venerdì 16 novembre 2012

I conti che non tornano con la globalizzazione

La globalizzazione delocalizza il lavoro in Asia, e quel lavoro non produce quella ricchezza che avrebbe dovuto sostituire il lavoro perduto... L'esempio calzante, che manda in crisi Obama, è Apple: fa lavorare i cinesi di Foxconn - è la più capitalizzata a Wall Street - ma ha la metà dei dipendenti di Microsoft - paga il 2% di tasse- e quei 100 e passa miliardi di dollari (compreso il dividendo, il primo della sua storia, per altro...) rimangono fuori, nei "paradisi fiscali" extra USA. Ed Apple è un colosso che vende. Mica è la FIAT. Ma di lavoro ne produce ben poco... Questa è la globalizzazione. Hic sunt leones. Se Obama riuscirà a risolvere questo rompicapo, a spezzare il circolo vizioso della globalization, si meriterà il Nobel.

Nota a margine: a riportare lavoro in America, sarà invece Lenovo. Realizzerà Pc Windows 8 negli USA. Lenovo è il primo vendor di computer al mondo, il colosso cinese che nel 2005 comprò il business Pc (decotto, diceva Wall Street) di IBM (quella contro cui si scagliava il Think different di Apple negli anni gloriosi). Così va il mondo, nella globalizzazione.

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