lunedì 7 maggio 2012

Primo Moroni si rivolterebbe nella tomba contro il pressapochismo dei cronisti italiani

Da Wikipedia: "Nel 1988 Primo Moroni scrive con Nanni Balestrini L'orda d'oro (1968-1977. La grande ondata rivoluzionaria e creativa, politica ed esistenziale) (SugarCo) più volte ristampato e riedito nel 1997 da Feltrinelli. Si tratta di uno dei più importanti saggi non specialistici che ripercorre la storia dei movimenti operai e studenteschi italiani", distinguendo - in maniera storica e chiara - i bordighisti dai protosituazionisti, dai consiliari agli internazionalisti, dagli anarchici agli anarco-comunisti, fino ai comunisti libertari".

Oggi l'eversione viene tutta messa in un unico calderone, facendo confusione fra anarchici e bierre. I cronisti facciano la cronaca. Siano gli storici a dire di che matrice è un attentato, se eventualmente è di natura politica.
Intanto "Roberto Adinolfi, 59 anni, tre figli, Amministratore dell'Ansaldo, è stato gambizzato da criminali" comunque la pensiate, dovremmo stare dalla sua parte e dalla parte della vita, mai della morte. Contro l'armatismo che ha distrutto troppe vite negli anni bui italiani.

Questo atto va condannato come sono da condannare i gravissimi atti contro Equitalia. Il terrorismo non va mai giustificato. Il dissenso, però, non va mai criminalizzato.



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