lunedì 30 gennaio 2012

La borsa di Lagardere brandita come un simbolo del Potere...

Non so se fanno più ridere, e sottitendono - ahimé - un senso di platinata impotenza, o se appaiono solo più insicure e fragili. Parlo delle donne al Potere che brandiscono i "brand" come certi uomini certe cravatte, o a Wall Street certi storici mocassini... Lagardere che al World Economic Forum (Wef) di Davos mostra una splendida borsa, mi ha trasmesso un senso di altezzosa solitudine, impotente alterigia... Un classico Vorrei-Ma-Non-Posso: la donna al capo del FMI, l'organismo che dovrebbe dettare le ricette per uscire dalla crisi, ha mostrato al WEF una - firmatissima - borsa "vuota". Un'immagine - perdente - da Re Nudo.

I ragazzi di Google e Bcg che mostrano al mondo le "mirabilia" dell'economia digitale, sono invece easy, rapidi e scaltri come volpi all'assalto dell'uva: il grappolo è loro, signora Lagardere. Abbandoni i brand esibiti, l'ostentanzione della borghesia haute-couture, e si rimbocchi le maniche. I BRIC corrono, e senza ostentare marchi. Le ex "infradito" di Mark Zuckerberg portano più lontano delle sue famose Louboutin...

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