"LA DONNA-tangente pare ormai assunta come merce di scambio ordinaria fra i puttanieri della nuova classe dirigente italiana. Costa relativamente poco, cementa solidarietà indicibile ovvero complicità omertosa, come e più di qualsiasi altro pagamento in nero. Il regalo sessuale lubrifica il sistema affaristico fin dentro i palazzi del governo, e pazienza se rende incivile anche la Protezione civile: funziona perché corrompe".
Qui è in ballo non il gossip al cubo, bensì la Misoginia di Stato (?), perpetuata nella concezione della famiglia, nei luoghi di lavoro, nelle carriere politiche. Qualcosa che riduce le donne non solo a merce e oggetto (nel solco del maschilismo più becero), ma a un'idea ancora più subdola e pericolosa: la donna-tangente è un virus.
Da leggere (senza sprofondare in depressione... Ma la lectio magistralis è: Se li conosci, forse li eviti!): La donna tangente (La Repubblica) di Gad Lerner
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