"L'aumento dell'occupazione femminile nel corso degli anni, nella maggior parte dei casi, non riguarda le donne meridionali. In 16 anni, dal 1993 al 2009, a fronte di 1.792.000 occupate in più appena 218 mila (ossia il 12,1%) hanno interessato le regioni meridionali, poco più di una su dieci. Che vuol dire, mediamente, ogni anno, circa 13.600 lavoratrici al Sud e nelle Isole contro circa 100 mila del resto d'Italia" afferma l'Istat (Corriere della Sera). I dati dell'Istat parlano chiaro: la presenza di donne aumenta nei settori del mercato del lavoro meno retribuiti.
La crisi? Ha colpito anche le donne: il tasso di inattività femminile è salito dal 63% dello stesso periodo del 2008 al 64,2% del 2009.
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