martedì 17 novembre 2009

Cosa spinge 200 giovani donne a fare le hostess a una Lectio di Gheddafi per 75 euro netti?

All'ingresso hanno lasciato cellulare, fotocamere e borsette: mica voleva cadere nei tranelli delle veline berlusconiane nei bagni di Palazzo Grazioli... Ma se Gheddafi è più furbo di Berlusconi (ci vuol poco?), mi chiedo: perché 200 giovani donne, anche laureate, vanno a fare le hostess a una serata con Gheddafi, per 75 euro netti? Che male c'è, diranno alcuni. Per carità: nulla, di questi tempi! Hostess, mica escort. Ma mi viene da usare le parole di Franco Battiato in Inneres Auge: Che male c'è a organizzare feste private con belle ragazze per allietare... "Ma non ci siamo capiti... perché dovremmo pagare anche gli Extra a dei Rincoglioniti"?

Ecco, ragazze, il Corano leggiamolo e studiamolo: doveroso in una società multi-etnica! Sicuramente bello e colto. Ma perché essere invitate in quanto modelle, e non studentesse, dover aspettare 3 ore il rais per 75 euro e sorbirsi un clima da Quiz Tv? Altro che far aspettare una signora... qui si fa la coda per 75 euro! Cos'è: sindrome da Videocracy Basta apparire? Inflazione galoppante? Farsi notare, avere da raccontare un'esperienza su Facebook...? O cos'altro?

Già ho trovato avvilente che nessun professore universitario, la scorsa estate, si sia alzato e se ne sia andato in grande polemica con la lezione di Gheddafi sul significato etimologico di "democrazia" (per Gheddafi non deriva dal greco demos e kratos, bensì da una parola che vorrebbe dire "sedia", forse il cadreghino del potere di uno sketch leghista di Aldo, Giovanni e Giacomo...). Lo scempio della cultura greca, il travisamento barbaro delle nostre più profonde radici culturali, passato per Lectio magistralis, è stata davvero la ciliegina sulla torta di un'università allo sbando, che si fa maltrattare non si sa in cambio di cosa. Vergognoso y punto.

Ma ieri sera siamo andati ben oltre: 200 ragazze, anche laureate e animate dalle migliori intenzioni (Maria Bellucci voleva per esempio ripetere la stessa domanda che fece Oriana Fallaci a Gheddafi, pubblicata sul Corriere della Sera il 2 dicembre 1979: brava e coraggiosa, lo dico davvero; ma senza registratore, che ci faceva della sua risposta?); 200 ragazze adombrate e zittite dal silenzio digitale del Jammer (che azzera le comunicazioni elettroniche), si sono prestate a far da auditorio (adulante! ci racconta la simpatica Bellucci, che invece si è rifiutata di applaudire), con tacco 10 e vestite a festa (non scollate, sottolineano: ...ma ci mancava pure questo!); insomma, hanno fatto da tappezzeria al Rais che era in cerca di una serata (innocente per carità!) con le ragazze italiane.

Credo sempre nelle "buone intenzioni" delle ragazze giovani perché le esperienze, anche le peggiori, servono a crescere e maturare. Maria Bellucci ha dimostrato che si può provare a essere ironiche anche in certe situazioni, ma spero che tragga altre conclusioni, per il bene di noi tutte ex ragazze. Rimane il fatto che non riesco proprio a capire: 75 euro sono un compenso davvero da fame (neanche ci si compra mezzo golfino di cachemire o uno smartphone di moda!). Noi ex ragazze avremmo snobbato l'invito oppure lo avremmo contestato e de-tournato in chiave situazionista. Le "belle addormentate" invece non fanno mai una bella fine in nessuna storia: spero che essere uscite dopo mezzanotte, senza neanche aver bevuto un bicchiere d'acqua (niente cena di gala!), le abbia risvegliate dall'incubo. Hostess per pagarsi gli studi, può andare, ma servette adulanti, no grazie.

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