mercoledì 10 dicembre 2014

Il Censis va di padre in figlio.

Perché rifiuto la cooptazione quando non è trasparente e meritocratica? Lo spiega bene Sergio Romano oggi sul Corriere raccontando la vicenda di Kim Philby: "(...) I lagami di casta favorivano la cooptazione, anche per funzioni molto delicate, di persone che appartenevano a una stessa fascia sociale, si erano lungamente frequentate e provavano sentimenti di reciproca fiducia. Erano insomma una grande famiglia, vale a dire il luogo dove si consumano spesso i peggiori tradimenti". L'unica strada è una meritocrazia trasparente. Il resto è declino. Il Censis che va di padre in figlio, in continuità col nepotismo e il familismo all'italiana, umilia i giovani? Ma smettiamo di pubblicare i suoi report, forse è meglio. Meritocrazia, dove sei?

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.