lunedì 28 giugno 2010

Il giro degli avidi vegliardi delle Authority sembra un Teorema: c.v.d

Né per donne né per giovani. Come volevasi dimostrare (C.v.d.). Questo paese è imbalsamato, ammuffito e giurassico. Il giro degli avidi vegliardi delle Authority (copyright: Ernesto Galli della Loggia) è solo l'ennesima dimostrazione. Non che pretendessimo di leggere nomi di donne né di audaci 40enni (il Premier britannico David Cameron è 43enne e se la cava bene! Alla UE alcune brave commissarie sono donne!), ma in Italia niente di tutto ciò: figuriamoci, chi oserebbe azzardarsi a svecchiare un tranquillo tran-tran da zero-virgola-di-Pil (tranne qualche coraggioso giornalista, ovviamente preso di mira per tanta libertà intellettuale)?

Ci piacerebbe leggere sulla stampa qualche nome non proprio prossimo agli 80, che avrebbe dato una scossa al paese fermo sulle gambe peggio della Nazionale e un colpo d'ala (e di fantasia!) contro la gerontocrazia imperante... Invece niente: il solito menu, dedicato a un paese che scommette sullo specchietto retrovisore invece che sul futuro e l'innovazione... Complimenti!

Altro che rivoluzione liberale: l'Italia è in piena involuzione anagrafica. A volte si cerca di abbassare l'età media portando una bionda ventenne nella carovana al G8: ma l'operazione sembra solo un trucchetto contabile, un camouflage estetico, un derivato avariato messo lì in mezzo. En passant. Che dire? Dopo gli ottuagenari arriveranno forse i centenari. Speriamo che il prossimo passo non sia un'insana necrofilia... Sarebbe preoccupante! Con buona pace di tanti simpatici vegliardi, sia chiaro!, che siamo convinte vorrebbero ogni tanto vedere qualche competente faccia anagraficamente sotto i 60 e culturalmente preparata, in grado di capire il mondo che cambia, affrontare le sfide della globalization e di cavalcare l'innovazione tecnologica per entrare nel XXI secolo. Insomma: i Sepolcri sono belli da leggere, ma non da vivere. In un paese dove salgono inesorabilmente pressione fiscale, fuga dei talenti ed età anagrafica, ma dove scendono ormai da anni il Pil, la meritocrazia, gli ascensori sociali e la possibilità di crescere. Tutto il contrario dei Bric.

Corriere.it (Pierluigi Battista): Non è un Paese per giovani

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