giovedì 29 novembre 2012

Spread a 308, ai minimi da marzo

Occhio ai numeri.Chi li sottovaluta (vedi Apple con il market share... se l'è fatto scippare tutto da Android!) si scontra sempre contro lo zoccolo duro della realtà. Come minimo, ci si fa male, imho, a sbattere contro alla muraglia del Reale. Poi, se uno se ne frega dei numeri, può vivere bene lo stesso? Puede ser. Le mie sono analisi del reale (ciò che a me sembra la realtà che sta emergendo), mai endorsement. Non faccio propaganda, non è il mio stile né la mia storia personale. Cerco - banalmente - di capire dove "vanno i mercati" (o dove "va una società", quale direzione prende la politica) in base ai dati di cui dispongo... Analisi, niente endorsement. Poi, è ovvio, ognuno legge i dati, "a modo suo": e ci mancherebbe, nessuno è mai "neutrale", nessuno mai :)

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L'analisi della realtà (i dati, lo zoccolo-duro-del-reale) serve per evitare i tranelli della propaganda, che alla fine crea commedie degli equivoci, o tragedie. "Il sonno della ragione genera mostri". Non osservare quello che succede sotto
i nostri occhi - invece di prendere tutto per un endorsement o black-propaganda!?! (maquandomai, poi) - è inquietante: "Per poi, da semplici osservatori, notare che i numeri sono quelli di sempre. E, magari, risvegliarci con un Monti-bis appoggiato anche da quei chiarissimi, telegenici, iper-interpellati candidati alle primarie del centrosinistra". Occhio alla Tvcrazia, perché i numeri, Pitagora docet, non sono solo aritmetica, ma dimensione misterica!
 
Spread a 308, ai minimi da marzo, qualcosa vorrà pur dire.
 

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