lunedì 29 aprile 2013

L'Excelgate scoperto da giovanissimi ricercatori

L'Excelgate di cui prima vittima è Atene - ma anche Spagna e Italia soffrono un'eccessiva Auisterity recessiva -, mette in discussione il legame Debiti/Crescita,e dunque manda a picco la teoria di Carmen Reinhart e Kenneth Rogoff. Il terremoto è stato scoperto da un 28enne economista, senza Nobel: ha solo rifatto i conti, osservando che i due economisti di Harvard avevano incolonnato male le cifre su Excel. Una teoria è stata demolita da giovani ricercatori - Thomas Herndon, Michael Ash e Robert Pollin dell’Università del Massachussetts (UMass) - dimostrando come i due economisti avessero commesso un errore su Excel nel paper “Growth in a Time of Debt” del 2010. I ricercatori ha cercato le prove, ha rifatto i conti, Verificando le Fonti. Cosa che nessun economista mondiale si era degnato di fare.

Dunque, non è vero che se il PIL supera il 90%, la crescita sia impossibile. Rifacendo i conti, Australia e Canada dimostrano l'opposto. Quello che conta è il Rapporto Debito/Pil: infatti, l'Austerity italiana ha provocato il collasso del PIL e il boom del Debito. Un assurdo controsenso, dopo i sacrifici fatti. (Detto ciò, la stagnazione giapponese non è un esempio positivo per nessuno: e anche la neo immissione di valanghe di yen, va vista sulla medio-lunga distanza. Per i soliti amanti dei paradossi, nessuno qui dice di tornare alla finanza allegra, ma solo che l'Europa ha basato la sua Austerity in base a un Paper errato. La tetragona Lagarde aprirà gli occhi, finalmente?).


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