferenzialità". Parole sante! Però che silenzio assordante... Eppure, sotto gli ombrelloni, tutte chiacchierano, eccome. Le altre forse sono forse rimaste invischiate nella big bubble masticata e molliccia...
Fonte (Andrea Greco su A): La Nazionale perde “perché non siamo più capaci di gestire il talento”
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