sabato 6 marzo 2010

La disoccupazione maschile supera quella femminile. Però non nei Cda

Da gennaio la disoccupazione è un problema soprattutto maschile. E non c'è di che gioire, ovvio: disoccupato o disoccupata, è brutto per tutti. Però, per la prima volta, c'è stato il "sorpasso rosa": il tasso dei senza lavoro tra le donne dell'Unione europea è inferiore a quello tra gli uomini (Eurostat).

Ovviamente l'Italia va ancora controcorrente. In Italia il Gender Gap non viene scalfito, anzi: il Belpaese è uno dei paesi europei con la più ampia differenza nel tasso di disoccupazione: donne al 9,8% contro il 7,7% degli uomini.

E questo si riflette nella Corporate Governance. Roger Abravanel spiega a pagina 47 del Corriere della Sera che la vittima del mancato varo del codice di autodisciplina del Codice di autoregolamentazione per le società quotate a Piazza Affari, è stata la proposta di più donne nei Cda (Consigli di amministrazione) italiani.

"È dimostrato che i consigli "misti" sono di migliore qualità. (...) E non perché si è "amici delle donne", ma perché si è "amici del merito" ricostituente fondamentale per le nostre aziende" (meritocrazia.corriere.it).

Ma non è andata così: il Fattore D è proprio una vitamina indigesta nel sistema-paese Italia?

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